Giuseppe Sparzani

Giuseppe Sparzani

Sottosegretario di Stato alla Marina della RSI
Durata mandato15 febbraio 1944 –
21 febbraio 1945

PredecessoreFerruccio Ferrini
SuccessoreBruno Gemelli

Dati generali
Partito politicoPFR (1943-1945)

Giuseppe Sparzani (Venezia, 9 ottobre 1899Roma, 13 febbraio 1964) è stato un militare italiano, sottosegretario di Stato alla Marina della Repubblica Sociale Italiana nel 1944 e nel 1945.

Nato a Venezia, partecipò alla Grande Guerra sull'incrociatore San Marco e poi sul Conte di Cavour, venne nominato guardiamarina il 19 ottobre 1916. e Partecipò anche alla guerra d'Etiopia con la carica di comandante della dell'incrociatore San Giorgio di stanza a Tobruk poi come volontario partecipò alla Guerra civile spagnola[1]. Nel 1940 si trovava al comando della Vittorio Veneto prese parte alla battaglia di Capo Teulada e alla Prima battaglia della Sirte nel 1941; nel settembre 1943 aderì alla Repubblica Sociale Italiana.

Il 15 febbraio 1944 venne nominato sottosegretario alla Marina sostituendo Ferruccio Ferrini. A causa dei suoi alterchi con la Kriegsmarine e della sua contrarietà alla strage di Bassano[2]del settembre 1944 obbligarono Mussolini alle sue dimissioni il 21 febbraio 1945 e a sostituirlo con Bruno Gemelli.

Dopo la caduta della Repubblica Sociale Italiana si persero le sue tracce fino all'inizio di luglio 1946, poi venne arrestato e accusato di collaborazionismo con il nemico dal Tribunale militare di Roma ma il 31 luglio venne assolto e scarcerato[3][4]ma il pubblico ministero era contrario alla sua assoluzione e chiese sette di reclusione di cui cinque condonati[5].

Morì a Roma il 13 febbraio 1964 e il suo funerale si svolse con tutti gli onori militari con reparti della Marina[6].

  1. ^ La Stampa, 15 febbraio 1944 pag.3
  2. ^ Alessandro Santagata, Una violenza "incolpevole", Viella Editrice, 2021 pagg.74-75
  3. ^ Mimmo Franzinelli, L'Amnistia Togliatti, Feltrinelli Editore, 2016 pag.
  4. ^ La Giustizia penale - rivista mensile di dottrina, giurisprudenza e legislazione - vol.54, 1949 pag.161
  5. ^ L'Unità, 1 agosto 1946 pag.2
  6. ^ L'Unità, 15 febbraio 1964 pag.2