Il Giro d'Italia 1983, sessantaseiesima edizione della "Corsa Rosa", si svolse in ventidue tappe precedute da un cronoprologo iniziale dal 12 maggio al 5 giugno 1983, per un percorso totale di 3 822 km. Fu vinto da Giuseppe Saronni davanti a Roberto Visentini e Alberto Fernández Blanco.
Il prologo di Brescia fu annullato a causa di uno sciopero degli operai metalmeccanici.[1]
In Italia la prova venne trasmessa in tv da Rai Rete 1 e in radio da Rai Radio1.
Prima dell'ultima tappa, la cronometro Gorizia-Udine, vi fu un tentativo di boicottaggio ai danni di Giuseppe Saronni: un industriale lombardo offrì due milioni di lire a due camerieri dell'hotel di Gorizia in cui risiedevano i ciclisti affinché mettessero del lassativo nel piatto di Saronni. I due avvisarono la polizia, che intervenne.[2]
il regolamento quell'anno prevedeva 4 maglie: la maglia rosa (come sempre per il migliore in classifica generale), la maglia ciclamino (leader della classifica a punti), la maglia verde (leader della classifica scalatori), e la maglia bianca (Classifica giovani). Inoltre, per la prima volta, venne aggiunta la classifica a squadre, che fu vinta dalla Zor-Gemeaz Cusin.
Gli abbuoni assegnati nelle tappe in linea furono di 18" 12" 6" ai primi due classificati all'arrivo.
- ^ Il «Giro» riflette sulla protesta operaia (PDF), in L'Unità, 13 maggio 1983. URL consultato il 16 maggio 2020.
- ^ Roberto Altieri, Super giallo a Gorizia: Beppe doveva mangiare una minestra al lassativo, su Il Piccolo, 6 giugno 1983, p. 14. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ Orta San Giulio è riportata nei referti ufficiali e negli annali come sede di partenza della prima frazione della sedicesima tappa, si vedano (EN) 1983 Giro d'Italia, su bikeraceinfo.com. URL consultato il 16 maggio 2020., Senza Hinault, un «Giro» tutto per Saronni? (PDF), in L'Unità, 20 febbraio 1983. URL consultato il 16 maggio 2020. La partenza effettiva fu però ad Armeno: tale precisazione è riportata sul sito ufficiale del Giro d'Italia, si veda Edizioni speciali - Giro 1983, su giroditalia.it. URL consultato il 16 maggio 2020. Si veda, per maggiori dettagli, anche Il Giro nel Cusio, il 1975, il 1983 e la Orta-Milano che partì da Armeno [collegamento interrotto], su vcoazzurratv.it. URL consultato il 16 maggio 2020.
- ^ a b Edizione del 1983, su gazzetta.it. URL consultato il 1º dicembre 2019.
- Pier Bergonzi, Elio Trifari (a cura di), Un secolo di passioni - Giro d'Italia 1909-2009, Il libro ufficiale del centenario, Milano, Rizzoli, 2009.