Ginevra Bentivoglio
Ginevra Bentivoglio | |
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Signora consorte di Pesaro | |
In carica | 1507-1515 |
Nascita | Bologna, 1493 |
Morte | Cortemaggiore, 20 luglio 1524 |
Sepoltura | Cortemaggiore |
Luogo di sepoltura | Basilica di Santa Maria delle Grazie |
Dinastia | Bentivoglio |
Padre | Ercole Bentivoglio |
Madre | Barbara Torelli |
Coniugi | Galeazzo Sforza Manfredo Pallavicino |
Figli | Sforza, Ercole |
Ginevra Bentivoglio (Bologna, 1493 – Cortemaggiore, 20 luglio 1524) è stata una nobildonna italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era figlia del condottiero Ercole Bentivoglio, signore di Bologna e di Barbara Torelli.
Dopo la confisca nel 1516 dei beni del secondo marito Manfredo, che fu al soldo del duca di Milano Massimiliano Sforza, da parte del re di Francia Francesco I, vittorioso nella battaglia di Marignano, Ginevra godette degli alimenti assegnati dal re.[1]
Testò il 20 luglio 1524[2] e volle essere sepolta nella basilica di Santa Maria delle Grazie a Cortemaggiore.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Sposò in prime nozze il 4 agosto 1507[3] Galeazzo Sforza (1469-1515), signore di Pesaro, da cui non ebbe figli, e in seconde nozze[2] Manfredo Pallavicino (?-1521) di Cortemaggiore, partigiano degli Sforza[4], da cui ebbe i figli Ercole e Sforza.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Ercole Bentivoglio | Giovanni I Bentivoglio, signore di Bologna | ||||||||||||
Elisabetta da Castel San Pietro | |||||||||||||
Sante Bentivoglio, signore di Bologna | |||||||||||||
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Ercole Bentivoglio | |||||||||||||
Alessandro Sforza, signore di Pesaro | Giacomo "Muzio" Attendolo "Sforza", conte di Cotignola | ||||||||||||
Lucia Terzani | |||||||||||||
Ginevra Sforza | |||||||||||||
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Ginevra Bentivoglio | |||||||||||||
Cristoforo I Torelli, II conte di Montechiarugolo | Guido Torelli, I conte di Guastalla e Montechiarugolo | ||||||||||||
Orsina Visconti | |||||||||||||
Marsilio Torelli, IV conte di Montechiarugolo | |||||||||||||
Taddea Pio | Marco I Pio, V signore di Carpi | ||||||||||||
Taddea de' Roberti | |||||||||||||
Barbara Torelli | |||||||||||||
Francesco Secco, II conte di Calcio | Giacomo, I conte di Calcio | ||||||||||||
Luchina del Cerro, contessa di Cervia | |||||||||||||
Paola Secco | |||||||||||||
Caterina Gonzaga | Ludovico III Gonzaga, II marchese di Mantova | ||||||||||||
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Omaggi poetici e letterari
[modifica | modifica wikitesto]Il poeta Matteo Bandello ha dedicato a Ginevra Bentivoglio Pallavicino la Novella XXXV della Terza parte (1554).[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Pallavicino, Torino, 1835.
- ^ a b Francine Daenens, Debiti e crediti di una gentildonna: Isabella Sforza. In Letizia Arcangeli, Susanna Peyronel Rambaldi, Donne di potere nel Rinascimento, Viella, 2016.
- ^ SFORZA, Galeazzo
- ^ Gottardo Garollo, Dizionario biografico universale: Haydon-Zwingli e Appendice, Hoepli, 1907, p.1489.
- ^ La terza parte de le Novelle, In Lucca, per il Busdrago, 1554.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cherubino Ghirardacci, Della Historia di Bologna parte terza, a cura di Albano Sorbelli, Bologna, Zanichelli 1929
- Pompeo Litta, Famiglie celebri italiane. Bentivoglio di Bologna, Torino, 1835, ISBN non esistente.
- Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Pallavicino, Torino, 1835, ISBN non esistente.