Grande münsterländer
Grande munsterlander | |
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Classificazione FCI - n. 118 | |
Gruppo | 7 Cani da ferma |
Sezione | 1 Cani da ferma continentali |
Sottosezione | 1.2 Tipo spaniel |
Standard n. | 118 del 12/10/1998 (en ) |
Nome originale | Großer Münsterländer |
Tipo | braccoide |
Origine | Germania |
Altezza al garrese | maschi 60-65 cm; femmine 58-63 cm |
Peso ideale | 30 kg circa |
Razze canine |
Il grande munsterlander è un cane da caccia polivalente, specializzato nel lavoro dopo lo sparo.
Non è molto diffuso al di fuori della Germania.
Origini
[modifica | modifica wikitesto]Il Großer Münsterländer, come gli altri cani da ferma tedeschi a pelo lungo (piccolo münsterländer e Deutsch Langhaar), discende dai cani d'oysel utilizzati nel Medioevo per la caccia al falcone, dagli Stöberhund (cani che servivano a far alzare il selvatico), e dagli Spaniel tedeschi.
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]È un cane elegante, potente e muscoloso.
La testa è allungata, con stop poco pronunciato, canna nasale diritta e tartufo nero.
Gli occhi sono piuttosto scuri, mentre le orecchie, inserite alte, sono larghe, arrotondate e ben aderenti al cranio.
Il mantello è formato da pelo lungo, folto e liscio. Il colore dev'essere bianco con macchie o picchiettature nere; la testa è nera (ammessa una macchia o lista bianca).
La coda, di lunghezza media, va portata orizzontalmente.
Temperamento
[modifica | modifica wikitesto]Docile, vivace, duttile e abile nell'apprendimento, il Großer Münsterländer, oltre ad essere un buon cane da caccia, è inoltre un piacevole animale da compagnia.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- "Cani. Conoscere, riconoscere e allevare tutte le razze canine più note del mondo", a cura di Rino Falappi, De Agostini, 2003. ISBN 88-418-0997-3
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su grande munsterlander
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Descrizione razza dal sito dell'ENCI (PDF), su enci.it.