Giuseppe Cruciani
Giuseppe Cruciani (Roma, 15 settembre 1966) è un conduttore radiofonico, giornalista e conduttore televisivo italiano.
Con il suo giornalismo contraddistinto da elementi satirici e controversi oltre che irriverenti,[1] uniti ad una dialettica talvolta volgare,[2][3] Cruciani è noto soprattutto per il programma radiofonico La Zanzara, in onda su Radio 24,[4] da lui ideato e condotto insieme a David Parenzo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di un agente di commercio, dopo gli studi classici si è laureato in scienze politiche presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" con una tesi su Sendero Luminoso. Comincia la sua carriera di giornalista prima in un giornale locale gestito dal PDS[5] e poi a Radio Radicale, collaborando successivamente con L'Indipendente e Il Tempo[6]. Segue la politica estera su Liberal e Il Foglio, lavorando in seguito come produttore per la televisione europea Euronews. Viene assunto a Radio 24 nel 2000.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Cruciani è considerato uno shock jock,[1][2][3] personalità interna al mondo della comunicazione che unisce ai fatti di cronaca commenti offensivi e contenuti satirici. Conduce, per Radio 24, i programmi Linea 24[7], 9 in punto[8] – dove nel 2002 è inviato in Corea per inseguire Byron Moreno, discusso arbitro ecuadoriano dell’ottavo di finale Italia-Corea del Sud ai Mondiali di calcio[9] –, La Sfida e dal 2006 il programma di attualità La Zanzara, avvalendosi dal 2006 della collaborazione di Corrado Formigli, dal 2008 di quella di Luca Telese e poi dal 2010 di quella di David Parenzo. A La Zanzara commenta i fatti del giorno con politici, opinionisti e radioascoltatori. Il programma è divenuto noto nel tempo per gli argomenti trattati che spaziano dalla satira più profana, alla comicità, dalla politica al sesso. Gli ascoltatori intervengono lasciando il loro numero alla radio e possono eventualmente essere richiamati da Cruciani.
Molti interventi si trasformano spesso in liti accanite, nelle quali vengono presi di mira i conduttori stessi per le loro posizioni politiche. Altra particolarità del programma è stata l'idea di inserire musica rock ed heavy metal come sottofondo ad ogni puntata. Per questo programma ha ricevuto nel 2008 il premio Grolla d'oro come migliore trasmissione della sera durante il Premio Casinò di Saint-Vincent per la radio. Vince, insieme con il collega David Parenzo, Premiolino, premio giornalistico italiano, con questa motivazione: "Alla coppia di conduttori de "La Zanzara", la trasmissione corsara di Radio 24. Beffardi, spregiudicati, irriverenti e politicamente scorretti, muovendosi al confine tra informazione, satira e sberleffo hanno creato un nuovo linguaggio radiofonico e una rubrica di successo."[10]
Dall'ottobre 2009 collabora con il settimanale Panorama per cui cura una rubrica. Ha pubblicato sei libri: sul progetto del Ponte di Messina (Questo ponte s'ha da fare, 2009), sul caso di Cesare Battisti (Gli amici del terrorista. Chi protegge Cesare Battisti?, 2010), sul programma radiofonico La Zanzara (Cattivissimi noi, 2013) con David Parenzo e con Emiliano Errico, sul suo rapporto controverso con i vegani (I fasciovegani: Libertà di cibo e di pensiero, 2017) e sulle abitudini sessuali degli italiani (Nudi: Il sesso degli italiani, 2020). Inoltre nel 2023 ha pubblicato il libro Coppie. Storie di desiderio e trasgressione. Ha lavorato anche in televisione, con la trasmissione Complotti su LA7 nel 2009 e Apocalypse su Rete 4; in qualità di opinionista è presente dal 2010 nelle trasmissioni sportive Controcampo e Controcampo Linea Notte, e dal 2015 in Tiki Taka - Il calcio è il nostro gioco. Nel 2011 ha condotto su Current TV la trasmissione Il Tritacarne. Nel maggio 2012 va in onda su Rete 4 il programma sulla grande storia da lui condotto, Apocalypse. Il 9 ottobre 2013 esordisce col programma Radio Belva su Rete 4 insieme con David Parenzo. Il programma viene però sospeso dopo una sola puntata, oltre che per i bassi ascolti, a causa del turpiloquio e delle risse verbali scatenatesi.[11] Dal 2017 aumenta le sue partecipazioni a programmi televisivi in qualità di opinionista, tra cui, diverse puntate della trasmissione televisiva Bianco e Nero - Cronache italiane, in onda su LA7 in seconda serata e Porta a porta, in una parte della puntata dedicata al veganesimo. Tra il 2017 e 2018 viene anche inserito nella serie di fumetti Nazivegan Heidi. Dal 2019 è ospite fisso nel programma Dritto e rovescio di Paolo Del Debbio e opinionista ricorrente in altri talk show politici di Rete 4, come Fuori dal coro e Zona bianca. Dall'autunno 2021 è ospite fisso del Maurizio Costanzo Show, dove tiene una rubrica sui buoni e cattivi della settimana.
Dal 2023 è ospite fisso del programma Quarta Repubblica condotto da Nicola Porro, dove cura una rubrica riguardanti i fatti della settimana.
Procedimenti giudiziari
[modifica | modifica wikitesto]Il 22 dicembre 2018 è stato condannato, insieme a Parenzo e a un radioascoltatore de La Zanzara, per aver diffamato - nel corso della trasmissione del 7 ottobre 2015 - il dirigente Chicco Testa, a cui dovette versare €30.000.[12]
Il 4 novembre del 2020 è stato rinviato a giudizio, insieme a Parenzo e a Giampiero Mughini, per diffamazione nei confronti degli organizzatori del convegno “Calcio e diritto: il rispetto delle regole nell'era del VAR”, che in una puntata della Zanzara Mughini aveva definito «feccia» senza che i due conduttori prendessero le distanze da questo epiteto.[13]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]È fratello del regista e sceneggiatore Federico Cruciani.
È stato sposato. Dopo il divorzio, è stato spesso oggetto del gossip italiano che gli ha attribuito numerosi flirt, come quello con la collega giornalista Selvaggia Lucarelli[14] e quello con Francesca Valiani, attuale moglie di Jovanotti[15][16].
Nel 2005, durante il matrimonio, nasce la figlia Viola.[17]
Posizioni politiche
[modifica | modifica wikitesto]In molte occasioni Cruciani si è definito un libertario[18], dal punto di vista politico, sebbene non ami darsi etichette riconducibili a ideologie definite.
Per quanto concerne alcuni argomenti, come l'immigrazione o l'autodifesa, Cruciani è più orientato verso ideologie conservatrici[19][20] mentre sui temi sociali (come l'aborto, l'eutanasia e la legalizzazione delle droghe leggere, ai quali è favorevole[21]) è più orientato verso posizioni progressiste.[22][23]
È un sostenitore delle politiche adottate da Israele durante il governo di Benjamin Netanyahu, per quello che concerne la guerra di Gaza, e del governo di Javier Milei in Argentina.[24][25]
Fra gli argomenti da lui contestati troviamo l'ideologia Woke e il proibizionismo delle droghe.[26][27]
Radio
[modifica | modifica wikitesto]- Linea 24
- 9 in punto (2002-2004)
- La sfida
- Viva voce
- La Zanzara (Radio 24, dal 2006)
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]Conduttore
[modifica | modifica wikitesto]- Complotti (LA7, 2009)
- Apocalypse (Rete 4, 2009-2012)
- Il Tritacarne (Current TV, 2011)
- La Zanzara in tv (TGcom24, 2012)
- Radio Belva (Rete 4, 2013)
Opinionista
[modifica | modifica wikitesto]- Controcampo (Rete 4, 2010-2011)
- Controcampo Linea Notte (Italia 1, 2011-2012)
- Tango (Sky, 2014), con Ilaria D'Amico
- Tiki Taka (Italia 1, 2014-2019, 2020-2022; Canale 5, 2019)
- RDS Academy (Sky Uno, 2015-2017) - giudice
- Bianco e nero - Cronache italiane (LA7, 2017)
- Dritto e rovescio (Rete 4, dal 2019)
- Una pezza di Lundini (Rai 2, 2020)
- Fuori dal coro
- Zona bianca
- Maurizio Costanzo Show (Canale 5, 2021-2022)
- Pressing - Lunedì (Italia 1, Mediaset Infinity, 2022)
- Quarta Repubblica (Rete 4, dal 2023)
- 4 di sera (Rete 4, dal 2024)
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- Stefano Quantestorie, regia di Maurizio Nichetti – Roberto (1993)
- L'ultimo terrestre, regia di Gian Alfonso Pacinotti – voce (2011)
- Camera Café – serie TV, ep. 5x88 (2012)[28]
- Purosangue, regia di Virginio Favale – cortometraggio (2012)
- Sarò Franco - Una vita un po' porno, regia di Alessio De Leonardis – documentario, se stesso (2021)
- Tutto, in un tempo piccolo, regia di Massimo Cinque e Renato Paone – documentario, se stesso (2021)
Teatro
[modifica | modifica wikitesto]- Via Crux - Contro il politicamente corretto (2024-2025)
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Questo ponte s'ha da fare. Lo stretto di Messina e le opere incompiute che bloccano l'Italia, Sperling & Kupfer, 2009. ISBN 978-88-17-02819-6
- Gli amici del terrorista. Chi protegge Cesare Battisti?, Sperling & Kupfer, 2010. ISBN 978-88-200-4866-2
- Cattivissimi noi, con David Parenzo e Emiliano Errico, Aliberti, 2013. ISBN 978-88-6626-117-9
- I fasciovegani. Libertà di cibo e di pensiero, La nave di Teseo, 2017. ISBN 978-88-93442-39-8
- Nudi. Il sesso degli italiani, La nave di Teseo, 2020. ISBN 978-88-93950-37-4
- Coppie. Storie di desiderio e trasgressione, La nave di Teseo, 2023. ISBN 978-88-93951-42-5
- Via Crux. Contro il politicamente corretto, Cairo Editore, 2024
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2008 – Grolla d'oro
- 2011 – Premio Cuffie d'oro[29]
- 2012 – Premio Satira politica[30]
- 2013 – Ambrogino d'oro[31]
- 2013 – Premiolino
- 2017 – IX Premio giornalistico Cinque Terre
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Vincitore edizione 2013[collegamento interrotto]. Il Premiolino.
- ^ a b Daniel Bulla, Cruciani e La Zanzara: psicologia dell’ascoltatore medio., in Il Giornale, 15 dicembre 2014. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2015).
- ^ a b Giuseppe Cruciani vs Andrea Scanzi: “Non sai un cazzo, sei un deficiente. Sei come Casapound”, in il Fatto Quotidiano. URL consultato il 18 aprile 2019.
- ^ Corrado Benzio, Giuseppe Cruciani fa l'antipatico al Carnevale di Viareggio, in Il Tirreno, 22 febbraio 2016. URL consultato il 4 maggio 2019.
- ^ LAVORARE 24 ore con GIUSEPPE CRUCIANI: tra segreti e La Zanzara - Giorno di Prova, su YouTube, 10 dicembre 2023, a 3 min 48 s.
- ^ Francesco Caldarola, Dentro La Zanzara, su Rivista Studio, 24 giugno 2013. URL consultato il 9 ottobre 2020.
- ^ Linea 24, in Sole 24 Ore. URL consultato il 27 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2003).
- ^ Nove in punto, in Sole 24 Ore. URL consultato il 27 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2004).
- ^ Gigi Garanzini, Moreno: «Non mi pento, ho fatto un buon lavoro», in La Stampa, 20 giugno 2002. URL consultato il 27 ottobre 2020.
- ^ Edizione 2013 Archivi - Il Premiolino, su Il Premiolino. URL consultato il 18 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2018).
- ^ Matteo Cruccu, Scoppia rissa Sgarbi-Cruciani e Radio Belva chiude dopo una sola puntata, in Corriere della Sera, 10 ottobre 2013. URL consultato il 13 ottobre 2013.
- ^ Pierluigi Sposato, Condannati i conduttori e un radioascoltatore «Diffamato Chicco Testa», su iltirreno.it, Il Tirreno, 22 dicembre 2018. URL consultato il 15 marzo 2024.
- ^ David Parenzo, Giampiero Mughini e Giuseppe Cruciani a processo: "Sono feccia". Ma tra loro c'era una magistrato..., su liberoquotidiano.it, Libero, 4 novembre 2020. URL consultato il 15 marzo 2024.
- ^ Selvaggia Lucarelli e Giuseppe Cruciani, quanto veleno sul loro amore...., su Oggi - Intrattenimento. URL consultato il 24 marzo 2022.
- ^ Chi è Francesca Valiani, che non è solo e semplicemente “la ragazza magica e/o moglie” di Jovanotti, su Cosmopolitan, 19 maggio 2021. URL consultato il 24 marzo 2022.
- ^ Federico Cruciani biografia, su mymovies.it.
- ^ Giuseppe Cruciani/ “Viola, la mia splendida figlia nata da un mio meraviglioso sbaglio”, su ilSussidiario.net, 15 marzo 2018.
- ^ https://www.barbadillo.it/81741-il-caso-cruciani-il-libertario-che-difende-la-liberta-di-pensiero-del-fronte-pro-famiglia/amp/.
- ^ Dritto e rovescio, Cruciani scatenato sui migranti: "Segnalo che...", Ong azzerate, su www.iltempo.it. URL consultato il 4 ottobre 2023.
- ^ Giuseppe Cruciani sull'uso delle armi per legittima difesa: 'Facile filosofeggiare quando non .... URL consultato il 4 ottobre 2023.
- ^ Giuseppe Cruciani: «Svizzera esempio di civiltà sull'eutanasia. La luganese Elly Schlein è già finita», su Corriere del Ticino, 18 settembre 2023. URL consultato il 4 ottobre 2023.
- ^ Socrates, Il caso. Cruciani il libertario che difende la libertà di pensiero del fronte pro Famiglia, su Barbadillo, 1º aprile 2019. URL consultato il 4 ottobre 2023.
- ^ Cruciani: "Favorevole all'uccisione dell'orsa JJ4, ma hanno vinto gli animalisti”, su TrentoToday. URL consultato il 4 ottobre 2023.
- ^ “Gaza va spianata”: pure la “Zanzara” spara bombe e razzi, Il Fatto Quotidiano, 31 ottobre 2023. URL consultato il 15 marzo 2024.
- ^ Israele, come si presenta in studio Giuseppe Cruciani, Libero, 10 ottobre 2023. URL consultato il 15 marzo 2024.
- ^ Cappella sistina "razzista e patriarcale", l'ira di Cruciani per la follia woke, Il Tempo, 16 marzo 2024.
- ^ Nicola Porro, “Il problema sarebbero le cannette? Andate a fare in c***!”, 30 giugno 2023.
- ^ Cruciani e Parenzo carabinieri a "Camera Café", su Tgcom24. URL consultato il 5 settembre 2022.
- ^ Trieste. Elenco completo vincitori Cuffie d'Oro 2011 | IL GIORNALE DEL FRIULI Archiviato il 4 agosto 2012 in Archive.is.
- ^ Premio satira politica a "I soliti idioti" e "la Zanzara" di Cruciani. Ecco tutti i vincitori dell'edizione 2012, su loschermo.it. URL consultato il 19 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2016).
- ^ Ambrogini, ecco i premiati per il 2013 - Medaglia d'oro alla memoria per Aldo Coppola, su milano.corriere.it, corriere.it, 22 novembre 2013. URL consultato l'11 maggio 2015.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Giuseppe Cruciani
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Cruciani
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Cruciani Official (canale), su YouTube.
- Registrazioni di Giuseppe Cruciani, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- (EN) Giuseppe Cruciani, su IMDb, IMDb.com.
- Scheda di Giuseppe Cruciani sul sito di LA7, su la7.it. URL consultato il 22 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2010).
- Sito La Zanzara, su la-zanzara.radio24.ilsole24ore.com.
Controllo di autorità | ISNI (EN) 0000 0003 8570 1473 · SBN CFIV242657 · LCCN (EN) no2009070438 · GND (DE) 1044594721 |
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