Jan Kochanowski
Jan Kochanowski, in passato citato in italiano come Giovanni Cochanovio[1][2][3][4] (in latino Ioannes Cochanovius; Radom, 1530 – Lublino, 22 agosto 1584), è stato uno scrittore polacco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Jan Kochanowski nacque a Sycyna, vicino alla città di Radom, in Polonia. Era il fratello maggiore di Andrzej Kochanowski, anche lui poeta e traduttore. Si hanno poche notizie della educazione di Jan nella prima infanzia, ma si sa che a quattordici anni andò a studiare all'accademia di Cracovia, conoscendo già il latino. Dopo essersi diplomato nel 1547, a diciassette anni, egli frequentò l'università di Königsberg (Królewiec), nel Ducato di Prussia, e l'università di Padova, in Italia:[5] a Padova Kochanowski conobbe l'umanista Francesco Robortello. In seguito, Jan Kochanowski concluse il suo periodo di studi e viaggiò in Francia, dove entrò in contatto con il poeta Pierre Ronsard.[6]
Nel 1559 Kochanowski ritornò in Polonia, dove passò i quindici anni successivi alla corte del re Sigismondo II Augusto, servendo come segretario reale. Nel 1574, quando il re Enrico di Valois (eletto l'anno prima come "Enrico V di Polonia") dovette tornare in Francia a causa della morte del fratello Carlo, per diventare re di Francia, Kochanowski decise di ritirarsi in un podere a Czarnolas, un villaggio polacco.[7] Nel 1575 egli sposò Dorota Podlodowska, dalla quale ebbe sette figli: la primogenita Orsola, o Urszula, morì in tenera età e questo evento drammatico spinse il poeta a scrivere le trenodie note come Lamenti. Kochanowski morì a Lublino il 22 agosto 1584, forse per un infarto miocardico.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]È riconosciuta la sua importanza per l'uso della lingua polacca, che con lui raggiunge dignità letteraria. Tra le opere più note vi sono i Lamenti (1580), 19 liriche scritte in occasione della morte della figlioletta Orsola, in cui vengono fuse le tematiche della fede cristiana e quelle del senso umanistico della vita. Altre importanti opere sono le Bagattelle (1584), poemetti satirici che si accostano al modello oraziano, e i Canti (1586), in cui i motivi patriottici si mescolano con tematiche religiose. Nella sua produzione è da annoverare anche la tragedia Il rinvio dei messi greci (1578). Alla produzione in latino appartengono invece le Elegie (1584) e gli Epigrammi (1584). Appassionato scacchista, scrisse un poema dedicato agli scacchi intitolato Száchy, che fu pubblicato nel 1565.
Dediche
[modifica | modifica wikitesto]- L'università Jan Kochanowski di Kielce è intitolata al poeta polacco.
- A Kochanowski sono dedicati un monumento e una piazza di Lublino (Plac Jana Kochanowskiego).
- A Kochanowski sono dedicati vari monumenti situati in varie città polacche, quali Radom, Czarnolas e Poznań.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jan Kochanowski - Giovanni Cochanovio, poeta rinascmentale polacco: 1530-1584, nel 450-mo anniversario della morte, Zakład Narodowy im. Ossolińskich, 1985, ISBN 978-83-04-01626-2. URL consultato il 13 settembre 2021.
- ^ Biblioteca dell'"Archivum romanicum.": Storia, letteratura, paleografia, L. S. Olschki, 1985, ISBN 978-88-222-3369-1. URL consultato il 13 settembre 2021.
- ^ Orazio da Venosa: periegesi di studio, 7-10 ottobre 1982, Edizioni Osanna, 1983. URL consultato il 13 settembre 2021.
- ^ Giacomo Leopardi, Tutte le opere di Giacomo Leopardi: Zibaldone di pensieri. 1937-1938, A. Mondadori, 1937. URL consultato il 13 settembre 2021.
- ^ Antonina Steffen, La Padova di Kochanowski, su Gazzetta Italia, 2 giugno 2020. URL consultato il 17 ottobre 2021.
- ^ (EN) Tomasz Bilczewski, Stanley Bill e Magdalena Popiel, The Routledge World Companion to Polish Literature, Routledge, 30 settembre 2021, ISBN 978-1-000-45362-1. URL consultato il 17 ottobre 2021.
- ^ (PL) Jan Kochanowski - biografia, su LekcjaPolskiego.pl, 11 settembre 2021. URL consultato il 17 ottobre 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina in lingua latina dedicata a Jan Kochanowski
- Wikisource contiene una pagina in lingua polacca dedicata a Jan Kochanowski
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jan Kochanowski
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Kochanowski, Jan, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Kochanowski, Jan, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Jerzy R. Krzyzanowski, Jan Kochanowski, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Jan Kochanowski, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Jan Kochanowski, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Jan Kochanowski, su Progetto Gutenberg.
- (EN) Audiolibri di Jan Kochanowski, su LibriVox.
- (EN) Jan Kochanowski, su Goodreads.
- (EN) Jan Kochanowski, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- (EN) Spartiti o libretti di Jan Kochanowski, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- Jan Kochanowski, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giovanni Maver, Jan Kochanowski, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933. URL consultato il 25 giugno 2019.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7428033 · ISNI (EN) 0000 0001 2119 3663 · SBN MILV012750 · BAV 495/1865 · CERL cnp01302087 · LCCN (EN) n50042623 · GND (DE) 118777610 · BNE (ES) XX988610 (data) · BNF (FR) cb121524336 (data) · J9U (EN, HE) 987007263845905171 · NSK (HR) 000009159 · NDL (EN, JA) 001155663 |
---|