Giuseppe Baccilieri

Giuseppe Baccilieri
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1943 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-1922Bologna
Squadre di club1
1922-1923Bologna4 (1)
1923-1924Virtus Bologna21 (7)
1924-1925SPAL16 (2)
1925-1926Carpi20 (9)
1926-1927Fiorentina15 (2)
1927-1928Ponziana? (?)
1928-1930Monfalconese CNT33 (14)
1930-1933Legnano78 (18)
1933-1935Cagliari42 (9)
1935-1936Aquila3 (0)
1936-1937Molfetta? (?)
1937-1938Lanciano? (?)
1938-1939Rimini9 (1)
1939-1940Lanciano? (?)
1940-1941Ortona? (?)
1941-1942Potenza? (?)
1942-1943Trani5 (0)
Carriera da allenatore
1937-1938Lanciano
1939-1940Lanciano
1940-1941Ortona
1941-1942Potenza
1942-1943Trani
1946-1947Lanciano
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Giuseppe Baccilieri (San Pietro in Casale, 5 luglio 1902Bologna, 23 agosto 1971) è stato un calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Caratteristiche tecniche

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Mezzala, era capace anche di giocare al centro dell'attacco, concludendo spesso l'azione[1].

La formazione di Firenze nell'esordio in campionato contro il Pisa 3 ottobre 1926, la Fiorentina in maglia rossa sul terreno di Via Bellini, da sinistra: Serravalli, Posteiner, Benassi, Barigozzi, Segoni, Focosi, Baldini, Salvatorini, Volk, Baccilieri, Bandini. 6º posto nel 1926-1927

Nativo di San Pietro in Casale, in provincia di Bologna, iniziò la sua carriera nella squadra del capoluogo, giocando 4 partite nel 1922-1923[2] e siglando una rete nella gara Bologna-Modena 2-0 del 7 gennaio 1923[3]. L'anno successivo passò alla Virtus Bologna, dove giocò 21 gare siglando sette reti[1], passando alla Spal prima e al Carpi poi, sempre per una sola stagione[1].

Le sue buone prestazioni gli valsero l'ingaggio da parte della neonata Fiorentina, con cui disputò 14 gare segnando due gol[1][4]. Passato poi alla Ponziana nel 1927[5], nel 1928 arrivò invece al Monfalcone dove rimase per due stagioni[1]: in particolare nella seconda, disputata in seconda divisione, mise a segno quattordici reti in 33 gare[1].

Al Legnano e al Cagliari

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La buona stagione disputata nella società goriziana lo mise in luce, tanto da essere messo sotto contratto dal Legnano, che si apprestava a disputare la prima stagione in Serie A della sua storia. Il campionato si concluse con i lilla al 15º posto e retrocessi in Serie B, con Baccilieri autore di tre reti in 24 presenze[1]: nelle due stagioni seguenti, sempre in seconda divisione, rimase titolare della formazione lombarda siglando 9 gol nel 1931-1932 e 6 reti nel 1932-1933[1], assommando in totale 78 gare con la maglia del Legnano[1].

Passò poi al Cagliari, sempre in Serie B: in due stagioni siglò nove reti in 42 gare, partendo sempre come titolare[6]. Al termine della stagione 1934-1935, a causa della crisi e del fallimento della società sarda, lasciò la Sardegna. Quindi si accasò all'Aquila, dove però non trovò spazio, disputando solo tre gare[1].

Giocatore-allenatore nelle serie minori

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Nella stagione 1936-1937 Baccilieri giocò nel Molfetta in Serie C[1]. Dopo una sola annata si spostò al Lanciano, pur avendo firmato per il Forlimpopoli, sempre in Serie C: perciò in questa sua prima stagione con il club rossonero svolse esclusivamente il ruolo di allenatore, giocando solo in gare amichevoli. Si trasferì quindi al Rimini[1], dove fu giocatore-allenatore e conquistò la promozione in serie superiore grazie a un ripescaggio. Lo stesso risultato ottenne quando tornò al Lanciano, stavolta anche come giocatore, nel 1939-40, quando la squadra si classificò al secondo posto del campionato regionale, alle spalle della formazione riserve del Pescara che non concorreva alla promozione. Nel 1940 diventò l'allenatore dell'Ortona, che portò alla vittoria nel campionato di Prima Divisione[7], ottenendo così la terza promozione consecutiva in Serie C. Passato nell'anno successivo al Potenza, fu costretto dalle circostanze a scendere in campo nelle ultime giornate di campionato così come successo anche all'Ortona[7] e così come succederà anche al Trani, dove disputò le sue ultime cinque gare da professionista[1].

Al termine della seconda guerra mondiale nel 1946-47 divenne nuovamente l'allenatore del Lanciano, e per la seconda volta vinse con i rossoneri il campionato regionale con la conseguente ammissione in Serie C. Tornerà di nuovo da allenatore a Lanciano negli anni 1950, sia alla guida della Virtus Lanciano sia di formazioni cittadine minori[8], e nel frattempo continuerà a svolgere il ruolo di allenatore in Abruzzo in diverse formazioni della divisione regionale. A Lanciano partecipò alla rivolta partigiana nell'ottobre 1943.

Monfalconese C.N.T.: 1928-1929
  1. ^ a b c d e f g h i j k l m Baccilieri Giuseppe, su enciclopediadelcalcio.it. URL consultato il 19 novembre 2011.
  2. ^ Baccilieri Giuseppe, su bolognafc.it. URL consultato il 19 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  3. ^ Stagione 1922-23, su bolognafc.it. URL consultato il 19 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2011).
  4. ^ Atf-firenze.it riporta 15 presenze al posto di 14, e indica come squadra precedente la Libertas Firenze: in realtà il 1926 è l'anno in cui la Libertas e il Club Sportivo Firenze si fusero nella Fiorentina, pertanto non si considera la Libertas nell'elenco delle formazioni in cui Baccilieri ha militato.
  5. ^ Atf-firenze.it riporta invece il passaggio al Monfalcone, errato in quanto avvenuto nel 1928.
  6. ^ Vargiu, pp. 126-130.
  7. ^ a b Giuseppe Baccilieri, su 11leoni.com. URL consultato il 19 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2014).
  8. ^ Buon compleanno, Virtus!, su lanciano.it, 19 marzo 2009. URL consultato il 19 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2014).
  • Valerio Vargiu, Cagliari 90 - La storia e i protagonisti della squadra più amata dell'isola dal 1920 al 2010 - Volume 1, Cagliari, La Guida, 2010.

Collegamenti esterni

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