L'Horla
L'Horla | |
---|---|
Titolo originale | Le Horla |
Altri titoli | Lo Horla |
Autore | Guy de Maupassant |
1ª ed. originale | 1886 |
Genere | racconto |
Sottogenere | orrore |
Lingua originale | francese |
L'Horla è il titolo di due racconti fantastici dell'orrore scritti da Guy de Maupassant e pubblicati tra il 1886 e il 1887. La prima versione, meno conosciuta, era uscita sul quotidiano Gil Blas, la seconda fa parte di un'antologia con lo stesso titolo. Il racconto è redatto nella forma di un diario interrotto che lascia presumere che chi scrive sia finito per impazzire.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]La vicenda si presenta come un diario autobiografico in cui il narratore parla in prima persona riferendo via via le paure e le difficoltà che lo attanagliano. Lo scrittore sente sopra di sé la presenza di un essere invisibile, chiamato l'Horla[1] del quale il protagonista, un uomo benestante, celibe, dell'alta borghesia, percepisce la presenza per la prima volta mentre si trova in mare a bordo d'un battello. Terrorizzato, descrive l'Horla come un doppio che a poco a poco succhia la sua intera vita.
Affetto da una strana forma di febbre cerebrale, ha sempre più difficoltà a dormire e quando vi riesce si risveglia di colpo dopo incubi atroci; prova costantemente l'agghiacciante sensazione che qualcuno o qualcosa lo osservi dall'interno di sé. Allora s'interroga sulla propria sanità mentale, ma si riconosce pienamente consapevole del proprio stato e in grado di analizzare con la lucidità più completa tutto quel che gli sta accadendo.
La presenza dell'essere diviene sempre più intollerabile e quindi il protagonista decide che l'Horla dovrà essere eliminato, ma bisognerà che prima diventi visibile. Per questo egli finge di essere impegnato a scrivere e quando sente la Presenza dietro di sé si gira di scatto, ma lo specchio che è alle sue spalle non riflette nessuna immagine, nemmeno la sua.
Sempre più in preda alla follia, per eliminare l'Invisibile incendierà la sua stessa abitazione, lasciando così morire bruciati vivi i propri servi. Alla fine il narratore pensa che il suicidio sarà l'unica via possibile per sfuggire all'Horla.
Adattamenti cinematografici
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il titolo viene comunemente tradotto con l'"Altro", l' "Estraneo" (Roberto Rossignoli - recensione)
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su L'Horla
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The Horla, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Edizioni di L'Horla, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di L'Horla, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- (EN) L'Horla, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Audiolibro su Youtube, letto da Valter Zanardi
Controllo di autorità | VIAF (EN) 179103118 · LCCN (EN) n92104096 · GND (DE) 4351258-6 · BNF (FR) cb119752033 (data) · J9U (EN, HE) 987010932786705171 |
---|