Joseph Laurent Philippe

Joseph Laurent Philippe, S.C.I.
vescovo della Chiesa cattolica
Pro animabus vestris
 
Incarichi ricoperti
 
Nato3 aprile 1877 a Rollingergrund
Ordinato presbitero28 maggio 1904
Nominato vescovo25 aprile 1935 da papa Pio XI
Consacrato vescovo9 giugno 1935 dal cardinale Francesco Marchetti Selvaggiani
Deceduto21 ottobre 1956 (79 anni) a Lussemburgo
 

Joseph Laurent Philippe (Rollingergrund, 3 aprile 1877Lussemburgo, 21 ottobre 1956) è stato un vescovo cattolico lussemburghese.

Monsignor Joseph Laurent Philippe nacque a Rollingergrund, all'epoca comune autonomo e oggi quartiere della città di Lussemburgo. Suo padre Corneille era un operaio e venditore ambulante e morì nel 1881 all'età di 34 anni. Joseph Laurent aveva appena quattro anni. Trascorse quindi il resto della sua infanzia a Niederfeulen, presso la famiglia della sorella.

Formazione e ministero sacerdotale

[modifica | modifica wikitesto]

Compì gli studi secondari nella scuola apostolica dei padri dehoniani a Clairefontaine e il 2 settembre 1889 entrò nella loro congregazione. Studiò a San Quintino e quindi teologia al seminario "San Sulpizio" a Issy-les-Moulineaux, vicino a Parigi. Nel 1900 concluse gli studi con un dottorato.

Il 28 maggio 1904 fu ordinato presbitero. Il 20 gennaio 1926 fu chiamato a succedere a padre Léon Gustave Dehon alla guida dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù.

Ministero episcopale

[modifica | modifica wikitesto]
Tomba di monsignor Joseph Laurent Philippe nella cattedrale di Notre-Dame a Lussemburgo.

Il 25 aprile 1935 papa Pio XI lo nominò vescovo coadiutore di Lussemburgo e titolare di Tenin. Ricevette l'ordinazione episcopale il 9 giugno successivo a Roma dal cardinale Francesco Marchetti Selvaggiani, vicario generale della diocesi di Roma, coconsacranti l'arcivescovo Giuseppe Pizzardo, presidente della Pontificia commissione per la Russia, e il vicario apostolico di Foumban Paul Bouque. Il 24 ottobre dello stesso anno rinunciò alla guida del suo ordine.

Come vescovo sostenne la rinascita degli esercizi spirituali e delle tradizioni religiose.[1] Proseguì i lavori di ampliamento della cattedrale di Notre-Dame a Lussemburgo che terminarono nel 1938. Fu anche il primo vescovo a vivere nella residenza sull'avenue Marie-Thérèse, sul terreno del vecchio forte Maria Rheinsheim (parte della fortezza di Lussemburgo, dove il suo successore nel 1957 avrebbe fatto costruire l'attuale palazzo episcopale.[2]

Il 1º maggio 1939, in occasione del 1200º anniversario della morte di San Villibrordo, papa Pio XII elevò la chiesa dell'abbazia di Echternach al rango di basilica minore. Durante la seconda guerra mondiale venne danneggiata così tanto che in seguito dovette essere ricostruita. Il 20 settembre 1953 monsignor Philippe, sebbene gravemente ammalato, presenziò alla cerimonia di consacrazione presieduta dal vescovo coadiutore Léon Lommel e concelebrata da altri sette vescovi.

Durante la seconda guerra mondiale il Lussemburgo fu occupato dai tedeschi. Un terzo delle chiese e delle cappelle della diocesi vennero distrutte durante la guerra, specialmente tra il 1944 al 1945. Monsignor Philippe non affrontò personalmente gli occupanti tedeschi per non mettere in pericolo i religiosi e l'attività della Chiesa, che già poteva esercitare le sue funzioni in misura limitata.[1] Tuttavia, evitò ogni contatto con le autorità tedesche e fece preparativi nel caso in cui la diocesi sarebbe rimasta senza guida.[1] Durante l'occupazione la Chiesa fu progressivamente cacciata dalla vita pubblica dalle autorità tedesche. Le organizzazioni cristiane furono sciolte con la forza, l'educazione religiosa fu bandita dalle scuole, i monasteri furono aboliti e le comunità religiose attive furono private delle loro proprietà.[1] L'amministrazione diocesana, d'altra parte, rimase l'unica istituzione lussemburghese intatta durante la seconda guerra mondiale.[1]

Dopo la liberazione del Lussemburgo, monsignor Philippe iniziò a ricostruire le istituzioni ecclesiastiche.[1] Dal 14 maggio 1949 fu assistito da un vescovo coadiutore, monsignor Léon Lommel.

Morì a Lussemburgo il 21 ottobre 1956. È sepolto nella cattedrale di Notre-Dame a Lussemburgo.

Genealogia episcopale

[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

  1. ^ a b c d e f Hellinghausen, Georges. "Joseph Philippe (1935-1956)" Archiviato il 1º luglio 2017 in Internet Archive. (in tedesco). Chiesa cattolica in Lussemburgo.
  2. ^ Schmitt, Michel. "Die Stadt Luxemburg als Bischofssitz". (in tedesco) Ons Stad, No. 36, 1991.
  3. ^ Odre de la Couronne de chêne Auszeechnungen 1951 Memorial A N° 13 vun 1951
  • P. Robert Quardt (SCJ), "Für eure Seelen" - Leben und Werk des Bischofs Joseph Philippe von Luxemburg; Kanisius Verlag, CH - Freiburg, D - Konstanz/Baden an D - München, 1958; 236 S. (ill.).
  • Lenertz, M., Muller, J-Cl., 1991, Les Évêques/Archevêques de Luxembourg, Lignes agnatiques, jalons biographiques et armoiries. Annuaire - A.L.G.H.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Superiore generale dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù Successore
Léon Gustave Dehon, S.C.I. 20 gennaio 1926 - 24 ottobre 1935 Willein Theodorus Govaart, S.C.I.

Predecessore Vescovo titolare di Tenin Successore
Leopoldo Buteler 25 aprile 1935 - 9 ottobre 1935 Adolfo Vorbuchner

Predecessore Vescovo di Lussemburgo Successore
Pierre Nommesch 9 settembre 1935 - 21 ottobre 1956 Léon Lommel
Controllo di autoritàVIAF (EN292017128 · ISNI (EN0000 0003 9697 1954 · BAV 495/157314 · GND (DE1207397512