Giovanni Domenico de Nigris

Frontespizio interno della sua opera più nota, Stella salutis.

Giovanni Domenico de Nigris (Crotone, XVI secoloCrotone, XVI secolo) è stato un presbitero, naturalista e poeta italiano ed erudito compositore di versi in latino, indicato come filosofo[1] ma non si sa di quale dottrina.

Sacerdote secolare[2][3], conosciuto all'epoca come verseggiatore in latino, nacque a Crotone e fiorì nella seconda metà del XVI secolo.

Scrisse quella che modestamente definisce una piccola opera (opusculum) in tre libri dal titolo Stella Salutis, edita a Napoli nel 1562, usando versi latini per descrivere animali che volano, terrestri e acquatici (de animalibus volatilibus, terrestribus, & aquaticis), trattati però in un'ottica, più che naturalistica, morale religiosa con riferimenti al testo biblico (sacrae paginae). L'opera è dedicata all'illustrissima e pressoché divina (fere divinam) Maria d'Aragona, moglie di Alfonso III d'Avalos, marchese del Vasto:

«Stella Salutis. Indigni presbyteri Io. Dominici de Nigris Crotoniatæ. Opusculum de animalibus volatilibus, terrestribus, & aquaticis, metri numero compactum. Cum moralibus sacræ paginæ testimonio comprobatis. Libri tres. Ad Illustrissimam, & fere divinam Mariam de Aragonia Vasti Marchionem... Napoli, Raimondo Amato, 1562.[4]»

  1. ^ Camillo Minieri Riccio, Memorie storiche degli scrittori nati nel regno di Napoli, Napoli, Tipografia dell'Aquila di Vincenzo Puzziello 1844, p. 240.
  2. ^ Nicolò Toppi, Biblioteca napoletana, et apparato a gli huomini illustri in lettere di Napoli, e del Regno, Napoli, Antonio Bulifon, 1678, p. 143.
  3. ^ Giovanni Andrea Fico, Notizie storiche della patria di S. Zosimo, pontefice romano, e suoi atti con una breve preliminare descrizione della Calabria, Roma, appresso Gioacchino e Gian-Giuseppe fratelli Salvioni stampatori vaticani e della Sapienza, 1760, p. 52.
  4. ^ Stella Salutis.
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