Storico portiere del CSKA Sofia e della Nazionale, con cui ha giocato 51 partite disputando i Mondiali del 1962 e del 1966 e vincendo una medaglia di bronzo alle olimpiadi del 1956, Najdenov fu anche il primo giocatore a vincere il titolo di calciatore bulgaro dell'anno, nel 1961. Anche dopo il ritiro dalle competizioni è rimasto uno dei giocatori più in forma in Bulgaria e questo ha reso la sua morte ancora più misteriosa. Morì a Damasco, in Siria e le prime notizie affermavano a causa di un attacco di cuore, anche se i membri della sua famiglia e le persone a lui vicine sospettavano che fosse stato avvelenato dal ministro degli interni bulgaro con cui aveva recentemente litigato riguardo l'unione delle squadre Levski Sofia e Spartak Sofia.[2]