Hippolyte Violeau

«Niente è più bello che il vero; d'accordo, come chiunque io lo chiedo alla Storia. Soltanto, e sottovoce, io mi dico: credo anche nella semplice leggenda»

Hippolyte Violeau (Brest, 13 giugno 1818Lambézellec, 24 aprile 1892) è stato un letterato e scrittore francese, autore di racconti, di poesie edificanti e di studi letterari bretoni.

Impiegato all'ufficio delle ipoteche, poi bibliotecario-archivista alla biblioteca di Brest nel 1843, Violeau si ritira qualche tempo più tardi a Morlaix per dedicarsi agli studi letterari.

Il suo Libro delle madri e le sue Serate dell'operaio lo incoronano all'Accademia francese nel 1848 e nel 1850. Mentre i giornali si contendono i suoi racconti, la sua notorietà in quanto poeta gli vale il titolo di "Maestro in giochi" assegnatogli dall'Accademia dei Giochi floreali nel 1861.

  • Il Mio tempo libero, poesie (1840)
  • Nuovo tempo libero poetico (1845)
  • Libro delle madri e della gioventù, poesie (1848)
  • La Casa del Capo, novelle bretone (1848)
  • Serate dell'operaio, letture ad una società di soccorsi reciproci (1850)
  • Amice Del Guermeur, studio morale e storico (1853)
  • La Fattrice di Kersaint (1853)
  • Pellegrinaggi di Bretagna (Morbihan) (1855) Testo online
  • Parabole e leggende, poesie dedicate alla gioventù (1856)
  • Serate bretoni (1856)
  • Nuove serate bretoni (1857)
  • Ricordi e notizie (2 volumi, 1859)
  • Racconti del focolare (2 volumi, 1860-1861)
  • Un uomo di bene [Yves-Michel-Gabriele Gillart di Keranflech], studio biografico e morale (1861)
  • Storie da noi, racconti bretoni,: Arsène Michelin; la Casa ai tre campanelli; la Famiglia Déniel; i Poveri nelle campagne; il Pettirosso di Kéranroux; la Croce che funziona (1865)
  • le Sorprese della vita: gli Occhiali di Jeanne; Mattina e sera; il bambino ai caroubes; Alban (1868)
  • Lo Stregone di Concoret (v. 1905) Testo online
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