Gino Visentini

Gino Visentini (Badia Polesine, 10 aprile 1907Roma, 27 dicembre 1988) è stato un giornalista, critico d'arte e sceneggiatore italiano.

Dopo gli studi si trasferì, con la famiglia, a Bergamo. Fondò e diresse Cronache, Mensile di Letteratura e d'Arte[1] che pubblicò Guglielmo Petroni e Mario Tobino[2] sulla quale pubblicò disegni di Morandi e di Manzù di cui era amico personale.

Presidente del sindacato dei Giornalisti cinematografici[3] fu critico cinematografico de Il Giornale d'Italia[4] e nel 1949 fece parte della giuria della Mostra del cinema di Venezia[5]. Come soggettista e sceneggiatore lavorò in sette film tra il 1942 e il 1960.

Collaboratore de Il Mondo di Mario Pannunzio, disegnò la testata di quella importante e storica rivista settimanale, di cui era impaginatore: era anche amico di Amerigo Bartoli e di Mino Maccari di cui impaginava le vignette. Fu anche redattore del Risorgimento Liberale, quotidiano fondato da Mario Pannunzio, e fece parte della società di produzione video fondata da quest'ultimo[6].

Sceneggiatore

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  1. ^ Andrea, Aniante, Antonio: lettera autografa firmata, su Letteratura Tattile - Studio bibliografico, 18 aprile 2016. URL consultato il 18 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2020).
  2. ^ Massimiliano Tortora, La narrativa di Guglielmo Petroni: atti della Giornata di studio della Fondazione Camillo Caetani, Roma, 27 ottobre 2006, L'ERMA di BRETSCHNEIDER, 2007, ISBN 978-88-8265-457-3. URL consultato il 18 marzo 2020.
  3. ^ Pasolini è rimasto in Africa (PDF), in L'Unità, 1º aprile 1965.
  4. ^ Gino visentini Il giornale d'italia, su google.com. URL consultato il 18 marzo 2020.
  5. ^ La Prima Volta A Venezia, Edizioni Mediterranee. URL consultato il 18 marzo 2020.
  6. ^ PANNUNZIO, Mario in "Dizionario Biografico", su treccani.it. URL consultato il 18 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2019).

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