Giuliano Cesarini (1572-1613)

Giuliano II Cesarini
Ottavio Leoni, Ritratto del duca Giuliano II Cesarini (1613); olio su tela, 137×99 cm.
I duca di Civitanova
I marchese di Civita Lavinia
Stemma
Stemma
In carica20 aprile 1585 –
4 gennaio 1613
(27 anni e 259 giorni)
PredecessoreGiovan Giorgio I Cesarini
SuccessoreGiovan Giorgio II Cesarini
NascitaRoma, 17 settembre 1572
MorteRoma, 4 gennaio 1613 (40 anni)
DinastiaCesarini
PadreGiovan Giorgio I Cesarini, II marchese di Civitanova
MadreClelia Farnese
ConsorteLivia Orsini di San Gemini
FigliGiovan Giorgio II
Pietro
Alessandro
Ferdinando
Virginio
ReligioneCattolicesimo

Giuliano II Cesarini, III marchese e I duca di Civitanova, I marchese di Civita Lavinia (Roma, 17 settembre 1572Roma, 4 gennaio 1613), è stato un nobile italiano, primo duca di Civitanova Marche e primo marchese di Civita Lavinia.

Giuliano Cesarini all'età di 14 anni (Tela di Sofonisba Anguissola, 1586)

Giuliano Cesarini nacque in una ricca famiglia aristocratica romana, essendo figlio di Giovan Giorgio Cesarini, II marchese di Civitanova (1549-1585) e di sua moglie Clelia Farnese, a sua volta figlia naturale del Cardinale Alessandro Farnese. Suo padre Giovan Giorgio istituì la primogenitura in suo favore e, poco prima di morire, raccomandò il figlio, appena nato, al papa Sisto V. Lo stesso anno, poco dopo la morte di Giovan Giorgio, Sisto V eresse in ducato il feudo marchionale di Civitanova Marche e in marchesato il feudo di Civita Lavinia.

Il 21 novembre 1589 sposò Livia (?-17 luglio 1619[1]), figlia di Virginio Orsini, Duca di San Gemini e di Giovanna Caetani di Sermoneta, dalla quale ebbe cinque figli maschi[2]:

Giuliano Cesarini fu un eccentrico: alto e corpulento, si dedicava a burle e bizzarrie, tanto che il Pizzirani lo ritenne uno dei modelli del "Marchese del Grillo"[5] e suo cognato Giannantonio Orsini lo definì «un savio che voleva sembrare pazzo»[6]. Per esempio, nel carnevale del 1612 organizzò la recita di una commedia in una sala del suo palazzo il cui pavimento era stato puntellato. Giuliano voleva togliere i puntelli, quando fosse stata piena di persone, "per vedere qualche sfracello"; fortunatamente fu fermato in tempo dalle autorità[6].

Giuliano iniziò la costruzione del palazzo Cesarini, residenza estiva della famiglia a Genzano, ampliando un primitivo castello del XII secolo, posto a guardia del Lago di Nemi, dopo l'acquisto di case e terreni circostanti[7].

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giovan Giorgio Cesarini, nobile romano Gabriele Cesarini, nobile romano  
 
Giulia "Godina" Colonna, nobile romana  
Giuliano Cesarini, I marchese di Civitanova  
Marzia Sforza di Santa Fiora Guido II Sforza, IX conte di Santa Fiora  
 
Francesca Farnese  
Giovan Giorgio Cesarini, II marchese di Civitanova  
Prospero Colonna, III duca di Marsi Giordano Colonna, II duca di Marsi  
 
Caterina del Balzo  
Giulia Colonna di Marsi  
Giulia Colonna di Palestrina, nobile romana Pietro Colonna di Palestrina  
 
Caterina Savelli  
Giuliano II Cesarini, I duca di Civitanova  
Pier Luigi Farnese, I duca di Castro, Parma e Piacenza Papa Paolo III
(Alessandro Farnese il Vecchio)
 
 
Silvia Ruffini  
Alessandro Farnese il Giovane
(cardinale)
 
Gerolama Orsini di Pitigliano Ludovico Orsini, VII conte di Pitigliano  
 
Giulia Conti  
Clelia Farnese  
 
 
 
 
 
 
 
 
  1. ^ Lettere inedite a Galileo Galilei raccolte dal dott. Arturo Wolynski, 1874, p.113.
  2. ^ Patrizia Rosini, Contratto Livia E Giuliano Cesarini, su Nuovo Rinascimento, 9 dicembre 2009.
  3. ^ Estratto degli Accadimenti nel Levante, Libro Quarto contenente le cose avvenute fino alla fine dell'anno 1660
  4. ^ Museo virtuale Galileo, Biografia di Ferdinando Cesarini
  5. ^ Giggi Pizzirani, Sotto il naso della lupa: leggende, tradizioni, figure e curiosità romane. Un precursore del marchese del Grillo, Roma : P. Maglione, (stampa 1928)
  6. ^ a b Citato in Alberto Galieti, La fine romanzesca op. cit. p. 6
  7. ^ Nicola Ratti, Storia di Genzano, con note e documenti, Roma: Nella Stamperia Salomoni, 1797, Cap. VI, pag. 45-46 (Google libri)
  • Nicola Ratti, Della Famiglia Sforza, Parte 1, Roma: nella Stamperia Salomoni, 1787, pp. 259 e segg.(Google libri)
  • Alberto Galieti, «La fine romanzesca della nobile famiglia Cesarini», La Rassegna nazionale, Ottobre 1939, pp. 3–14

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