John Gavin

John Gavin nella serie televisiva Destry (1964)

John Gavin, pseudonimo di John Anthony Golenor Pablos[1] (nato Juan Vincent Apablasa[2][3]; Los Angeles, 8 aprile 1931Beverly Hills, 9 febbraio 2018), è stato un attore, diplomatico e dirigente d'azienda statunitense di origini messicane.

Figlio di genitori divorziati, Gavin era per metà messicano e parlava lo spagnolo. I Golenor, la famiglia del padre di Gavin, erano di origini irlandesi e già dai tempi della dominazione spagnola erano stati tra i pionieri e quindi proprietari terrieri in California. Il padre Herald cambiò il nome della famiglia in Gavin. La madre Delia Pablos faceva parte della potente famiglia Pablos nello stato messicano di Sonora. Si laureò all'Università di Stanford in Economia e Affari latinoamericani a pieni voti, e prestò servizio nella Marina Militare degli Stati Uniti dal 1952 al 1955.

Attore dotato di presenza e di fascino latino, Gavin si affermò nella seconda metà degli anni cinquanta nei film Tempo di vivere (1958), tratto dal romanzo Tempo di vivere, tempo di morire di Erich Maria Remarque, e Lo specchio della vita (1959), entrambi diretti da Douglas Sirk e prodotti da Ross Hunter. Interpretò i suoi ruoli più celebri in Olympia (1960) di Michael Curtiz, Psyco (1960) di Alfred Hitchcock e Spartacus (1960) di Stanley Kubrick. Negli anni successivi si distinse per la partecipazione ad altri film, tra cui Merletto di mezzanotte (1960) e Il sentiero degli amanti (1961) di David Miller, Giulietta e Romanoff (1961) di Peter Ustinov, Millie (1967) di George Roy Hill, La pazza di Chaillot (1969) di Bryan Forbes e Pussycat, Pussycat... ti amo (1970) di Rod Amateau.

All'inizio degli anni settanta iniziò a diradare le sue apparizioni sul grande schermo. Nel 1971 venne contattato per interpretare James Bond in Agente 007 - Una cascata di diamanti e nel 1973 per Agente 007 - Vivi e lascia morire. In seguito all'abbandono del ruolo da parte di George Lazenby non ottenne comunque la parte, che fu affidata rispettivamente a Sean Connery e Roger Moore. Decise così di ritirarsi dalle scene. Fu presidente della Screen Actors Guild dal 1971 al 1973.[4]

Intraprese quindi la carriera diplomatica: repubblicano e anticomunista convinto [5], fu nominato ambasciatore degli Stati Uniti in Messico nel giugno 1981 dal Presidente Ronald Reagan e rimase in carica fino al 12 giugno 1986. In seguito divenne un uomo d'affari di successo e sostenne svariate istituzioni benefiche.

Gavin morì a Beverly Hills il 9 febbraio 2018, all'età di 86 anni, per complicazioni da polmonite.[6]

Dal 1957 al 1965 fu sposato con l'attrice Cicely Evans, da cui ebbe due figlie, Christina (produttrice) e Maria (attrice). Nel 1974 passò a nuove nozze con l'attrice Constance Towers.

Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano dei suoi film, John Gavin è stato doppiato da:

  • Pino Locchi in Tempo di vivere, Lo specchio della vita, Olympia, Merletto di mezzanotte, Giulietta e Romanoff, Il sentiero degli amanti, Dimmi la verità, Millie, Niente rose per OSS 117
  • Giuseppe Rinaldi in Spartacus, Psyco
  • Claudio Capone in Millie (ridoppiaggio)
  1. ^ (EN) Nadra Kareem Nittle, Famous Celebrities Who Passed for White in Hollywood's Golden Age, su LiveAbout, 24 gennaio 2020. URL consultato il 20 agosto 2023.
  2. ^ (EN) Ronald Bergan, John Gavin obituary, su The Guardian, 14 febbraio 2018.
  3. ^ (EN) Vicky Elliott, Double Role as Actor and Politician, su Stanford Magazine, maggio 2018. URL consultato il 20 agosto 2023.
  4. ^ (EN) John Gavin, su SAG-AFTRA. URL consultato il 20 agosto 2023.
  5. ^ https://www.secoloditalia.it/2018/02/morto-lattore-john-gavin-uno-dei-pochi-della-hollywood-anticomunista/
  6. ^ (EN) Robert D. McFadden, John Gavin, Actor and Ambassador to Mexico Under Reagan, Dies at 86, su The New York Times, 9 febbraio 2018. URL consultato il 20 agosto 2023.

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