Volo Linee Aeree Italiane 451
Volo Linee Aeree Italiane 451 | |
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Un DC-6 simile a quello coinvolto nell'incidente | |
Tipo di evento | Incidente |
Data | 24 novembre 1956 |
Tipo | Schianto poco dopo il decollo; cause indeterminate |
Luogo | Aeroporto di Parigi Orly |
Stato | Francia |
Coordinate | 48°43′24″N 2°22′46″E |
Tipo di aeromobile | Douglas DC-6B |
Operatore | Linee Aeree Italiane |
Numero di registrazione | I-LEAD |
Partenza | Aeroporto di Roma-Ciampino, Roma, Italia |
Scali intermedi | |
Destinazione | Aeroporto Internazionale John F. Kennedy, New York, Stati Uniti |
Occupanti | 35 |
Passeggeri | 25 |
Equipaggio | 10 |
Vittime | 34 |
Feriti | 1 |
Sopravvissuti | 1 |
Mappa di localizzazione | |
Dati estratti da Aviation Safety Network[1] | |
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Il volo Linee Aeree Italiane 451 era un volo passeggeri internazionale da Parigi, Francia, a Shannon, Irlanda. Il 24 novembre 1956, un Douglas DC-6B operante la rotta precipitò al suolo poco dopo il decollo dall'aeroporto di Parigi Orly. Dei 35 a bordo, solo una persona sopravvisse.[1]
L'aereo
[modifica | modifica wikitesto]Il velivolo coinvolto era un Douglas DC-6B, marche I-LEAD, numero di serie 45075, numero di linea 731. Volò per la prima volta nel 1956 ed era equipaggiato con 4 motori radiali Pratt & Whitney R-2800.
Passeggeri ed equipaggio
[modifica | modifica wikitesto]Nel disastro persero la vita 34 persone. Di queste 24 erano passeggeri: Elaine Banfi, Catello Ferreri, Paolina Fera Minozzi, Majorie Paris, Renato Carniato, Betty Urban, Giliberto Splendido, Emma Di Leo, Nicko's Di Leo, Toni Di Leo, Saverio Muto, Mildred Kaldor, Rosetta Fano, Guido Cantelli, Vivian Shzetz, Carol Shzetz, Sarah Merrina, Olga Merrina, Antonietta Merrina, Pietro Bracchi, Can Onder, Roy Cox, Renzo Paoletti, Niccodemo Finamore (motorista della LAI).[2] Concetta Finamore, moglie di Niccodemo, sopravvisse all'incidente.
I dieci membri dell'equipaggio periti furono: Attilio Vazzoler (comandante), Franco Pellizzari (primo ufficiale), Francesco Bertelli (secondo pilota), Luigi Pingitore (secondo pilota), Franco Testori (capo marconista), Luigi Monesi (motorista capo), Pietro Cecchini (motorista di prima), Giuseppe Annibali (assistente di volo), Vittorio Fragano (assistente di volo), Dina Paoluzzi (hostess).
L'incidente
[modifica | modifica wikitesto]Nella notte fra il 23 e 24 novembre del 1956, 11 minuti dopo la mezzanotte, un DC-6 della compagnia Linee Aeree Italiane, in volo dall'aeroporto di Parigi Orly con destinazione l'aeroporto Internazionale di Shannon, precipitò al suolo circa seicento metri dopo la fine della pista 26, dalla quale era appena decollato, schiantandosi contro una casa e provocando la morte immediata di 33 delle 35 persone presenti a bordo. Due persone vennero trovate in vita tra i detriti. Il volo era parte del tragitto Roma-New York, che prevedeva scali intermedi a Parigi e Shannon. Un incendio si sviluppò subito dopo la caduta.[1]
Le indagini
[modifica | modifica wikitesto]La perdita di quota del velivolo subito dopo il decollo fu la causa principale dell'incidente. Non venne trovata alcuna spiegazione per questa perdita di quota. Nonostante le normative in vigore fossero state osservate, la presenza di ostacoli non segnalati nel percorso di decollo, ovvero la casa contro cui l'aereo si era schiantato, costituì un fattore aggravante. La causa iniziale e diretta dell'incidente rimane sconosciuta.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Douglas DC-6B I-LEAD Paris-Orly Airport (ORY), su aviation-safety.net. URL consultato il 26 aprile 2020.
- ^ L'unità, Disperazione nelle case delle vittim (PDF), su archivio.unita.news.