Julianne Dalcanton

Julianne Dalcanton nel 2012

Julianne Dalcanton (Pittsburgh, 29 gennaio 1968) è un'astronoma statunitense, dal settembre 2021 direttrice del Simons Foundation Center for Computational Astrophysics di New York.[1] In precedenza ha diretto il programma ACS Nearby Galaxy Survey Treasury (ANGST) presso il telescopio spaziale Hubble,[2] ha insegnato astronomia presso l'Università di Washington a Seattle ed è stata ricercatrice della Sloan Digital Sky Survey. Il suo lavoro principale riguarda la formazione e l'evoluzione delle galassie.

È diventata famosa a livello internazionale come la scopritrice della cometa C/1999 F2, che porta il suo nome. Nel 2012, l'asteroide 148384 Dalcanton è stato chiamato così in suo onore.[3]

Nata nel 1968 a Pittsburgh, in Pennsylvania, Julianne Dalcanton si è laureata in fisica presso il Massachusetts Institute of Technology nel 1989 e ha conseguito il dottorato di ricerca in scienze astrofisiche all'Università di Princeton nel 1995. Si è poi specializzata presso gli Osservatori della Carnegie Institution di Washington.[4]

Ha anche scritto per testate scientifiche popolari, tra cui Discover.[5]

Nel 2018, è stata insignita del Premio Beatrice M. Tinsley dall'American Astronomical Society in riconoscimento del suo lavoro in astronomia e di "contributi che sono di carattere eccezionalmente creativo o innovativo e che hanno svolto un ruolo fondamentale nel promuovere la nostra comprensione dell'universo".[6][7]

Articoli su rivista

[modifica | modifica wikitesto]
  • (EN) Julianne Dalcanton, David N. Spergel e F. Summers, The Formation of Disk Galaxies, in The Astrophysical Journal, vol. 482, n. 2, 1997, pp. 659–676.
  • (EN) Craig J. Hogan e Julianne Dalcanton, New dark matter physics: Clues from halo structure, in Physical Review, vol. 62, n. 6, 2000.

Dalcanton è sposata e ha due figli.

  1. ^ (EN) Julianne Dalcanton Named Next Director of the Center for Computational Astrophysics, su Simons Foundation, 6 luglio 2021. URL consultato il 18 luglio 2021.
  2. ^ (EN) Triangulum Galaxy Messier 33 (M33), su HubbleSite.
  3. ^ (EN) 148384 Dalcanton (2000 SV373), su Minor Planet Center. URL consultato il 15 agosto 2019.
  4. ^ (EN) Julianne Dalcanton, su American Academy of Art & Sciences, novembre 2024. URL consultato il 9 novembre 2024.
  5. ^ (EN) Julianne Dalcanton, su simonsfoundation.org. URL consultato il 9 novembre 2024.
  6. ^ (EN) Beatrice M Tinsley Prize, su American Astronomical Society. URL consultato il 15 agosto 2019.
  7. ^ (EN) Department of Astronomy, su Washington University. URL consultato il 15 agosto 2019.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]