Giuseppe Macherione

Busto del poeta nella sua città natale

Giuseppe Macherione (Giarre, 22 marzo 1840Torino, 22 maggio 1861) è stato un poeta e patriota italiano.

Figlio di Gaetano e di Teresa Sciacca, studiò presso l'Oratorio dei padri filippini di Giarre, dove imparò il latino e il francese; la sua adolescenza fu sconvolta dal decesso del fratello Antonio, annegato in mare a Catania durante un bagno. In seguito anche le morti della sorella e della madre contribuirono a segnarlo nel carattere.

Frequentò poi l'Università di Catania, dove strinse amicizia con Luigi Capuana, che lo ricordò nella sua opera Per l'arte[1]. Nello stesso periodo conobbe anche Giovanni Verga[2] e Lionardo Vigo[3]; ebbe inoltre un rapporto epistolare con Mariannina Coffa[4].

Entusiasmato dalle idee risorgimentali, tentò di arruolarsi tra i Mille dopo lo sbarco a Marsala, ma fu respinto per via del suo stato di salute[5]. Sostenne così lo sforzo patriottico con la penna, fondando il trisettimanale catanese L'Unità e l'Indipendenza[6]. Proprio per via del giornalismo politico si trasferì a Palermo, dove "Collaborò dapprima ad alcune testate, divenne quindi editorialista del nuovo «giornale politico quotidiano» «Il Sud», di cui assunse, se pur per poco, la direzione, rivelandosi un giornalista a tempo pieno e politicamente impegnato"[7]. Nel 1861, nonostante la salute precaria e il parere contrario della famiglia, si recò a Torino, prima capitale del Regno d'Italia, dove morì poco dopo a soli 21 anni.

Il fratello Paolo fu sindaco di Giarre dal 1887 al 1888[8].

Riconoscimenti

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Busto del poeta (dettaglio)

A Macherione sono intitolate:

  • una lapide commemorativa sulla sua casa natale, un busto nel centro storico, una piazza, una via e una scuola secondaria di primo grado a Giarre;
  • un istituto comprensivo e una via a Calatabiano;
  • una strada a Catania e una a Palermo;
  • una via e una lapide commemorativa al civico 4 di via Garibaldi, a Torino, ove spirò.
  • Liriche, Stamperia fratelli Giuntini, Catania 1856.
  • Poesie e prose scelte, 1932.
  • Dell'esistenza sociale considerata principalmente sotto il punto di vista economico, Casa Editrice Sabina, Napoli 1939.
  • Giuseppe Macherione poeta della patria (1840-1861). Poesie e prose scelte a cura di Goffredo Bellonci, Le Monnier, Firenze 1932.
  1. ^ Luigi Capuana, Per l'arte, su intratext.com.
  2. ^ Casalegno, p. 38
  3. ^ Casalegno, p. 39
  4. ^ Casalegno, p. 50
  5. ^ Casalegno, p. 42
  6. ^ Casalegno, ibid.
  7. ^ Casalegno, pp. 42-3
  8. ^ Storia di Giarre e della Contea di Mascali in giarrestory.altervista.org
  • Carla Casalegno, Dall'Etna alle Alpi, Giuseppe Macherione, un giovane poeta e patriota italiano, Edizioni del Capricorno, Torino 2013.
  • Giuseppe Lodi (a cura di), Memorie di pietra. Frammenti di storia subalpina nelle lapidi e nelle targhe delle strade, Comune di Torino. Assessorato ai servizi demografici, Torino 1991.
  • Nicolò Mineo, Un intellettuale di metà Ottocento in Sicilia: Giuseppe Macherione, in 11ª Cronoscalata Automobilistica Giarre‑Montesalice‑Milo, 13 agosto 1989.
  • Piergiuseppe ed Emanuele Menietti, Il Risorgimento nelle vie di Torino, Editrice Il Punto, Torino 2010.
  • Francesco Sciacca, Celebrazioni, nel passato, di Giuseppe Macherione e altri scritti in Francesco Sciacca: l'uomo, il preside, lo studioso, edito da Scuola Media Statale "Giuseppe Macherione" per la Collana Editori in proprio, Giarre 2011.
  • AA.VV., Giuseppe Macherione, Atti del Convegno Nazionale (Giarre, 31 marzo 1990), con introduzione di Nicolò Mineo, Tipo-litografia Bracchi 1992.

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