Karl Tinzl

Karl Tinzl
Karl Tinzl nel 1958

Obmann della Südtiroler Volkspartei
Durata mandato1954 –
1956
PredecessoreOtto Guggenberg
SuccessoreToni Ebner

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato12 giugno 1958 –
15 maggio 1963
LegislaturaIII
Gruppo
parlamentare
Misto
Collegio6 (Bressanone)
Incarichi parlamentari
  • Membro della 10ª Commissione permanente (Lavoro, emigrazione e previdenza sociale) dal 9 luglio 1958 al 15 maggio 1963.
  • Membro della Commissione consultiva cessione alloggi dello Stato dal 30 luglio 1958 al 17 gennaio 1959.
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato25 giugno 1953 –
11 giugno 1958
LegislaturaII
Gruppo
parlamentare
Misto
CollegioTrento
Incarichi parlamentari
  • Membro della III Commissione diritto - procedura e ordinamento giudiziario - affari di giustizia dal 1º luglio 1953 all'11 giugno 1958
  • Membro della Commissione speciale per la ratifica dei decreti legislativi emanati dal governo durante il periodo della costituente dal 12 dicembre 1953 all'11 giugno 1958
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato11 giugno 1921 –
21 gennaio 1929
LegislaturaXXVI, XXVII
Gruppo
parlamentare
Misto
CoalizioneListe di slavi e di tedeschi
CircoscrizioneVeneto (1924)
CollegioBolzano (1921)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoSüdtiroler Volkspartei (1945-1964)
In precedenza:
Deutscher Verband (1919-1926)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità di Innsbruck
ProfessioneAvvocato

Karl Tinzl (Silandro, 4 ottobre 1888Bolzano, 11 luglio 1964) è stato un politico italiano, altoatesino di lingua tedesca, già cittadino austro-ungarico e tedesco.

È stato Obmann della Südtiroler Volkspartei dal 1954 al 1956.

Nato come cittadino austriaco nel 1888, si laureò in giurisprudenza all'Università di Innsbruck e partecipò alla prima guerra mondiale tra le file dell'esercito austro-ungarico, col grado di tenente e di primo tenente.

Dopo l'annessione del Trentino-Alto Adige al Regno d'Italia, nel 1919 fu tra i fondatori del Deutscher Verband, raggruppamento politico nato per dare rappresentanza unitaria alla popolazione di lingua tedesca, col quale venne eletto nel 1921 alla Camera dei Deputati. Fu riconfermato alla Camera anche nella XXVII Legislatura, sempre da rappresentante del Deutscher Verband.

Nel 1939 Tinzl, pur contrario in linea di principio alle opzioni di cittadinanza, essendo favorevole all'annessione al Terzo Reich scelse la nazionalità tedesca, ma non espatriò e rimase a Bolzano. Nel 1941 fu attivo come funzionario della Arbeitsgemeinschaft der Optanten für Deutschland (l'associazione che raggruppava gli optanti per la Germania) e nel 1943, a seguito dell'occupazione nazista della Provincia di Bolzano e la creazione della Operationszone Alpenvorland, fu inquadrato nell'amministrazione locale e il 4 dicembre, dopo la morte del prefetto Peter Hofer durante un bombardamento alleato su Bolzano, fu nominato commissario prefettizio della città.[1].

Nel 1945 dopo l'occupazione alleata, Tinzl fu degradato a ruolo di vicecommissario prefettizio e infine esautorato da tale ruolo dai membri del CLN. Fu tra i fondatori della Südtiroler Volkspartei. Apolide al momento della caduta del Terzo Reich, Tinzl riacquisì la cittadinanza italiana nel 1952 e poté così svolgere nuovamente attività politica: fu infatti eletto deputato nelle liste SVP per la II Legislatura e senatore per la III legislatura della Repubblica Italiana. Dal 1954 al 1956 fu anche presidente (Obmann) del partito.

  1. ^ Hannes Obermair, "Großdeutschland ruft!" Südtiroler NS-Optionspropaganda und völkische Sozialisation – "La Grande Germania chiama!" La propaganda nazionalsocialista sulle Opzioni in Alto Adige e la socializzazione 'völkisch', Castel Tirolo, Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano, 2020, pp. 110–111, ISBN 978-88-95523-35-4.
  • Annuska Trompedeller, Karl Tinzl (1888–1964). Eine politische Biografie, Studienverlag, Innsbruck/Wien/Bozen 2007, ISBN 978-3-7065-4322-4.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Obmann della Südtiroler Volkspartei Successore
Otto Guggenberg 1954 – 1956 Toni Ebner
Controllo di autoritàVIAF (EN50175525 · ISNI (EN0000 0001 1472 4091 · SBN CUBV115069 · LCCN (ENno2008139209 · GND (DE124988539 · BNF (FRcb16622215h (data)