Giovanni II d'Armagnac

Giovanni II
Conte d'Armagnac
Stemma
Stemma
In carica1373 –
1384
PredecessoreGiovanni I
SuccessoreGiovanni III
Conte di Rodez
In carica1373 –
1384
PredecessoreGiovanni I
SuccessoreGiovanni III
Nome completoGiovanni d'Armagnac
Altri titolivisconte di Lomagne[1] e d'Auvillar e conte di Charolais
Nascita1333 circa
MorteAvignone, 26 maggio 1384
Luogo di sepolturaCattedrale di Auch
PadreGiovanni I
MadreBeatrice di Clermont
ConiugeGiovanna di Périgord
FigliGiovanni
Bernardo e
Beatrice, legittimi
Giovanni e
Bertrando, illegittimi

Giovanni II d'Armagnac detto il Grasso[2] o il Gobbo[3]; in francese: Jean II d'Armagnac (1333 circa – Avignone, 26 maggio 1384) fu conte di Charolais, dal 1364 e poi fu Conte di Rodez, conte d'Armagnac e di Fezensac oltre che Visconte di Lomagne e Auvillars, dal 1373 fino alla sua morte.

Giovanni, sia secondo i Documens historiques et généalogiques sur les familles et les hommes remarquables du Rouergue, che secondo Pierre de Guibours, detto Père Anselme de Sainte-Marie o più brevemente Père Anselme, era il figlio maschio primogenito del Conte di Rodez, conte d'Armagnac[4] e di Fezensac e visconte di Lomagne[1] e d'Auvillar, Giovanni I (1306 -† 1373) e della contessa di Charolais, Beatrice di Clermont[5][6] (gennaio 1311 - Rodez 25 agosto 1364), principessa di sangue reale, figlia primogenita del conte di Charolais e signore di Saint-Just, Giovanni[6][7] (figlio di Roberto di Francia, figlio del re di Francia, Luigi IX il Santo[8]) e della sua seconda moglie[7], Giovanna di Dargies, signora di Dargies e di Catheux[6].
Giovanni I d'Armagnac, sia secondo i Documens historiques et généalogiques sur les familles et les hommes remarquables du Rouergue, che secondo Père Anselme, era il figlio primogenito del conte d'Armagnac e di Fezensac, Bernardo VI e della Contessa di Rodez, Cecilia[9][10], che, secondo il testamento della madre, datato 1291, era la figlia femmina secondogenita del Conte di Rodez e visconte di Carlat, Enrico II e e della seconda moglie, Mascarose, figlia del Conte di Comminges[11], Bernardo VI de di Teresa di cui non si conoscono gli ascendenti.

Sin dal 1351 Giovanni combatté nella Guerra dei cent'anni o sotto il comando del padre o sotto quello del proprio signore Filippo III di Borgogna[3], e poi anche sotto il comando del cognato, Giovanni di Valois[2].
Infatti, Giovanni prese parte ai combattimenti, quando suo padre, Giovanni I, tra il 1351 ed il 1353 dovette contrastare le incursioni inglesi nel Rouergue[12].

Sua madre, Beatrice morì nel 1364[6], dopo aver fatto testamento , nel 1361[13], in cui designava Giovanni, il figlio primogenito, come erede[6], per cui divenne conte di Charolais.

1365 : la Francia dopo il Trattato di Brétigny:
* in rosso i territori controllati da Edoardo III d'Inghilterra, prima del trattato
* in rosa i territori ceduti dalla Francia all'Inghilterra, a seguito del trattato
* in bianco il ducato di Bretagna alleato dell'Inghilterra

Dopo che a Calais, era stato ratificato il Trattato di Brétigny tra inglesi e francesi, il Rouergue e l'Armagnac erano passati sotto il dominio inglese ed erano governati dal principe di Galles, Edoardo il Principe Nero, che risiedeva a Bordeaux, e che aveva inasprito le tasse a diverse contee, tra cui quelle di suo padre, Giovanni I, che protestò vigorosamente, ma non fu ascoltato[14]; allora, Giovanni, anche se come conte di Charolais, non doveva rendere al re, Edoardo III d'Inghilterra, come il padre, Giovanni I, si riavvicinò al re di Francia, Carlo V[3], e in diversi distretti che erano passati agli inglesi si ebbero dimostrazioni di simpatia verso la Francia[14]; seguendo l'esempio di Rodez e Cahors, ben presto circa 800 tra città e castelli si ribellarono all'autorità inglese e si schierarono a favore della sovranità francese[15], mentre il principe di Galles, ammalato, dovette rientrare in Inghilterra[15].
Ben presto tutti i territori occupati dagli inglesi tornarono sotto l'autorità del re di Francia[16].
Suo padre, Giovanni I non sopravvisse molto a questo successo; infatti morì a Beaumont-de-Lomagne, nel 1373[16], il 5 aprile[6] e Giovanni, in quanto figlio primogenito, gli succedette in tutti i suoi feudicome Giovanni II[5][6].
Divenuto Conte di Rodez, conte d'Armagnac e di Fezensac e Visconte di Lomagne e Auvillar, Giovanni II continuò ad opporsi agli inglesi che continuavano a combattere in Guascogna[3].

Sempre nel 1373, Giovanni, come ricompensa per tutti i servizi resi al re di Francia, ricevette una pensione di 1000 Livre tournois[2], e, dopo, fu anche nominato luogotenente per la Guascogna e la Linguadoca[2].

Poi, nel 1375, Giovanni riprese la guerra per la Viscontea di Béarn[17], contro il conte di Foix, Gastone III Febo, che, nel 1362, aveva sconfitto e fatto prigioniero suo padre, Giovanni[18]; si arrivò ad un trattato di pace nel 1378 (un primo trattato era stato siglato nel 1376 a Tarbes[19]), quando fu raggiunto un accordo per il fidanzamento del figlio di Gastone Febo, Gastone, con la figlia di Giovanni II, Beatrice d'Armagnac; il trattato di pace è riportato dal documento n° XCI, datato 1348 e 1349 delle Preuves de l'Histoire générale de Languedoc, tome VII[20].
Nel 1379 ci fu il matrimonio di Beatrice e Gastone, che suggellò la pace.

Dopo aver passato tutti gli anni del suo governo a combattere le compagnie al soldo gli inglesi che devastavano il Rouergue[21], a causa degli intrighi che il cognato, il Duca di Berry, Giovanni di Valois, aveva condotto contro suo fratello, il Duca di Borgogna, Filippo III, Giovanni venne chiamato a processo per difendersi dalle accuse di aver cercato di allearsi con gli inglesi, essere in combutta con le Grandi Compagnie e aver tentato, insieme al consuocero, Gastone III Febo, di dividersi la Linguadoca. Egli tuttavia non affrontò mai la corte, in quanto morì prima del processo.

Il 4 gennaio 1381, Giovanni aveva fatto testamento[19] e nel 1384, per un ultimo codicillo, si recò presso la sede papale ad Avignone, dove morì il 26 maggio 1384[19]. Fu sepolto nella Cattedrale di Auch, come da sua indicazione testamentaria[19].
Gli succedette il figlio primogenito, Giovanni, nelle contee di Rodez, Armagnac e Fezensac[19][21], mentre il secondogenito, Bernardo, gli succedette nella conte di Charolais[19] .

Matrimonio e discendenza

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Il 21 novembre 1359 Giovanni sposò Giovanna di Périgord[2][19] (1345 circa-dopo il 7 Maggio 1366), figlia di Ruggero Bernardo, Conte di Périgord[2] e della moglie, Eleonora d1 Vendôme[19]. Il contratto di matrimonio era stato siglato il 4 novembre 1359[19]. Giovanna portò in dote la baronia di Caussade e 5000 fiorini d'oro. Giovanna compare citata in un documento datato 7 Maggio 1366[22]. Giovanni da Giovanna ebbe tre figli[22]:

Giovanni da amanti di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti ebbe due figli illegittimi:

  1. ^ a b La Lomagne è un territorio nel nord-est della Guascogna, sulla sponda sinistra della Garonna
  2. ^ a b c d e f g h i (FR) RDocumens historiques et généalogiques sur les familles et les hommes remarquables du Rouergue, pag. 242
  3. ^ a b c d (FR) Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, tomus III, comtes d'Armagnac, XVI, pagina 418
  4. ^ La Contea d'Armagnac occupava un territorio corrispondente alla quasi totalità dell'attuale dipartimento di Gers ed una parte delle Landes.
  5. ^ a b (FR) RDocumens historiques et généalogiques sur les familles et les hommes remarquables du Rouergue, pag. 238
  6. ^ a b c d e f g (FR) Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, tomus III, comtes d'Armagnac, XIV, pagina 417
  7. ^ a b (FR) RDocumens historiques et généalogiques sur les familles et les hommes remarquables du Rouergue, pag. 237
  8. ^ (FR) RDocumens historiques et généalogiques sur les familles et les hommes remarquables du Rouergue, pag. 237, nota 2
  9. ^ (FR) RDocumens historiques et généalogiques sur les familles et les hommes remarquables du Rouergue, pag. 236
  10. ^ (FR) Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, tomus III, comtes d'Armagnac, XIV, pagina 415
  11. ^ (LA) Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, Tome II, testamento di Mascarose di Comminges, pagine 550 - 552
  12. ^ (FR) RDocumens historiques et généalogiques sur les familles et les hommes remarquables du Rouergue, pag. 239
  13. ^ (FR) RDocumens historiques et généalogiques sur les familles et les hommes remarquables du Rouergue, pagg. 237 e 238
  14. ^ a b A. Coville, Francia. La guerra dei cent'anni (fino al 1380), pag 636
  15. ^ a b A. Coville, Francia. La guerra dei cent'anni (fino al 1380), pag 637
  16. ^ a b (FR) RDocumens historiques et généalogiques sur les familles et les hommes remarquables du Rouergue, pag. 241
  17. ^ (FR) Chroniques romanes des comtes de Foix, pag. 60, nota 1
  18. ^ (FR) Chroniques romanes des comtes de Foix, pag. 56, nota 2
  19. ^ a b c d e f g h i j k l m n o (FR) Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, tomus III, comtes d'Armagnac, XVI, pagina 419
  20. ^ (LA) Preuves de l'Histoire générale de Languedoc, tome VII, doc. XCI, pagg. 573 - 575
  21. ^ a b (FR) RDocumens historiques et généalogiques sur les familles et les hommes remarquables du Rouergue, pag. 243
  22. ^ a b (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : COMTES d'ARMAGNAC- JEAN II
  23. ^ (FR) Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, tomus III, comtes d'Armagnac, XVIII, pagina 421
  24. ^ Joseph Vaissète, Histoire générale de Languedoc

Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Conte di Rodez e Conte d'Armagnac Successore
Giovanni I 1373–1384 Giovanni III