Giovanni Balbi di Robecco

Giovanni Balbi di Robecco
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Calcio
RuoloJolly
Termine carriera1909
Carriera
Squadre di club1
1904-1905Genoa II7 (1)
1905Genoa2 (0)
1906-1909Genoa II? (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Tennis
SquadraTennis Club Genova 1893
Carriera
Nazionale
Italia (bandiera) Italia
Singolare1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Miglior ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open
Francia (bandiera) Roland Garros 3T (1926)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon 1T (1922)
Stati Uniti (bandiera) US Open
Altri tornei
 Giochi olimpici 3T (1920)
Doppio1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Miglior ranking
Altri tornei
 Giochi olimpici 1T (1920)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 14 maggio 2012

Giovanni Balbi di Robecco, noto anche con il soprannome Mino (Genova, 19 novembre 1883Genova, 24 novembre 1964), è stato un calciatore, aviatore e tennista italiano.

Appartenente ad una famiglia nobile[1] di origine alessandrina, infatti poteva fregiarsi del titolo di Conte, dopo una breve carriera calcistica con la maglia del Genoa, si dedicò al tennis dove ottenne i maggiori successi.

Appassionatosi alla nascente aviazione, nel 1909 si rivolse al cantiere navale di Ugo Costaguta a Voltri per la realizzazione di un monoplano, partendo da un progetto abbozzato dallo stesso Balbi.[1] L'aereo venne completato agli inizi del 1910[1] e venne battezzato "Issione" dal poeta Mario Maria Martini, amico del Balbi: il velivolo aveva una fusoliera a sezione triangolare e montava un motore Anzani da 24 cavalli.[2] Il velivolo costò al nobile L.15.000.[2] Balbi si recò con il suo "Issione" all'aeroporto di Cameri ove l'ingegnere Clovis Thouvenot aveva aperto una scuola di volo.[2] Il velivolo riscontrò alcuni problemi, soprattutto al motore[2], ma il Balbi continuò ad utilizzarlo nei suoi voli.[3] Il mezzo del Balbi fu uno dei primi velivoli costruiti in Italia, contemporaneo a quello ben più noto costruito dal piemontese Mario Faccioli.[3]

Morì a Genova il 24 novembre 1964 all'età di 81 anni.[4]

Cresciuto calcisticamente nel Genoa, nel 1904 vinse con i rossoblu la Seconda Categoria, una sorta di campionato giovanile ante-litteram, battendo nella finale del 17 aprile 4 a 0 la squadra riserve della Juventus[5].

La stagione seguente è ancora tra le file della seconda squadra. Il 26 febbraio partecipa alla rotonda vittoria dei rossoblu per 4 a 0 contro l'Andrea Doria II che permise la vittoria nelle eliminatorie liguri.[6]

Al Genoa rimase per cinque stagioni, dove collezionò solo due presenze, fu impiegato nel ruolo di portiere e ala destra continuando a giocare soprattutto nella squadra riserve.

L'esordio ufficiale in prima squadra tra i rossoblu è datato 19 marzo 1905, nella vittoria esterna per tre a due contro l'US Milanese. In quella stagione si piazzò con il club ligure al secondo posto del Girone nazionale alle spalle dei campioni della Juventus.

Fu impiegato nell'amichevole inaugurale del nuovo campo sportivo di San Gottardo dell'8 dicembre 1907 contro l'equipaggio della nave britannica Canopic.[7]

Lasciato il calcio si dedicò al tennis, entrando nel Tennis Club Genova 1893, dove ottenne 9 titoli italiani, di cui 4 in singolare e 5 nel doppio. Vinse i campionati italiani assoluti di tennis in singolare del 1914, 1921, 1926 e 1927. In doppio ottenne il successo nel 1914, 1920, 1921, 1922 e 1926.[8]

Inoltre nel 1914 vinse il Torneo Internazionale di Napoli.[9]

Difese anche i colori dell'Italia con due presenze in Coppa Davis e la partecipazione alle Olimpiadi di Anversa 1920[10], non andando però a medaglie[11].

Nel 1922 vinse il Torneo di Monte Carlo, superando in finale e in tre set il francese Alain Gerbault.

Competizioni nazionali
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Genoa II: 1904

Tornei internazionali

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Tornei nazionali

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  • 4 Campionati assoluti - singolare
  • 5 Campionati assoluti - doppio
  1. ^ a b c Zamorani, p.61.
  2. ^ a b c d Zamorani, p.62.
  3. ^ a b Zamorani, p.63.
  4. ^ Corriere dello Sport 25 novembre 1964 Archiviato il 14 agosto 2010 in Internet Archive. emeroteca.coni.it
  5. ^ Fondazione Genoa, su fondazionegenoa.it. URL consultato il 14 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
  6. ^ Padovano, p.54.
  7. ^ Padovano, p.285.
  8. ^ I Campioni Assoluti Archiviato il 22 luglio 2010 in Internet Archive. federtennis.it
  9. ^ Il Club Archiviato il 2 aprile 2012 in Internet Archive. tcnapoli.it
  10. ^ Storia Tennisclubgenova.it
  11. ^ sports-reference.com. URL consultato il 6 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2012).
  • Aldo Padovano, Accadde domani... un anno con il Genoa, Genova, De Ferrari, 2005, ISBN 88-7172-689-8.
  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, Genova, De Ferrari, 2008, ISBN 978-88-6405-011-9.
  • Massimo Zamorani, Volagenova cento anni di volo, Genova, De Ferrari, 1997, ISBN 88-7172-103-9.

Collegamenti esterni

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