Giovanni da Cavino

Autoritratto (a destra) con Alessandro Bastiano, 1538

Giovanni da Cavino (Padova, maggio 1500Padova, 5 settembre 1570) è stato un medaglista italiano.

Falso sesterzio di Domiziano, da Giovanni Cavino

Figlio di Bartolomeo di Giovanni, orafo originario di Cavino di San Giorgio delle Pertiche, di lui si sa ben poco[1].

Particolarmente note le sue imitazioni di monete antiche, prodotte assieme ad Alessandro Bassiano. La qualità delle sue riproduzione rende estremamente difficile la loro identificazione come falsi.

Ha eseguito anche medaglie, di cui tre sono firmate. In una è rappresentato Giulio III e in un'altra Omero. Tra gli altri soggetti delle sue medaglie si possono citare (oltre a papa Giulio III in occasione della restaurazione del culto cattolico in Inghilterra nel 1544: Anglia resurges), l'imperatore Carlo V, il marchese del Vasto, il cardinale Giovanni Salviati, il cardinale Marino Grimani, Gabriele Tadino, il patrizio veneto Francesco Querini, Andrea Navagero (storico e politico veneziano) e Gerolamo Fracastoro (filosofo e medico veronese),[2] Alla Bibliothèque Nationale di Parigi ci sono oltre centoventi coni originali incisi da Cavino.[3]

Fu sepolto nella chiesa di San Giovanni di Verdara nel 1570, come recita la lapide della sua tomba.

Nel chiostro del Noviziato della basilica del Santo è collocata una lastra tombale, a ricordo di Giovanni da Cavino, tra altre di artisti padovani.

Il Vasari lo cita tra le glorie di Padova.

  1. ^ Andrea S. Norris, Giovanni da Cavino, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 23, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1979. URL consultato il 16 marzo 2015.
  2. ^ DEI: "Cavino, Giovanni dal".
  3. ^ I “sesterzi” di Giovanni Cavino
  • Giuseppe Furlanetto: "Le antiche lapidi Patavine illustrate", Padova, 1847
  • Richard H. Lawrence, "The Padouan: Medals by Giovanni Cavino.", New York, 1883
  • Carlo Antonio Vanzon, "Dizionario universale della lingua italiana"; Livorno, 1838
  • Dizionario biografico degli italiani: voce "Cavino, * Giovanni".
  • Rivista Alta Padovana, n.13-14, dic.2009, pag.175.

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