Isabella Gonzaga di Bozzolo
Isabella Gonzaga di Bozzolo | |
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Contessa consorte di Poviglio | |
In carica | ?-1553 |
Nascita | 11 febbraio 1521 |
Morte | 1583 |
Sepoltura | Belforte |
Luogo di sepoltura | Oratorio di San Pietro |
Dinastia | Gonzaga |
Padre | Pirro Gonzaga |
Madre | Camilla Bentivoglio |
Consorte | Rodolfo Gonzaga |
Figli | Luigi, Fabrizio, Orazio, Settimio, Antonia, Ginevra |
Religione | cattolica |
Isabella Gonzaga di Bozzolo (11 febbraio 1521[1] – 1583) è stata una nobildonna italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era figlia di Pirro Gonzaga, conte di Rodigo, signore di Bozzolo e di San Martino, della linea cadetta dei Gonzaga di Sabbioneta e Bozzolo, e di Camilla Bentivoglio, figlia di Annibale II Bentivoglio, signore di Bologna.[2]
Fu trasferita assieme alla sorella Lucrezia a Castel Goffredo presso la corte dello zio, il marchese Aloisio Gonzaga.[3][4] Qui era ospitato anche il poeta Matteo Bandello, che la citò in una sua Novella.[5]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Isabella sposò Rodolfo Gonzaga, conte di Poviglio ed ebbero numerosi figli, tra cui:[6]
- Luigi (1538-1570), successore del padre; visse a lungo alla corte di Alfonso II d'Este. Morì assassinato a Ferrara;
- Fabrizio;
- Orazio;
- Settimio;
- Antonia (?-1572), sposò Roberto Sanvitali;
- Ginevra.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Omaggi poetici e letterari
[modifica | modifica wikitesto]Il poeta Matteo Bandello ha dedicato a Isabella Gonzaga la Novella LVII della Prima parte (1554).[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Antonio Anghinelli, Gazzuolo Belforte. Storia, arte, cultura, Sometti, 2007, p.60.
- ^ (EN) Genealogia dei Gonzaga di Bozzolo.
- ^ Centro Studi Matteo Bandello e la Cultura Rinascimentale, su matteobandello.it. URL consultato il 4 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2006).
- ^ Piero Gualtierotti, Matteo Bandello alla corte di Luigi Gonzaga, Mantova, 1978.
- ^ Biblioteca enciclopedica italiana, Volume 24.
- ^ Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Gonzaga di Mantova, Torino, 1835.
- ^ La prima parte de le Novelle, In Lucca, per il Busdrago, 1554.
Altri progetti
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