Governo Martin II

Governo Martin II
Il Taoiseach Micheál Martin (a destra) ed il Tánaiste Simon Harris (a sinistra) il giorno del conferimento della fiducia al governo, 23 gennaio 2025.
StatoIrlanda (bandiera) Irlanda
TaoiseachMicheál Martin
(Fianna Fáil)
CoalizioneFF, FG, IND
LegislaturaXXXIV
Giuramento23 gennaio 2025

Il Governo Martin II è il 35º ed attuale governo dell'Irlanda, in carica dal 23 gennaio 2025.

Nato in seguito alle negoziazioni su programma comune per la coalizione di governo tra Fianna Fáil, Fine Gael ed un gruppo di Indipendenti dopo le elezioni generali del 29 novembre 2024 per il rinnovo dell'Assemblea d'Irlanda, si tratta del secondo governo che vede la partecipazione in coalizione dei due principali partiti irlandesi, nonché il secondo governo di rotazione nella storia del paese.

La coalizione di governo si è formata in seguito all’esito delle elezioni generali del 2024, quando i due partiti precedentemente al governo, Fianna Fáil (FF) e Fine Gael (FG), essendo usciti molto rafforzati dalle urne ed avendo constatato il successo politico del precedente accordo rotatorio di governo (Governo Martin I-Varadkar II-Harris), hanno presto deciso di allearsi nuovamente, andando a replicare tale patto nella medesima formula (ossia con la carica di Taoiseach che sarebbe stata ricoperta a turno dai due Leader di partito, rispettivamente da Micheál Martin di Fianna Fáil per primo e fino ad una data non specificata del 2027, e Simon Harris, già Primo ministro uscente e leader del Fine Gael, per secondo e per il restante periodo fino alle successive elezioni, mentre con quella supplente di Tánaiste che sarebbe stata ricoperta in senso inverso per lo stesso periodo) anche nel nuovo esecutivo.[1]

Poiché però i due partiti avevano mancato la maggioranza assoluta di soli due seggi ed il Partito Verde (GP), loro ex-alleato, era stato quasi del tutto spazzato fuori dal Dáil Éireann (la camera bassa dell’Oireachtas, il parlamento irlandese), essi si sono dovuti presto muovere, intesi in principio sul loro accordo, alla ricerca di un nuovo alleato di coalizione.[2]

Avendo dunque tentato all’inizio, senza molti successi, un’alleanza con il Partito Laburista (LP) approfittando dell’apertura di questo[3], poi estesa informalmente su istanza della formazione stessa anche ai Socialdemocratici (SD), essa è presto degenerata in un collasso definitivo del tavolo negoziale in data 19 dicembre, principalmente a causa di svariate divergenze insanabili[4], portando così i dialoghi ad orientarsi facilmente verso altri partiti politici e membri d’ideologia affine, tra cui vari membri indipendenti, sebbene ciò abbia portato ad un prolungamento del procedimento all’anno successivo.

Alla fine, dopo aver acconsentito in data 18 dicembre 2024 all’elezione di Verona Murphy, una dei parlamentari non-affiliati, alla carica di Ceann Comhairle (Presidente della Camera) come gesto di apertura verso quest’ultimi[5][6], un accordo è stato ufficialmente raggiunto solo il 15 gennaio 2025, dopo alcune altre concessioni minori[7]. Esso è dunque stato presto ratificato sia dal Fianna Fáil (FF), in data 19 gennaio[8], che dal Fine Gael (FG), in data 20 gennaio[9], portando così all’organizzazione di una seduta del Dáil Éireann il 22 gennaio per concludere ufficialmente il tutto.[10]

Il 22 gennaio tuttavia, in seguito ad alcuni tafferugli scoppiati per una disputa sul tempo di parola da concedere agli indipendenti, la seduta è stata presto aggiornata al giorno successivo per via del grave ostruzionismo manifestato conseguentemente dalle opposizioni, facendo così slittare l’intero procedimento, seppur non di molto.[11][12]

Il giorno successivo dunque, ossia il 23 gennaio, riunitosi nuovamente il Dáil Éireann, la nomina è stata infine approvata con 95 favorevoli, 76 contrari e 3 non votanti, permettendo così al Governo di entrare ufficialmente in carica, dopo la nomina immediatamente postuma del Presidente della Repubblica.[13][14]

Compagine di governo

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Appartenenza politica

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L'appartenenza politica dei membri del Governo alla sua formazione è la seguente:

Partito Taoiseach[N 1] Ministri Totale
Fianna Fáil (FF) 1 7 8
Fine Gael (FG) 7[N 2] 7
Totale 1 14 15

Situazione parlamentare

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Sulla base dei voti espressi dai gruppi parlamentari in occasione del voto di fiducia nei confronti di Michael Martin e del suo governo nel gennaio 2025, l'appoggio parlamentare al governo si poteva riassumere come segue:

Camera Collocazione Partiti Seggi
Dáil Éireann[N 3] Maggioranza FF (48), FG (37), REG (8)[N 4], IND (2)
95 / 174
Opposizione SF (39), LP (11), SD (9), IND-G (9)[N 5], I&P (7)[N 6], GP (1)
76 / 174
Non votanti/Assenti REG (1)[N 7], FG (1), SD (1)
3 / 174

     Fianna Fáil (FF)

     Fine Gael (FG)

Carica Titolare Partito
Taoiseach Micheál Martin FF
Tánaiste

Affari esteri e Commercio
Difesa

Simon Harris FG
Impresa, Turismo ed Impiego Peter Burke FG
Trasporti

Clima, Ambiente ed Energia

Darragh O'Brien FF
Comunicazioni, Arti, Media, Cultura e Sport Patrick O'Donovan FG
Infanzia, Disabilità ed Uguaglianza Norma Foley FF
Finanze Paschal Donohoe FG
Giustizia, Affari interni e Migrazione Jim O'Callaghan FF
Istruzione ulteriore e superiore, Ricerca, Innovazione e Scienza James Lawless FF
Protezione sociale

Sviluppo rurale e comunitario e Gaeltacht

Dara Calleary FF
Istruzione e Gioventù Helen McEntee FG
Alloggi, Governo locale e Patrimonio James Browne FF
Agricoltura, Alimentazione, Pesca e Marina Martin Heydon FG
Spesa pubblica, Infrastrutture, Servizi Pubblici, Riforme e Digitalizzazione Jack Chambers FF
Sanità Jennifer Carroll MacNeill FG
  1. ^ Ossia, Primo ministro.
  2. ^ Uno dei quale è anche Vice Primo ministro (Tánaiste).
  3. ^ Viene riportata la situazione parlamentare solo di questa camera (e non anche dello Seanad Éireann) poiché solo quest'ultima ha il potere di controllare il rapporto di fiducia con l'esecutivo.
  4. ^ Comprende: IND (8).
  5. ^ Comprende: II (4), IND (3) ed A (2).
  6. ^ Comprende: S/PBP (3), IND (3) e 100%R (1).
  7. ^ La Ceann Comhairle Verona Murphy (IND), in quanto in una posizione dirigenziale dell’Assemblea, e per questo indipendente, non ha partecipato al voto.

Bibliografiche

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