Johann Baring

Johann Baring

Johann Baring (Brema, 15 novembre 1697novembre 1748) è stato un imprenditore tedesco.

La sua decisione di stabilirsi definitivamente in Inghilterra iniziò la famiglia Baring sulla strada per diventare una delle principali società bancarie familiari al mondo.

Johann era il figlio postumo di Franz Baring, professore di teologia a Brema, morto quarantenne solo poche settimane prima della sua nascita, e di sua moglie, Rebecca Vogds, figlia di uno dei principali mercanti di lana di Brema. Dopo la morte prematura del padre, Johann crebbe dalla famiglia materna.

All'età di vent'anni Johann partì per l'Inghilterra per apprendere il commercio della lana a Exeter. Inizialmente aveva programmato di tornare a Brema dopo il suo apprendistato, ma decise di rimanere in Inghilterra, ottenendo la cittadinanza nel 1723 e anglicizzò il suo nome da Johann a John.

Sposò, 15 febbraio 1729, Elizabeth Vowler (1702–1766), figlia di John Vowler, un prospero droghiere di Exeter, che portò con sé una grande dote di £ 20.000 e senso degli affari per eguagliare quella del marito. Ebbero sette figli:

  • John Baring (15 ottobre 1730-9 febbraio 1816);
  • Thomas Vowler Baring (19 gennaio 1733-25 agosto 1758);
  • Francis Baring (21 novembre 1736);
  • Francis Baring (13 luglio 1737);
  • Francis Baring, I baronetto Baring (18 aprile 1740-12 settembre 1810);
  • Charles Baring (28 ottobre 1742-13 gennaio 1829), sposò Margaret Gould[1][2], ebbero nove figli;
  • Elizabeth Baring (21 luglio 1744-23 febbraio 1809), sposò John Dunning, I barone Ashburton[3], ebbero due figli.

Nel 1737 i Baring si trasferirono dalla città di Exeter e acquistarono come residenza di campagna Larkbeare House[4][5] e trentasette acri di terra. Adiacente a Larkbeare c'era la tenuta del Mount Radford[6], che in seguito fu la residenza della famiglia. Poco prima della sua morte, Baring acquistò Lindridge House.

Morì nel novembre del 1748.

  1. ^ Vivian, p. 425.
  2. ^ Vivian, Lt.Col. J. L., (Ed.) The Visitations of the County of Devon: Comprising the Heralds' Visitations of 1531, 1564 & 1620, Exeter, 1895, pedigree of Gould, pp. 418–432.
  3. ^ John Dunning.
  4. ^ Archived copy, su exetermemories.co.uk. URL consultato il 12 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2010).
  5. ^ Pevsner, Nikolaus & Cherry, Bridget, The Buildings of England: Devon, London, 2004, p. 425.
  6. ^ Pevsner, p. 425.

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