Giuseppe Sciacca
Giuseppe Sciacca vescovo della Chiesa cattolica | |
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Mons. Sciacca durante una celebrazione nella cattedrale di Acireale nel 2011 | |
In tua iustitia Domine | |
Titolo | Fondi |
Incarichi attuali |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 23 febbraio 1955 a Catania |
Ordinato presbitero | 7 ottobre 1978 dal vescovo Giuseppe Costanzo (poi arcivescovo) |
Nominato vescovo | 3 settembre 2011 da papa Benedetto XVI |
Consacrato vescovo | 8 ottobre 2011 dal cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B. |
Giuseppe Sciacca (Catania, 23 febbraio 1955) è un vescovo cattolico italiano, dal 26 gennaio 2022 presidente dell'Ufficio del lavoro della Sede Apostolica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Catania, città capoluogo di provincia e sede arcivescovile, il 23 febbraio 1955. È originario di Aci Catena, nella diocesi di Acireale.
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver completato gli studi teologici, prima a Catania e poi alla Pontificia Università Lateranense, consegue la laurea in diritto canonico presso la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino a Roma, e, successivamente, una seconda laurea in filosofia presso l'Università di Catania.
Il 7 ottobre 1978 è ordinato presbitero, nella chiesa madre di Aci Catena, dal vescovo Giuseppe Costanzo per la diocesi di Acireale[1].
Per alcuni anni è vicario parrocchiale della chiesa madre di Aci Catena e, in seguito, decano del capitolo collegiale della basilica di San Sebastiano di Acireale.
Socio effettivo dell'Accademia degli Zelanti e dei Dafnici, insegna storia e filosofia presso i licei statali a Catania ed Acireale, nonché diritto canonico presso l'istituto di teologia di Acireale.
Il 25 marzo 1999, dopo l'attività svolta presso i tribunali diocesano e regionale, è nominato prelato uditore del Tribunale della Rota Romana da papa Giovanni Paolo II.
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 3 settembre 2011 papa Benedetto XVI lo nomina segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e vescovo titolare di Vittoriana[2]; succede a Carlo Maria Viganò, precedentemente nominato nunzio apostolico negli Stati Uniti d'America. L'8 ottobre successivo riceve l'ordinazione episcopale, con il vescovo Barthélemy Adoukonou, all'altare della Cattedra nella basilica di San Pietro in Vaticano, dal cardinale Tarcisio Bertone, coconsacranti il cardinale Gianfranco Ravasi e l'arcivescovo Giuseppe Bertello (poi cardinale).
Il 10 novembre 2012 è trasferito alla sede titolare di Fondi, il 13 febbraio 2013 uditore generale della Camera Apostolica[3]; succede all'arcivescovo Bruno Bertagna, precedentemente dimessosi per raggiunti limiti di età.
Il 24 agosto 2013 papa Francesco lo nomina segretario aggiunto del Supremo tribunale della Segnatura apostolica[4].
È stato consultore presso la Congregazione per la dottrina della fede e presso la Congregazione per il clero. È, altresì, commissario per lo scioglimento del matrimonio in favorem fidei presso la Congregazione per la dottrina della fede.
Il 16 luglio 2016 è nominato segretario del Supremo tribunale della Segnatura apostolica[5], con decorrenza dal 1º settembre; succede all'arcivescovo Frans Daneels, dimessosi per raggiunti limiti di età.
Il 26 gennaio 2022 papa Francesco lo nomina presidente dell'Ufficio del lavoro della Sede Apostolica (ULSA)[6].
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Cardinale Enrico Enriquez
- Arcivescovo Manuel Quintano Bonifaz
- Cardinale Buenaventura Córdoba Espinosa de la Cerda
- Cardinale Giuseppe Maria Doria Pamphilj
- Papa Pio VIII
- Papa Pio IX
- Cardinale Gustav Adolf von Hohenlohe-Schillingsfürst
- Arcivescovo Salvatore Magnasco
- Cardinale Gaetano Alimonda
- Cardinale Agostino Richelmy
- Vescovo Giuseppe Castelli
- Vescovo Gaudenzio Binaschi
- Arcivescovo Albino Mensa
- Cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B.
- Vescovo Giuseppe Sciacca
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Monsignor Giuseppe Sciacca nominato da Papa Francesco nuovo segretario della Segnatura Apostolica, su cronacaoggiquotidiano.it, 19 luglio 2016. URL consultato il 20 ottobre 2019.
- ^ Rinunce e nomine. Nomina del Segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, su press.vatican.va, 3 settembre 2011. URL consultato il 20 ottobre 2019.
- ^ Rinunce e nomine. Nomina dell'Uditore generale della Camera Apostolica, su press.vatican.va, 13 febbraio 2013. URL consultato il 20 ottobre 2019.
- ^ Rinunce e nomine. Nomina del Segretario aggiunto del Supremo tribunale della Segnatura apostolica, su press.vatican.va, 24 agosto 2013. URL consultato il 20 ottobre 2019.
- ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del segretario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e nomina del nuovo segretario, su press.vatican.va, 16 luglio 2016. URL consultato il 20 ottobre 2019.
- ^ Rinunce e nomine. Nomina del Presidente dell'Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica, su press.vatican.va, 26 gennaio 2022. URL consultato il 26 gennaio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Sciacca
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Giuseppe Sciacca, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 307172943 · ISNI (EN) 0000 0004 2844 2337 · SBN RMLV077516 · LCCN (EN) no2014023671 · GND (DE) 13248529X |
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