Giovanni Auletta Armenise
Giovanni Auletta Armenise (Bari, 1º novembre 1931 – Roma, 25 ottobre 2013) è stato un banchiere e dirigente d'azienda italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nipote del conte Giovanni Armenise (podestà di Genzano[1]), ereditò a soli ventun anni le fortune accumulate dallo zio durante il fascismo: giornali, fondi agricoli, aziende chimiche e la Banca Nazionale dell'Agricoltura[2].
Trasferitosi a Roma, si laurea in economia e commercio e inizia a impegnarsi nella gestione delle proprie aziende, per prima la farmaceutica Leo Penicillina nel 1959[3].
Nel 1971 cede la Leo Penicillina[4] e si dedica totalmente alla BNA, in quel periodo la più grande banca privata italiana. Nel 1971 diventa vicepresidente della banca, presidente nel 1977[4], mantenendo la carica fino al 1995 quando la cede al Banco di Roma. L'anno seguente, nel 1996 costituisce la Fondazione Giovanni Armenise con sede presso la Harvard Medical School, destinata a fare ricerca di base e sulle biotecnologie sia negli Stati Uniti che in Italia[3].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 2 giugno 1978[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Treccani, Giovanni Armenise.
- ^ la Repubblica, BNA, il conte dimezzato.
- ^ a b MolecularLab, Biografia Giovanni Auletta Armenise.
- ^ a b FNCL, Giovanni Auletta Armenise.
- ^ a b Presidenza della Repubblica, Le onorificenze della Repubblica Italiana.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Biografia Giovanni Auletta Armenise, su MolecularLab.it, 6 giugno 2006.
- Giovanni Auletta Armenise, su Federazione Nazionale dei cavalieri del Lavoro.
- Nino Sunseri, BNA, il conte dimezzato, su la Repubblica.it, Ricerca, 15 gennaio 1988. URL consultato il 22 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2012).
- AULETTA ARMENISE Dott. Giovanni, su Presidenza della Repubblica - Le onorificenze della Repubblica Italiana.
- Francesco M. Biscione, ARMENISE, Giovanni, su Treccani - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 34 (1988). URL consultato il 22 dicembre 2016.