George Chichester, II marchese di Donegall
George Chichester | |
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Ritratto del marchese di Donegall, 1800. | |
lord luogotenente di Donegal | |
Durata mandato | 1831 – 1844 |
Monarca | Guglielmo IV Vittoria |
Predecessore | Nuova carica |
Successore | James Hamilton, I duca di Abercorn |
Dati generali | |
Suffisso onorifico | marchese di Donegall |
George Augustus Chichester, II marchese di Donegall, visconte Chichester, conte di Belfast (Westminster, 14 agosto 1769 – Ormeau, 5 ottobre 1844), è stato un nobile e politico irlandese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era figlio di Arthur Chichester, I marchese di Donegall, e di sua moglie, lady Anne Hamilton.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Servì per meno di un anno come rappresentante nella Camera dei comuni irlandese per Carrickfergus prima di succedere al padre come marchese di Donegall nel 1799.
Fu ammesso al Consiglio privato irlandese nel 1803 e servì poi come lord luogotenente di Donegal (1831-1844).
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore incallito, sposò l'8 agosto 1795, Anne May (?-6 febbraio 1849), figlia di Edward May, un usuraio e proprietario di una casa da gioco. Questo potrebbe essere stato un accordo per risolvere alcuni debiti. Ebbero sette figli:
- George Chichester, III marchese di Donegall (10 febbraio 1797-20 ottobre 1883);
- Edward Chichester, IV marchese di Donegall (11 giugno 1799-20 gennaio 1889);
- lord Spencer Augustus Chichester (27 novembre 1805-27 maggio 1825);
- lord Arthur Chichester (30 settembre 1808-25 giugno 1840);
- lord Hamilton Francis Chichester (9 marzo 1810-1 gennaio 1854), sposò Honoria Blake, non ebbero figli;
- lord John Ludford Chichester (1811-22 aprile 1873), sposò Caroline Bevan, non ebbero figli;
- lord Stephen Algernon Chichester (1814-14 gennaio 1890), sposò Alphonsine de Narbonne, non ebbero figli.
Nel 1818 si scoprì che la moglie Anne May era minorenne all'epoca delle nozze. Secondo una legge del 1753 il matrimonio risultava pertanto non valido e i figli che ne erano nati non avrebbero potuto dunque ereditare il titolo. Furono iniziati, dunque dei procedimenti con lo scopo di risolvere la situazione e nel 1822 venne cambiato l'atto coniugale, permettendo così al figlio maggiore di ereditare il titolo[1].
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Morì il 5 ottobre 1844, pieno di debiti, nella sua casa a Ormeau, nella contea di Antrim (che ha costituito la base della Ormeau Road), e fu sepolto nella St Nicholas's Church, Carrickfergus.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Arthur Chichester, III conte di Donegall | Arthur Chichester, II conte di Donegall | ||||||||||||
Jane Itchingham | |||||||||||||
lord John Chichester | |||||||||||||
lady Catherine Forbes | Arthur Forbes, I conte di Granard | ||||||||||||
Catherine Newcomen | |||||||||||||
Arthur Chichester, I marchese di Donegall | |||||||||||||
sir Richard Newdigate, III baronetto | sir Richard Newdigate, II baronetto | ||||||||||||
Mary Bagot | |||||||||||||
Elizabeth Newdigate | |||||||||||||
Elizabeth Twisden | sir Roger Twisden, II baronetto | ||||||||||||
Margaret Marsham | |||||||||||||
George Chichester, II marchese di Donegall | |||||||||||||
James Hamilton, IV duca di Hamilton | William Douglas, I conte di Selkirk | ||||||||||||
Anne Hamilton, III duchessa di Hamilton | |||||||||||||
James Hamilton, V duca di Hamilton | |||||||||||||
hon. Elizabeth Gerard | Digby Gerard, V barone Gerard | ||||||||||||
lady Elizabeth Gerard | |||||||||||||
lady Anne Hamilton | |||||||||||||
Edward Spencer | John Spencer | ||||||||||||
Anne Rivett | |||||||||||||
Anne Spencer | |||||||||||||
Anne Baker | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze britanniche
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ W. A. Maguire, Living Like a Lord: The Second Marquis of Donegall, 1769-1844, Ulster Historical Foundation, 2002.
- ^ G.E. Cokayne; with Vicary Gibbs, H.A. Doubleday, Geoffrey H. White, Duncan Warrand and Lord Howard de Walden (a cura di), The Complete Peerage of England, Scotland, Ireland, Great Britain and the United Kingdom, Extant, Extinct or Dormant, new ed., 13 volumes in 14 (1910-1959), IV, Gloucester, U.K., Alan Sutton Publishing, 2000, p. 392.
- ^ Mosley, Charles (a cura di), Burke's Peerage, Baronetage & Knightage, 107th edition, vol. 1, Wilmington, Delaware, U.S.A., Burke's Peerage (Genealogical Books) Ltd, 2003, p. 1158.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 48173350 · ISNI (EN) 0000 0000 3367 6526 · BAV 495/202820 · LCCN (EN) n84168702 |
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