Julius Malema

Julius Malema
Julius Malema nel 2011

Presidente dell'Economic Freedom Fighters
In carica
Inizio mandato26 luglio 2013
Predecessorecarica istituita

Presidente della Lega giovanile del Congresso Nazionale Africano
Durata mandatoaprile 2008 –
aprile 2012
PredecessoreFikile Mbalula
SuccessoreCollen Maine

Membro dell'Assemblea nazionale del Sudafrica
In carica
Inizio mandato21 maggio 2014
CollegioLimpopo

Dati generali
Partito politicoCongresso Nazionale Africano
(1990-2012)

Economic Freedom Fighters
(dal 2013)
UniversitàUniversità del Witwatersrand, Università del SudAfrica

Julius Sello Malema (Seshego, 3 marzo 1981) è un politico sudafricano parlamentare e fondatore nonché leader del partito Economic Freedom Fighters dal 26 luglio 2013[1][2].

In precedenza ha ricoperto, dal 2008 al 2012, la carica di presidente dell'African National Congress Youth League. Malema è stato membro dell'ANC dall'età di nove anni[3] fino alla sua espulsione nell'aprile 2012 all'età di trentuno anni. Occupa una posizione particolarmente controversa nella vita pubblica e politica sudafricana, essendo salito alla ribalta con il suo sostegno al presidente dell'ANC e in seguito presidente del Sudafrica Jacob Zuma. Fu descritto da Zuma e dal Premier della Provincia di Limpopo come il "futuro leader" del Sudafrica, mentre altri lo definiscono come un "populista sconsiderato" con il potenziale per destabilizzare il Sudafrica e innescare conflitti razziali.[4]

Malema è stato condannato per incitamento all'odio nel marzo 2010 e di nuovo nel settembre 2011. Nel 2011, è stato nuovamente condannato per incitamento all'odio dopo aver cantato "Dubula iBunu" ("Spara al boero "), una decisione confermata in appello, che ha portato alla sua espulsione dall'ANC.

Nel 2012, Malema è stato accusato di frode, riciclaggio di denaro e racket. Dopo numerosi rinvii, il caso è stato archiviato dai tribunali nel 2015 a causa di ritardi da parte della Procura nazionale, portando alla percezione che le accuse fossero motivate politicamente.Tuttavia, il gruppo per i diritti degli afrikaner AfriForum ha annunciato nel 2018 che avrebbe avviato un'azione penale privata contro Malema con l'accusa di corruzione.[5]

  1. ^ https://www.bbc.co.uk/news/world-africa-23273309
  2. ^ http://www.bdlive.co.za/national/politics/2013/07/11/malema-takes-command-of-economic-freedom-fighters
  3. ^ (EN) Julius Malema: The calculated controversy, 18 dicembre 2009. URL consultato il 3 novembre 2019.
  4. ^ (EN) South Africa's Malema to escape ANC discipline, in Reuters, 20 aprile 2010. URL consultato il 3 novembre 2019.
  5. ^ (EN) Daniel Friedman, Reaction to EFF slap and assassination claims makes Malema feel misunderstood, su The Citizen. URL consultato il 3 novembre 2019.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN103358986 · ISNI (EN0000 0001 1463 0124 · LCCN (ENno2010046788 · GND (DE140047328