Giulio Valli

Giulio Valli
NascitaNarni, 20 maggio 1875
MorteNarni, 9 novembre 1948
Dati militari
Forza armataRegia Marina, Regia Aeronautica
GradoAmmiraglio di Squadra
GuerreGuerra anglo-somala[1], Guerra italo-turca, Prima guerra mondiale
DecorazioniCavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, Ufficiale dell'Ordine Militare d'Italia[2][3], Medaglia d'Argento al Valor Militare, Croce al merito di guerra, altre
Studi militariAccademia Navale
Altre caricheSenatore del Regno d'Italia, Capo della sottocommissione per la marina presso la Commissione Italiana per l'armistizio con la Francia
voci di militari presenti su Wikipedia
Giulio Valli

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato5 aprile 1939 –
?
LegislaturaXXX
Gruppo
parlamentare
Fascista
Tipo nominaCategoria: 14
Incarichi parlamentari
Commissione delle forze armate (17 aprile 1939-5 agosto 1943)
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioAccademia navale
ProfessioneMilitare di carriera

Giulio Valli (Narni, 20 maggio 1875Narni, 9 novembre 1948) è stato un ammiraglio e politico italiano.

Studiò a Parma, vinse il concorso per l'ammissione all'accademia navale diventando allievo dal 5 novembre 1890. Si imbarcò su varie navi dal 26 giugno 1891 e merita una particolare attenzione l'imbarco sulla Nave Dogali (dal 26 febbraio 1904 al 30 giugno 1906) dove tenne il grado di tenente di vascello. Dal 1º marzo 1910 frequenta il corso aeronautico a Roma fino al 30 novembre successivo e dal 1º dicembre vola sui dirigibili a Campalto. Dal 3 dicembre 1911 è Comandante del reparto Dirigibili in Tripoli nel Servizio Aeronautico della Marina per la Guerra italo-turca fino al 3 gennaio 1913 ricevendo l'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia nel grado di Capitano di fregata. Dal 21 settembre 1914 è imbarcato sull'Elba (incrociatore) (che è una Nave appoggio idrovolanti) fino al 16 settembre 1915, dal 20 settembre passa al comando del dirigibile P.4 a Campalto per addestrare gli allievi piloti dirigibilisti di marina e dal 4 aprile 1916 comanda il Dirigibile M6 fino al 18 giugno 1917. Partecipò alla Grande Guerra e fu decorato con Medaglia d'Argento al Valor Militare nel 1916 come Comandante di Dirigibile, di Croce al merito di guerra come osservatore d'idrovolante e ricevette l'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine Militare d'Italia come Comandante di aeronave e come Comandante di aeronautica dell'Alto Adriatico (dal 18 aprile 1918 era alla Direzione Servizi Aeronautici Alto Adriatico di Venezia fino al 1º aprile 1919).

Dal 1º aprile 1919 va all'Ispettorato Aeronautico del Ministero della Marina fino al 19 giugno 1920, dall'11 luglio successivo comanda la Cannoniera Capitano Verri fino al 14 febbraio 1922 e dal 16 febbraio successivo torna all'Ispettorato Aeronautico del Ministero Marina fino al 18 agosto 1923. Fu fondatore dell'Accademia Aeronautica presso l'Accademia navale di Livorno dove rimase come Comandante dal 1º novembre 1923 al 1º aprile 1926, dal 10 giugno 1925 comanda il Pisa (incrociatore) fino al 1º novembre dello stesso anno, dal 1º aprile 1926 la RN Brindisi (Classe Helgoland (incrociatore)) fino al 26 luglio successivo e dal 1º agosto 1926 la Andrea Doria (nave da battaglia 1913) fino all'8 dicembre successivo. Dal 1º maggio 1928 va allo Stato Maggiore Marina diventando Sottocapo di Stato Maggiore dal 25 settembre 1929 all'8 ottobre 1932 e dal 25 gennaio del 1929 era anche un componente del Consiglio Superiore Coloniale del Ministero delle colonie fino al 16 ottobre 1932. Dal 16 maggio 1934 è Direttore Generale del Personale e dei Servizi Militari al Ministero Marina fino al 22 agosto 1935 venendo promosso ad Ammiraglio di squadra dal 29 agosto 1934, dal 12 settembre 1935 comanda il Dipartimento marittimo di Napoli fino al 1º marzo 1938 e dal successivo 19 maggio viene collocato in ausiliaria. Dal 25 marzo 1939 diventa Senatore fino al 5 agosto 1943 e nell'aprile 1941 è Capo della sottocommissione per la marina presso la Commissione Italiana per l'armistizio con la Francia CIAF (costituita in base all'Armistizio di Villa Incisa).

Fu attaccatissimo alla città di Narni e si adoperò per il suo sviluppo.

Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Quale comandante di dirigibile dava prova di possedere alte virtù militari portando a felice compimento due missioni di guerra di considerevole importanza su obiettivi militari nemici, nonostante che avverse condizioni meteorologiche ed avarie sopravvenute ponessero l'aeronave in circostanze particolarmente critiche.»
— Alto Adriatico-Lussin Piccolo, 3 ottobre 1916; Sebenico, 31 ottobre 1916 - D.L. 7 dicembre 1916
Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
«Come comandante del reparto dirigibili in Tripoli, diresse in modo veramente encomiabile tutto il servizio aeronautico, cantiere, ascensioni, esperimenti, ecc. Come comandante di dirigibile compie 55 ascensioni, di cui alcune notevolissime, per la durata e la difficoltà del volo, per qualità di utili notizie fornite al comando e largo contributo nella rettifica delle carte della zona interna a Tripoli. Condusse a termine una numerosa serie di esperienze nel lancio bombe, sul rimorchio di aeroplani come bersaglio, sulle segnalazioni con truppe, dando in ogni circostanza tutta l'opera sua senza risparmio, tutto il concorso prezioso della sua intelligenza, della sua tenace volontà e del suo coraggio e sangue freddo nei momenti più difficili.»
— Tripoli, luglio-ottobre 1912
Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
«Comandante di aeronave eseguì brillanti operazioni di guerra sul nemico. Preposto all'istruzione del personale aeronauta, e di aviazione, seppre preparare i combattimenti aerei a salda bravura, serena fiducia e alto spirito di sacrificio. Comandante di aeronautica dell'alto Adriatico, utilizzò e diresse le forze aeree di quell'importante settore, ottenendo fulgidi successi guerreschi, che contribuirono notevolmente alla vittoria.»
— Basso Adriatico, settembre 1915-novembre 1918
Croce al merito di guerra - nastrino per uniforme ordinaria
«Osservatore d'idrovolante eseguì di giorno un efficace bombardamento della stazione idrovolanti di Pola, portandosi sull'obiettivo designato malgrado intenso fuoco nemico.»
  • Giulio Valli, Tra mare e cielo - Vita di un uomo fortunato.
  1. ^ La scheda biografica reperibile sul sito del Senato della Repubblica indica "Guerra d'Africa" con data 1899. Tuttavia, la prima campagna alla quale partecipa l'Italia (e la Regia Marina) dopo Adua (1896) è la guerra anglo-somala del 1900.
  2. ^ Presidenza della Repubblica, dettagli decorato: Valli Giulio
  3. ^ idem

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN122305063 · ISNI (EN0000 0000 8071 4804 · SBN CUBV158063 · GND (DE141590505