Kári
Kári, nella mitologia norrena, è un gigante (Jǫtunn), descritto come la personificazione del Vento.
Assieme ai fratelli Ægir (il Mare) e Logi (il Fuoco), rappresenta una delle tre forze primigenie che plasmarono la Terra.
Suo padre è Fornjótr, mentre suo figlio è Frosti (detto anche Jǫkull), il Gelo.[1]
Fonti primarie
[modifica | modifica wikitesto]Skáldskaparmál
[modifica | modifica wikitesto]Kári è citato da Snorri Sturluson nel Skáldskaparmál tra i nomi del vento ("veðra heiti"):
«Quali sono le kenningar per il vento? Lo si può chiamare figlio di Fornjótr, fratello di Ægir e del fuoco, distruttore del legno, danno e rovina, cane, lupo del bosco, della vela o del sartiame.»
Flateyjarbók
[modifica | modifica wikitesto]Nel Flateyjarbók vengono descritte le funzioni sue e dei suoi fratelli:
Supplementum Historiæ Norvegicæ
[modifica | modifica wikitesto]Kári e la sua famiglia appaiono anche nel Supplementum Historiæ Norvegicæ di Arngrímur Jónsson:
«Fornjótr, re di Finlandia ebbe tre figli: Logi, «fiamma», del quale si ritiene abbia il dominio sul fuoco. [...]. Kári, «vento», che i ciechi abitanti del luogo ritengono nel consesso degli dèi preposto ai venti come quel certo Eolo. Allo stesso modo il mare è detto Hlér e anche Ægir.»
Kári è citato anche nel Orkneyinga saga e nel Hversu Noregr byggðist.
Luna di Saturno
[modifica | modifica wikitesto]Alla divinità è dedicato Kari, un satellite naturale di Saturno.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Kari su Bifrost - Il ponte arcobaleno