I masnadieri (miniserie televisiva)

I masnadieri
Paese	Italia
Anno	1959
Formato	film TV
Genere	avventura
Durata	221 minuti
Lingua originale	italiano
Dati tecnici	B/N; 4:3
Crediti
Regia	Anton Giulio Majano
Soggetto	da I masnadieri di Friedrich Schiller
Sceneggiatura	Liliana Scalero (traduzione), Anton Giulio Majano (adattamento)
Interpreti e personaggi
	Aldo Silvani: Massimiliano, conte di Moor; Glauco Mauri: Francesco, figlio di Massimiliano; Alberto Lupo: Carlo, figlio di Massimiliano; Virna Lisi: Amalia di Edelreich; Mario Colli: Spiegelberg; Renzo Palmer: Schweizer; Nino Dal Fabbro: Grimm; Silvano Tranquilli: Razmann; Calisto Calisti: Schufterle; Aldo Giuffré: Roller; Diego Michelotti: Schwarz; Franco Graziosi: Ermanno; Mario Lombardini: primo masnadiere; Vittorio Manfrino: secondo masnadiere; Aleardo Ward: terzo masnadiere; Dario Dolci: il frate; Warner Bentivegna: Kosinsky; Massimo Pianforini: Daniele, servitore di Moor; Tullio Altamura: altro servitore; Giuseppe Pagliarini: il pastore Moser;
Musiche	Angelo Francesco Lavagnino
Scenografia	Veniero Colasanti
Costumi	Veniero Colasanti
Casa di produzione	Rai - Radiotelevisione italiana
Prima visione
Data	2 ottobre 1959
Rete televisiva	Programma Nazionale
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I masnadieri è uno sceneggiato televisivo diretto da Anton Giulio Majano, prodotto dalla RAI nel 1959.

Trama

La sceneggiatura

Rispetto a Die Räuber di Schiller, la sceneggiatura rimane generalmente abbastanza fedele al testo, sia dal punto sintattico che lessicale. In diversi punti del testo vengono però operati dei tagli, in particolare in presenza di lunghi monologhi o soliloqui, ma anche i dialoghi vengono contratti, sia per eliminazione di intere battute che per cancellazione di alcuni periodi. Vengono inoltre eliminate le canzoni, benché rimangano le scene di Amalia al liuto, che in silenzio suona.

Bibliografia

Italo A. Chiusano, I masnadieri, Radiocorriere TV, n. 39, 1959, pp. 10,43
«I masnadieri» alla TV, Corriere della Sera, 3 ottobre 1959, p. 6

Collegamenti esterni

La scheda del DVD dell'opera su BiblioTu, su bibliotechediroma.it.

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