Isuzu Bellett
Isuzu Bellett | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Isuzu |
Tipo principale | berlina |
Produzione | dal 1963 al 1973 |
Sostituisce la | Isuzu Hillman Minx |
Sostituita da | Isuzu Gemini |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4032 mm |
Larghezza | 1499 mm |
Altezza | 1391 mm |
Passo | 2350 mm |
Altro | |
Stessa famiglia | Isuzu Florian |
La Isuzu Bellett è un'autovettura prodotta dalla Isuzu tra il 1963 e il 1973.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La vettura era disponibile con la carrozzeria berlina a quattro o due porte, una station wagon a due porte commercializzata come veicolo commerciale chiamata Bellett Express e una variante commerciale chiamata come Isuzu Wasp. C'era anche una berlina quattro porte con differenti carrozzeria e sospensioni posteriori, chiamata Bellett B. Infine c'era anche una coupé a due porte e una versione di coupé fastback. Dopo che la General Motors acquisì una partecipazione della Isuzu, la Bellett fu sostituita dalla Isuzu Gemini, che tecnicamente era totalmente diversa dalla Bellett.
Prototipi
[modifica | modifica wikitesto]Al Salone di Tokyo del 1969, Isuzu presentò una concept car chiamata Isuzu Bellett MX1600, progettata da Tom Tjaarda. Una supersportiva a 2 posti a motore centrale e trazione posteriore. A parte la condivisione del motore da 1,6 L con la GT-R, la MX1600 aveva poco a che fare con qualsiasi Bellett di serie e non si è mai materializzata in un veicolo di serie, ma si dice che abbia ispirato la De Tomaso Pantera dello stesso stilista[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Isuzu Bellett MX1600 II, su carrozzieri-italiani.com. URL consultato il 28 dicembre 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Isuzu Bellett