Jan Griffier I

Divertimenti invernali - particolare

Jan o John Griffier I (Amsterdam, 1645 o 1652 o 1656[1]Londra, 1718) è stato un pittore e incisore olandese del secolo d'oro, specializzato in pittura di paesaggi.

Iniziò a lavorare come falegname, ma quest'occupazione non gli piaceva. Tramite l'amicizia con un ragazzo che decorava ceramica, passò anch'egli alla decorazione di piastrelle e ceramiche e iniziò a studiare la pittura floreale[2]. Infine divenne allievo del pittore paesaggista Roelant Roghman[1][3], di Philips Wouwerman[4][5] e si specializzò ulteriormente presso Jan Looten a Londra, dove si era trasferito nel 1666[3] o nel 1667[1]. Sembra anche che Griffier avesse chiesto a Rembrandt di poter entrare a bottega presso di lui, ma che questi si fosse rifiutato per non far torto al suo amico Roghman[4].

L'influenza esercitata su di lui da Roghman e Looten si può notare principalmente nel grande quadro L'Arca di Noè. Nel periodo della maturità le sue opere, invece, presentano somiglianze con quelle di Herman Saftleven II[3][5], sia nel colore, che nei soggetti. Griffier dipinse infatti una serie di vedute della regione del Reno, di piccole dimensioni, molto dettagliate e ben rifinite[3]. La ricchezza compositiva e l'alta linea dell'orizzonte di queste opere ricordano i paesaggi fiamminghi dell'inizio del XVII secolo, in particolare quelli di Jan Brueghel[1]. Dipinse inoltre vedute di parecchie città inglesi, tra cui Londra, Oxford, Gloucester e Windsor, eseguite in modo più rapido e meno particolareggiato delle precedenti[3].

Veduta di le Portrel, dipartimento della Manica (Francia)

Nel 1677 entrò a far parte della Worshipful Company of Painter-Stainers di Londra, per cui dipinse un Paesaggio con rovine[3].

Fu anche un prolifico incisore, eseguendo un considerevole numero di tavole rappresentanti uccelli da Francis Barlow e ritratti da Godfrey Kneller e Peter Lely[3].

Nel 1695 rientrò nei Paesi Bassi, dove rimase per circa dieci anni[3] visitando Rotterdam e l'intero paese in battello[1], prima di ritornare di nuovo a Londra[3], dove si era sposato e che era ormai diventata la sua patria d'adozione[2].

L'ultimo periodo della sua carriera artistica è caratterizzato da una più ampia scelta di soggetti dipinti, tra cui marine e paesaggi fantastici con grotte e figure[3].

Durante il periodo vissuto in Inghilterra, Griffier godette di buona fama e della protezione del Duca di Beaufort[1].

Fu suo allievo il figlio Robert, le cui prime opere non firmate sono difficilmente distinguibili da quelle del padre. Anche il nipote Jan Griffier II fu pittore paesaggista[3].

  1. ^ a b c d e f g h Enciclopedia Larousse online
  2. ^ a b The Art of the Dresden Gallery[collegamento interrotto]
  3. ^ a b c d e f g h i j k The Grove Dictionary of Art
  4. ^ a b A History of Painting: The Dutch Genius Part Five
  5. ^ a b Handbook of painting
  6. ^ Veduta di le Potrel
  7. ^ Il grande incendio di Londra - Commons
  8. ^ L'arca di Noé
  9. ^ Il Tamigi a Horseferry Road
  10. ^ Veduta di Lambert Palace - Commons
  11. ^ Divertimenti invernali (particolare) - Commons
  12. ^ Paesaggi estivo ed invernale sul Reno - Artnet
  13. ^ Veduta del fiume Mosa - Artnet
  14. ^ Veduta del Reno - Artnet

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