Heulandite-K
Heulandite-K | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 9.GE.05[1] |
Formula chimica | (K,Ca,Na)5(Si27Al9)O72 • 26H2O[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | monoclino[3] |
Classe di simmetria | prismatica[3] |
Parametri di cella | a = 17,636 Å, b = 17,934 Å, c = 7,397 Å, β = 116,0°, V = 2102,78 ų, Z = 2[4] |
Gruppo puntuale | 2/m[3] |
Gruppo spaziale | C2/m (nº 12)[4] |
Proprietà fisiche | |
Durezza (Mohs) | 3 - 3,5[5] |
Sfaldatura | perfetta secondo {010}[4] |
Colore | incolore, bianco, rosso, giallo, marrone o verde[4] |
Lucentezza | da vitrea a perlacea[5] |
Opacità | trasparente[4] |
Striscio | bianco[5] |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
L'heulandite-K (simbolo IMA: Hul-K[6]) è un minerale del gruppo delle zeoliti, all'interno del quale viene collocata nel sottogruppo dell'heulandite; appartiene alla famiglia dei "silicati" e possiede composizione chimica (K,Ca,Na)5(Si27Al9)O72 • 26H2O.[2]
Essendo una zeolite, strutturalmente appartiene ai tectosilicati.
Etimologia e storia
[modifica | modifica wikitesto]L'heulandite fu descritta da Henry James Brooke, che chiamò il minerale in onore del collezionista e commerciante di minerali inglese John Henry Heuland (1778-1856) che l’aveva rinvenuta nell'est dell'Islanda, a Teigarhorn.[7] Il suffisso K sta a indicare il catione predominante, in questo caso il potassio, in accordo con la riorganizzazione della nomenclatura delle zeoliti.[8]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]La classica nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fino al 2009,[9] l'heulandite-K è elencata nella classe "9. Silicati (germanati)" e nella sottoclasse "9.G Tettosilicati con H2O zeolitica; famiglia della zeolite"; questa viene ulteriormente suddivisa in base alla struttura del minerale in modo da trovare l'heulandite-K nella sezione "9.GE Catene di tetraedri T10O20" dove insieme a diversi minerali tra cui la clinoptilolite-Ca, clinoptilolite-K, clinoptilolite-Na, heulandite-Ba, heulandite-Ca, heulandite-Na e heulandite-Sr forma il sistema nº 9.GE.05.[10]
Tale classificazione viene mantenuta anche nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat.[1]
Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß l'heulandite-K si trova nella classe dei "silicati" e nella sottoclasse dei "tectosilicati (con zeoliti)"; qui forma il "gruppo delle zeoliti; zeoliti fogliate" con il numero di sistema VIII/J.23 insieme a heulandite-Ba, heulandite-Ca, heulandite-Na, heulandite-Sr, clinoptilolite-Na, clinoptilolite-K, clinoptilolite-Ca, stilbite-Na, stilbite-Ca, barrerite, stellerite, goosecreekite, epistilbite, brewsterite-Sr e brewsterite-Ba.[11]
Anche la classificazione dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, l'heulandite-K si trova nella famiglia dei "silicati"; qui è nella classe dei "tectosilicati; gruppo delle zeoliti" e nella sottoclasse delle "zeoliti originali" dove si trova nella sezione dell' "heulandite e specie correlate" dove forma il sistema nº 77.01.04.[12]
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]L'heulandite-K cristallizza nel sistema monoclino nel gruppo spaziale C2/m (gruppo nº 12) con i parametri reticolari a = 17,636 Å, b = 17,934 Å, c = 7,397 Å e β = 116,0°, oltre ad avere 2 unità di formula per cella unitaria.[4]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]L'heulandite-K è un minerale piuttosto raro ed è stato trovato solo in pochi siti sparsi per il mondo. La sua località tipo è la località "Albero Bassi" (45.74335°N 11.37231°E ) presso Santorso (provincia di Vicenza, Italia).[13] Sempre in Italia, il minerale è stato trovato a Schio, Valdagno, Monte di Malo, Arzignano e Altissimo, anche loro nella provincia veneta di Vicenza. Ritrovamenti anche a Brentonico (Trentino-Alto Adige) e Nulvi (Sardegna).[14]
Altri luoghi sono: Arendal, Asker, Kragerø, Holmestrand, Horten, Sandefjord e Øygarden (tutti in Norvegia); Rochechouart (Francia); Pöchlarn e Spielberg (Austria); Chvaletice (Repubblica Ceca); St Just (Cornovaglia, Inghilterra); nel Lovozerskij rajon e sui monti Chibiny (entrambi nell'oblast' di Murmansk, Russia); nelle contee di Maricopa (Arizona) e di Clackamas (Oregon), entrambe negli Stati Uniti; a Morden (Nuova Scozia, Canada).[14]
Forma in cui si presenta in natura
[modifica | modifica wikitesto]L'heulandite-K è un minerale trasparente con lucentezza da vitrea a perlacea; può essere incolore, ma anche bianco, rosso, giallo, marrone o verde.[4] Il colore del suo striscio è bianco.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Strunz-Mindat (2025) Classification - Chains of T10O20 Tetrahedra, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 14 aprile 2025.
- ^ a b (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: January 2025 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, marzo 2025. URL consultato il 14 aprile 2025.
- ^ a b c (EN) Heulandite-K Mineral Data, su webmineral.com, David Barthelmy. URL consultato il 14 aprile 2025.
- ^ a b c d e f g (EN) Heulandite-K, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 14 aprile 2025.
- ^ a b c d (DE) Heulandite-K, su mineralienatlas.de. URL consultato il 14 aprile 2025.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291-320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 14 aprile 2025 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2025).
- ^ (EN) K. Saemundsson e E. Gunnlaugsson, Icelandic Rocks and Minerals, Mál og Menning, 2010, ISBN 978-99-793-2199-6.
- ^ (EN) Douglas S. Coombs et al., Recommended Nomenclature for Zeolite Minerals (PDF), in The Canadian Mineralogist, vol. 35, 1997, pp. 1571-1606. URL consultato il 14 aprile 2025.
- ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 14 aprile 2025 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (DE) Strunz 9 Classification - 9 Silikate (Germanate) - 9.G Gerüstsilikate (Tektosilikate) mit zeolithischem H2O; Familie der Zeolithe - 9.GE Tafeln mit 4-4-1-1 Struktureinheiten, su mineralienatlas.de. URL consultato il 14 aprile 2025.
- ^ (DE) Lapis Classification - VIII SILIKATE - VIII/J Gerüstsilikate (mit Zeolithen), su mineralienatlas.de. URL consultato il 14 aprile 2025.
- ^ (DE) Dana 8 Classification - 77 Tektosilicates Tectosilicate Zeolite group - 77.01 Tektosilicates Tectosilicate Zeolite group true zeolites, su mineralienatlas.de. URL consultato il 14 aprile 2025.
- ^ (EN) Near Albero Bassi locality, Santorso, Vicenza Province, Veneto, Italy, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 14 aprile 2025.
- ^ a b (EN) Localities for Heulandite-K, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 14 aprile 2025.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Heulandite-K Mineral Data, su webmineral.com, David Barthelmy.