Consorzio Produttori Indipendenti
Consorzio Produttori Indipendenti | |
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Stato | Italia |
Fondazione | 1994 |
Fondata da | Gianni Maroccolo, Massimo Zamboni, Giovanni Lindo Ferretti, Giovanni Gasparini, Marzio Benelli, Gianni Cicchi |
Chiusura | 29 gennaio 1999[1] |
Sede principale | Firenze |
Settore | Musicale |
Prodotti | rock, indipendente |
Il Consorzio Produttori Indipendenti (C.P.I.) è stata un'etichetta discografica indipendente nata nel 1994 dalla fusione dell'etichetta I Dischi del Mulo e della casa di produzione Sonica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I dischi del mulo
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la pubblicazione di Epica Etica Etnica Pathos (1990) due fondatori dei CCCP - Fedeli alla linea, Massimo Zamboni e Giovanni Lindo Ferretti, decidono di creare una casa discografica per la produzione di artisti e gruppi alternativi, quali Üstmamò, Disciplinatha, Wolfango e Acid Folk Alleanza (AFA). Questa nuova etichetta, con sede a Reggio Emilia, viene battezzata I Dischi del Mulo.
Sonica
[modifica | modifica wikitesto]Parallelamente Gianni Maroccolo insieme ai tecnici del suono Marzio Benelli dello Studio Emme,[2] Giovanni Gasparini e Gianni Cicchi, dà vita a Firenze al centro di produzione Sonica, anche conosciuto come Sonica Factory.
Tra le prime produzioni, datate 1993, figurano album dei Joecool e Settore Out; tra i talenti scoperti i piemontesi Marlene Kuntz.[2][3]
C.P.I.
[modifica | modifica wikitesto]Tra il 1990 e il 1993 i CCCP rinascono come Consorzio Suonatori Indipendenti e nel 1994 i componenti dei C.S.I. decidono di unire le due esperienze discografiche, I Dischi del Mulo e Sonica, nel progetto Consorzio Produttori Indipendenti (C.P.I.).
Il Maciste
[modifica | modifica wikitesto]Autodefinitosi "Bollettino di Informazione per il C.P.I.",[1] Il Maciste è stato un trimestrale gratuito[4] che monitorava i lavori del C.P.I., completo di interviste agli artisti e ai produttori. L'intento della pubblicazione, tuttavia, non era solo informativo e descrittivo: Il Maciste voleva essere anche "un veicolo per proporre buona musica a prezzi accettabili"[1] offrendo "l'opportunità di acquistare in anteprima, o in edizioni speciali e differenti da quelle immesse sul mercato ufficiale, tutte le produzioni del C.P.I.".[4]
Fine del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Il 29 gennaio 1999 il percorso del C.P.I. giunge al termine; tutti i diritti passano alla Sonica Factory, che continua per qualche tempo il lavoro discografico del Consorzio.[5]
Artisti (parziale)
[modifica | modifica wikitesto]I dischi del mulo
[modifica | modifica wikitesto]- Üstmamò
- Disciplinatha
- Acid Folk Alleanza (AFA)
- estAsia
- Wolfango
C.P.I.
[modifica | modifica wikitesto](dal 1º febbraio 1999 gli artisti passano alla Sonica Factory)[5]
- Yo Yo Mundi
- Marlene Kuntz
- Corman & Tuscadu
- Santo Niente
- Andrea Chimenti
- Marco Parente
- Santa Sangre
- Ulan Bator
- Marco Paolini
- Giorgio Canali
- Ginevra Di Marco
- Massimo Fantoni / Francesco Tomei
- Miraspinosa
- Il Grande Omi
- Ottorino Ferrari
- Beau Geste/Africa X
- Divine
- Boliwar Miranda / Maurizio Dami
- Roberto Mariani
- Coro Delle Mondine Di Correggio
- Ci S'Ha
- Eh?
- AFA
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Comunicato ai lettori, in Il Maciste, n. 13. URL consultato il 1º aprile 2011.
- ^ a b Intervista a Gianni Maroccolo, in Il Maciste, n. 1. URL consultato il 1º aprile 2011.
- ^ Collaborazioni, su Gianni Maroccolo. URL consultato il 1º aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2010).
- ^ a b Editoriale, in Il Maciste, n. 1. URL consultato il 1º aprile 2011.
- ^ a b Sonica Factory, su Yeaah.com. URL consultato il 1º aprile 2011.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Consorzio Produttori Indipendenti, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Consorzio Produttori Indipendenti, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Consorzio Produttori Indipendenti, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Consorzio Produttori Indipendenti, su Giovanni Gasperini, Xoomer.