K. W. Jeter
Kevin Wayne Jeter, noto semplicemente come K. W. Jeter (Los Angeles, 26 marzo 1950), è un autore di fantascienza statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureato in sociologia all'Università di San Francisco, prima di diventare scrittore ha lavorato anche come assistente sociale.
È stato un amico intimo di Philip K. Dick, che tuttora considera il suo maestro spirituale.
Vive a Las Vegas, Nevada, con la moglie Geri.
Carriera letteraria
[modifica | modifica wikitesto]Famoso, inizialmente, soprattutto per i suoi romanzi dell'orrore, K.W. Jeter è stato poi riconosciuto come un importante autore di fantascienza. Il suo primo romanzo, pubblicato in Canada, è Seeklight, del 1975. Nel 1979 Jeter ha scritto un seguito de La macchina del tempo di Wells intitolato La notte dei Morlock (Morlock Night).
Probabilmente il suo romanzo più controverso è Dr. Adder (scritto nel 1972 ma rimasto inedito fino al 1984), una storia con echi dickiani e con sovrabbondante violenza. L'ospite (Dark Seeker, 1987) è invece una storia dell'orrore ispirata al tema degli allucinogeni.
Le macchine infernali (Infernal Devices) del 1987 è un romanzo steampunk, un filone narrativo di cui lo stesso Jeter avrebbe inventato il nome quell'anno[1] e di cui fa parte a buon diritto anche La notte dei Morlock. Si tratta di romanzi che, pur essendo tipicamente fantascientifici e sfruttando temi classici come il viaggio nel tempo e l'invenzione prodigiosa, fanno riferimento ai capostipiti del genere - Wells, Verne, Conan Doyle - per immergersi con ironia nel mondo vittoriano che generò quelle fantasie archetipali.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Romanzi
[modifica | modifica wikitesto]- Seeklight (1975)
- The Dreamfields (1976)
- La notte dei Morlock (Morlock Night, 1979), Mondadori Urania n. 1347, 1988
- Soul Eater (1983)
- Dr. Adder (Doctor Adder, 1984), Fanucci, ISBN 8834705505
- Telemorte (The Glass Hammer, 1985), Mondadori Urania n. 1020
- Death Arms (1987)
- Le macchine infernali (Infernal Devices, 1987), Mondadori Urania n. 1335
- L'ospite (Dark Seeker, 1987), Mondadori Urania n. 1278
- Mantis (1987)
- Terre di morte (1990) (In the Land of the Dead, 1989)
- L'addio orizzontale (Farewell Horizontal, 1989), Mondadori Urania n. 1181
- Uomo d'ombra (The Night Man, 1989)
- Madlands - Terre impossibili (Madlands, 1991), Mondadori Urania n. 1263
- Wolf Flow (1992)
- Noir (Noir, 1998), Fanucci Solaria n. 1
- The Kingdom of Shadows (2011)
- Death's Apprentice (2012), con Gareth Jefferson Jones
- Fiendish Schemes (2013)
Seguiti di Blade Runner
[modifica | modifica wikitesto]- Blade Runner 2 (Blade Runner 2: The Edge of Human, 1995), Sonzogno, 1998, ISBN 8845409686
- Blade Runner - La notte dei replicanti (Blade Runner 3: Replicant Night, 1996), Fanucci, 1998
- Blade Runner 4: Eye and Talon (2000)
Serie a cui ha contribuito
[modifica | modifica wikitesto]- Star Wars - The Bounty Hunter Wars
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ In una lettera alla rivista di fantascienza Locus, pubblicata nel numero dell'aprile 1987, Jeter scriveva:
«Dear Locus,
Enclosed is a copy of my 1979 novel Morlock Night; I'd appreciate your being so good as to route it Faren Miller, as it's a prime piece of evidence in the great debate as to who in "the Powers/Blaylock/Jeter fantasy triumvirate" was writing in the "gonzo-historical manner" first. Though of course, I did find her review in the March Locus to be quite flattering.
Personally, I think Victorian fantasies are going to be the next big thing, as long as we can come up with a fitting collective term for Powers, Blaylock and myself. Something based on the appropriate technology of the era; like "steampunks", perhaps...»
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su K. W. Jeter
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su K. W. Jeter
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) K. W. Jeter, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- (EN) Opere di K. W. Jeter, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di K. W. Jeter, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) K.W. Jeter, su Goodreads.
- Bibliografia italiana di K. W. Jeter, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- Ritratto dell'autore, di Giuseppe Iannozzi, su intercom.publinet.it. URL consultato il 18 agosto 2006 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2006).
- (EN) Scheda di FantasticFiction, su fantasticfiction.co.uk.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 66485602 · ISNI (EN) 0000 0001 0910 2992 · LCCN (EN) n83172825 · GND (DE) 123672570 · BNF (FR) cb12051144m (data) · J9U (EN, HE) 987007434099405171 · NSK (HR) 000477148 · NDL (EN, JA) 00468992 |
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