Gioacchino Russo
Gioacchino Russo | |
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Sottosegretario di Stato al Ministero della Marina | |
Durata mandato | 12 settembre 1929 – 6 novembre 1933 |
Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | XXV, XXVII |
Collegio | Catania/Collegio unico nazionale (Sicilia) |
Sito istituzionale | |
Senatore del Regno d'Italia | |
Legislatura | XXVIII |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | laurea |
Gioacchino Russo | |
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Nascita | Catania, 8 settembre 1865 |
Morte | Catania, 7 maggio 1953 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regia Marina |
Corpo | Corpo del genio navale |
Anni di servizio | 1888 - 1933 |
Grado | generale ispettore |
Guerre | prima guerra mondiale |
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Gioacchino Russo (Catania, 8 settembre 1865 – Catania, 7 maggio 1953) è stato un ingegnere, militare e politico italiano. Fu sottosegretario di Stato al Ministero della marina.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque da Vincenzo e Maria Consoli, e fu sposato con Amalia Morosoli dalla quale ebbe sei figli. Visse tra Catania, Paternò e Ragalna, quest'ultimo luogo di origine del padre in cui passava le vacanze estive con la famiglia.
Carriera militare
[modifica | modifica wikitesto]Laureato in Ingegneria civile e in Ingegneria civile e meccanica, rispettivamente alla Scuola di applicazione di Torino e alla Scuola superiore navale di Genova, entrambi conseguiti nel 1887, servì dal 1888 nella Regia Marina nel Corpo del genio navale. Nel 1904 ebbe il grado di maggiore del Genio navale. Fu docente di architettura navale all'Accademia navale di Livorno dal 1896 al 1898, e fu autore nel 1905 di un "Manuale di architettura navale ad uso degli Ufficiali di Marina".[1] Fra il 1915 e il 1917, prese parte alla prima guerra mondiale, e poi alla Direzione generale delle costruzioni navali del ministero della Marina e fu promosso nel novembre 1918 brigadiere generale e l'anno dopo collocato nella riserva.
Diventò generale viceispettore del Genio navale (23 dicembre 1923) e successivamente tenente generale del Genio navale (4 novembre 1926) della riserva. A partire dal 19 agosto 1927 fu generale ispettore del Genio navale nella riserva.
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Sfruttando la posizione ottenuta con la guerra, nel 1919 Russo si candidò alla Camera dei deputati, ottenendo l'elezione per il Gruppo del Rinnovamento nella XXV legislatura del Regno d'Italia nel collegio di Catania. Non rieletto nel 1921, nelle elezioni per la XXVII legislatura, nel 1924, Russo fu rieletto, restando a Montecitorio fino al 1929. Aderì successivamente al Partito Nazionale Fascista,
Il 24 gennaio 1929 fu nominato senatore del Regno d'Italia con una relazione di Carlo Petitti di Roreto. Dal 12 settembre 1929 al 6 novembre 1933 fu sottosegretario di Stato al Ministero della marina. Fu membro della Commissione Forze armate del Senato dal 17 aprile 1939 al 5 agosto 1943.
Il 7 agosto 1944 fu deferito all'Alta Corte di Giustizia per le Sanzioni contro il Fascismo in quanto sottosegretario di Stato dopo il 3 gennaio 1925, ma vi fu un'ordinanza di rigetto della richiesta di decadenza, pronunciata il 16 novembre dello stesso anno.
Studi e invenzioni
[modifica | modifica wikitesto]Collaborò con Edoardo Masdea nel progettare le prime le grandi corazzate navali italiane monocalibre. Dopo la morte di Masdea portò a compimento i progetti di tali navi.
Inventò il navipendolo, la vasca a pareti elastiche per la produzione artificiale delle onde in piccola scala, e il primo periscopio per la navigazione subacquea, il cleptoscopio. Nel 1901 Russo, un altro inventore italiano, e un inventore inglese, misero in atto, indipendentemente, il periscopio per sommergibili.
Cultore di ottica, Russo escogitò un sistema per la fotografia a colori naturali e scrisse uno studio sulle analogie matematiche tra le note musicali e i colori.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Decorazioni militari
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze civili
[modifica | modifica wikitesto]Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Gioacchino Russo, Manuale di architettura navale: ad uso degli Ufficiali della Marina, Casa Editrice Nazionale, 1905.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA.VV. Chi è?: Dizionario degli Italiani d'oggi, Milano, A.F. Formíggini, 1940
- B. Conti - Umili e illustri, penne e pennelli, onorevoli e poverelli - Paternò, Ibla, 1995
- P. Alberini - F. Prosperini, Uomini della Marina 1861-1946, Roma, 2015
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gioacchino Russo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Russo, Gioacchino, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- RUSSO, Gioacchino, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- Russo, Gioacchino, su sapere.it, De Agostini.
- Mariano Gabriele, RUSSO, Gioacchino, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 89, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017.
- Gioacchino Russo, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- RUSSO Gioacchino, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
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