Giovanni Battista Re
Giovanni Battista Re cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Il cardinale Re nel 2021 | |
Virtus ex alto | |
Titolo |
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Incarichi attuali |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 30 gennaio 1934 a Borno |
Ordinato presbitero | 3 marzo 1957 dal vescovo Giacinto Tredici, O.SS.C.A. (poi arcivescovo) |
Nominato arcivescovo | 9 ottobre 1987 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato arcivescovo | 7 novembre 1987 da papa Giovanni Paolo II |
Creato cardinale | 21 febbraio 2001 da papa Giovanni Paolo II |
Giovanni Battista Re (Borno, 30 gennaio 1934) è un cardinale e arcivescovo cattolico italiano, dal 30 giugno 2010 prefetto emerito della Congregazione per i vescovi e dal 18 gennaio 2020 decano del collegio cardinalizio.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Borno, in Val Camonica, provincia e diocesi di Brescia, il 30 gennaio 1934.
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1945, all'età di 11 anni, entra nel seminario diocesano di Brescia.
Il 3 marzo 1957 è ordinato presbitero per l'imposizione delle mani del vescovo di Brescia Giacinto Tredici.[1]
Nell'ottobre 1957 si trasferisce a Roma presso il Pontificio seminario lombardo, dove frequenta la Pontificia Università Gregoriana, laureandosi in diritto canonico nel 1960. Successivamente torna nella sua diocesi dove è contemporaneamente docente nel seminario di Brescia e vicario cooperatore nella parrocchia di San Benedetto a Brescia.
Viene in seguito richiamato a Roma dove frequenta la Pontificia accademia ecclesiastica. Nel 1963 riceve il primo incarico quale addetto alla nunziatura apostolica a Panama. Dal 1967 al 1971 lavora presso la rappresentanza in Iran. Nel gennaio 1971 viene richiamato in Vaticano come segretario particolare dell'allora sostituto della Segreteria di Stato della Santa Sede, mons. Giovanni Benelli. Dal 12 dicembre 1979 al 9 ottobre 1987 è assessore per gli affari generali della Segreteria di Stato della Santa Sede.
Ministero episcopale e cardinalato
[modifica | modifica wikitesto]Il 9 ottobre 1987 papa Giovanni Paolo II lo nomina arcivescovo titolare di Vescovio e segretario della Congregazione per i vescovi. Il 7 novembre dello stesso anno riceve l'ordinazione episcopale per l'imposizione delle mani di papa Giovanni Paolo II, co-consacranti Eduardo Martínez Somalo, allora arcivescovo titolare di Tagora, e Bruno Foresti, allora arcivescovo, titolo personale, di Brescia.
Dal 12 dicembre 1989 al 16 settembre 2000 è sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato della Santa Sede.
Il 16 settembre 2000 è nominato prefetto della Congregazione per i vescovi e presidente della Pontificia commissione per l'America Latina.
Nel concistoro del 21 febbraio 2001 papa Giovanni Paolo II lo crea e pubblica cardinale presbitero con il titolo cardinalizio dei Santi XII Apostoli. Prende possesso del titolo il 18 marzo dello stesso anno. Il 1º ottobre 2002 il pontefice polacco lo promuove cardinale vescovo della sede suburbicaria di Sabina-Poggio Mirteto, della quale prende possesso il 22 dicembre 2002.
Con la morte di papa Giovanni Paolo II, il 2 aprile 2005, decade automaticamente dai suoi incarichi ma già il 21 aprile 2005 papa Benedetto XVI lo conferma in entrambi gli incarichi. Accoglie altresì la sua rinuncia agli incarichi il 30 giugno 2010, nominando il cardinale Marc Ouellet quale successore.
Nel 2010 Mehmet Ali Ağca, famoso alle cronache per essere stato l'esecutore dell'attentato a Giovanni Paolo II, durante un colloquio avuto con Pietro Orlandi fa il nome del porporato, ritenendolo informato sui fatti riguardo alla misteriosa sparizione di Emanuela Orlandi, sorella dello stesso Pietro, avvenuta nel 1983.[2] Un anno dopo la registrazione del colloquio venne pubblicata dalla trasmissione Chi l'ha visto? che censura il nome del cardinale. Durante la trasmissione Pietro Orlandi comunica di aver parlato con lo stesso cardinal Re, che smentisce le parole dell'attentatore di papa Giovanni Paolo II.[3]
Durante il conclave del 2013, in qualità di cardinale elettore primo per ordine ed anzianità, svolge i compiti spettanti di norma al decano del Collegio cardinalizio poiché sia il decano che il vicedecano, rispettivamente i cardinali Angelo Sodano e Roger Etchegaray, non sono elettori, avendo superato entrambi gli 80 anni di età.
Il 30 gennaio 2014 compie 80 anni ed esce dal novero dei cardinali elettori.
Il 10 giugno 2017 papa Francesco approva la sua elezione a sottodecano del Collegio cardinalizio.
Il 17 agosto 2017 è nominato inviato speciale alle celebrazioni del III centenario del ritrovamento della statua di Nostra Signora di Aparecida, in Brasile.
Il 18 gennaio 2020 papa Francesco approva la sua elezione a decano del Collegio cardinalizio[4] ed assume contestualmente il titolo di cardinale vescovo di Ostia, in quanto proprio di questo incarico. Il 29 giugno 2020, solennità dei Santi Pietro e Paolo, dopo il giuramento riceve da papa Francesco il pallio, come era avvenuto per i predecessori. Il 15 novembre 2020 prende ufficialmente possesso del nuovo titolo nella basilica di Sant'Aurea di Ostia Antica.
Il 26 giugno 2021 è nominato legato pontificio per la V centenaria incoronazione della Madonna di Oropa[5].
Il 5 gennaio 2023 celebra l'eucaristia durante le solenni esequie del papa emerito Benedetto XVI, presiedute da papa Francesco.
Genealogia episcopale e successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Enrico Benedetto Stuart
- Papa Leone XII
- Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini
- Cardinale Camillo Di Pietro
- Cardinale Mieczysław Halka Ledóchowski
- Cardinale Jan Maurycy Paweł Puzyna de Kosielsko
- Arcivescovo Józef Bilczewski
- Arcivescovo Bolesław Twardowski
- Arcivescovo Eugeniusz Baziak
- Papa Giovanni Paolo II
- Cardinale Giovanni Battista Re
La successione apostolica è:
- Arcivescovo Francescantonio Nolè, O.F.M.Conv. (2000)
- Arcivescovo Carlo Ghidelli (2001)
- Arcivescovo Fabio Bernardo D'Onorio, O.S.B. (2004)
- Arcivescovo Michele Castoro (2005)
- Vescovo Víctor Manuel Ochoa Cadavid (2006)
- Vescovo Gianfranco De Luca (2006)
- Vescovo Arturo Aiello (2006)
- Vescovo Armando Martín Gutiérrez, F.A.M. (2007)
- Arcivescovo Salvatore Visco (2007)
Araldica
[modifica | modifica wikitesto]Stemma | Blasonatura |
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Partito: nel primo d'oro, al leone d'azzurro, armato e lampassato di rosso, sostenuto da un monte di tre cime all'italiana d'argento; nel secondo d'azzurro, al chrismon sormontato in capo da una stella di sette raggi, il tutto d'oro. Timbrato da cappello di cardinale, con 15 nappe per parte, il tutto di colore rosso porpora. Nel cartiglio inferiore d'oro, scritto in nero, il motto "Virtus ex Alto". |
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze italiane
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ M. Lovatti, Giacinto Tredici vescovo di Brescia in anni difficili, Brescia, Fondazione Civiltà Bresciana, 2009, p. 241.
- ^ Ali Agca-Pietro Orlandi: il colloquio segreto"Questa storia nasce in Vaticano", su la Repubblica, 22 giugno 2011. URL consultato il 5 gennaio 2023.
- ^ Orlandi: la ricerca in Inghilterra, su Rai. URL consultato il 5 gennaio 2023.
- ^ Rinunce e nomine, su press.vatican.va. URL consultato il 10 febbraio 2020.
- ^ Nomina del Legato Pontificio per la V Centenaria Incoronazione della Madonna Nera di Oropa (Biella, 29 agosto 2021), su press.vatican.va, 26 giugno 2021.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Rif. elenco sul sito dell'Ordine Costantiniano: http://www.constantinianorder.org/the-order/bali-cavalieri-di-gran-croce-di-giustizia-1.html[collegamento interrotto]
- ^ Tabella degli insigniti (XLS), su canord.presidency.ro. URL consultato il 26 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2014).
- ^ Decreto
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Giovanni Battista Re
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giovanni Battista Re
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Giovanni Battista Re, in Catholic Hierarchy.
- (EN) Salvador Miranda, RE, Giovanni Battista, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University. URL consultato il 14 marzo 2022.
- RE Card. Giovanni Battista, su press.vatican.va. URL consultato il 14 marzo 2022.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 56870753 · ISNI (EN) 0000 0001 2134 4273 · SBN INTV002843 · BAV 495/297392 · LCCN (EN) n2008083210 · GND (DE) 138997624 · BNF (FR) cb14650373t (data) |
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