Giulia Innocenzi

Giulia Innocenzi al Festival internazionale del giornalismo di Perugia nel 2017

Giulia Innocenzi (Rimini, 13 febbraio 1984) è una conduttrice televisiva italiana.

Si occupa di inchieste giornalistiche nelle aree sociali di degrado, soprattutto nel mondo giovanile[1], e negli allevamenti animali.

Figlia di un imprenditore operatore turistico, proprietario di diversi alberghi di alta categoria[2][3], frequenta il liceo scientifico di Rimini[4] per poi trasferirsi a Roma, dove si laurea in scienze politiche alla LUISS.[2][5] Nel 2007 lavora presso il Parlamento europeo a Bruxelles e presso l'Associazione Luca Coscioni e per i Radicali Italiani.[6]

Nel settembre 2008 si candida come segretario dei Giovani Democratici del Partito Democratico.[6] Diventa membro di giunta dei Radicali Italiani[4] e coordinatrice Studenti Coscioni.[7] Dal 2008 al 2009 conduce Punto G su RED TV.[5] Successivamente si occupa di Generazione Zero, lo spazio dedicato ai giovani della trasmissione Annozero.[5] Sempre nel 2008 diventa responsabile italiana di Avaaz.org.[6] Dopo Annozero, viene confermata da Michele Santoro nello staff di Servizio pubblico.[5] Inoltre è presidente dell'omonima associazione relativa al programma televisivo. Cura un proprio blog[8] e scrive per il Fatto Quotidiano.[9]

Nel maggio 2011 pubblica il romanzo Meglio fottere (che farsi comandare da questi) con Editori Internazionali Riuniti. A febbraio 2012 pubblica il libro-intervista a Margherita Hack La stella più lontana (Transeuropa Edizioni). Nell'ottobre 2013 è bocciata alla prova scritta dell'esame di Stato per l'iscrizione all'albo dei giornalisti[10]. Dal 2014 al 2015 ha condotto su LA7 il talk politico Announo.[5] A ottobre 2016 pubblica con Rizzoli Tritacarne, libro denuncia sugli allevamenti intensivi italiani. Dal 2017 torna in televisione con il programma Animali come noi,[5] in onda in seconda serata su Rai 2 per 6 puntate. Dal 28 giugno 2017 al 2 febbraio 2018 è direttrice editoriale della testata online Giornalettismo.[11][12] Collaborava al programma televisivo Le Iene, dove si occupava di aggiornamenti e sviluppo dei servizi e nella stagione TV 2022/2023 ha prodotto servizi "animalisti" per Report su Rai 3.

  • Meglio fottere (che farsi comandare da questi), Editori Internazionali Riuniti, 2011
  • La stella più lontana, intervista a Margherita Hack, Transeuropa edizioni, 2012 (curatrice)
  • Tritacarne. Perché ciò che mangiamo può salvare la nostra vita. E il nostro mondo, Rizzoli, 2016. ISBN 9788817090155
  • VacciNazione. Oltre ignoranza e pregiudizi, tutto quello che davvero non sappiamo sui vaccini in Italia, Baldini e Castoldi, 2017. ISBN 978-8893880619
  1. ^ Giulia Innocenzi, il buon giornalismo d'inchiesta, Il Fatto Quotidiano, 6 maggio 2014
  2. ^ a b Giulia Innocenzi: «Tra me e Pif indovina chi lava i piatti?» - Grazia.it, in Grazia, 6 novembre 2014. URL consultato il 28 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2015).
  3. ^ Annalisa Chirico, Giulia Innocenzi: Io, giornalista per salvarmi dalla politica - Panorama, in Panorama, 6 maggio 2014. URL consultato il 28 giugno 2017.
  4. ^ a b Giulia Innocenzi, chi è la regista di ‘Food for profit’, su quotidiano.net, 13 mag 2024.
  5. ^ a b c d e f Innocenzi, Giulia, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 17 maggio 2024.
  6. ^ a b c Giulia Innocenzi, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 17 maggio 2024.
  7. ^ Studenti Coscioni: tavoli di informazione sessuale nelle scuole e nelle università per risolvere “urgenza formativa”, su associazionelucacoscioni.it.
  8. ^ Giulia Innocenzi, su giuliainnocenzi.blogspot.com.
  9. ^ AUTORE: GIULIA INNOCENZI, su ilfattoquotidiano.it.
  10. ^ Giulia Innocenzi bocciata all’esame da giornalista. Un anno fa voleva abolire l’Ordine, in Fanpage. URL consultato il 28 giugno 2017.
  11. ^ GIULIA INNOCENZI È LA NUOVA DIRETTRICE EDITORIALE DI GIORNALETTISMO, su Giornalettismo. URL consultato il 29 novembre 2017.
  12. ^ Giornalettismo saluta la sua direttrice editoriale Giulia Innocenzi, su Giornalettismo. URL consultato il 5 febbraio 2018.

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