Rassegna settimanale
La rassegna settimanale di politica, scienze, lettere ed arti | |
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Stato | Italia |
Lingua | italiano |
Periodicità | settimanale |
Genere | rivista letteraria, rivista politica |
Formato | 29 cm |
Fondatore | Leopoldo Franchetti e Sidney Sonnino |
Fondazione | 1878 |
Chiusura | 1882 |
Sede | Firenze, poi Roma |
Editore | Casa Editrice Barbèra |
Direttore | Leopoldo Franchetti |
La rassegna settimanale di politica, scienze, lettere ed arti fu una rivista di politica, scienza, arti e di letteratura, a periodicità settimanale pubblicata dal numero 1 del 6 gennaio 1878 al n. 213 del 29 gennaio 1882[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La rivista venne fondata da Leopoldo Franchetti e Sidney Sonnino, autori di una famosa inchiesta in Sicilia eseguita nel 1876 e pubblicata nel 1877[2] nella quale si denunciava «l'inestricabile intreccio tra le miserabili condizioni di vita dei contadini e le malversazioni amministrative delle caste dominanti»[3]. Con la rivista "Rassegna settimanale" l'intento dei due era quello di far conoscere le condizioni di vita del Meridione e di render consapevole la società italiana che l'economia del Sud doveva essere riequilibrata anche per porre fine al pericoloso malcontento delle masse contadine[4]. Sonnino sosteneva che il consolidamento dello Stato unitario passava attraverso l'allargamento delle sue basi sociali, e in primo luogo l'estensione della rappresentanza politica, mediante il suffragio universale da estendere anche alle donne, allo scopo di strappare le masse contadine all'influenza del clero e di trasformarle in una forza attiva dello Stato italiano[3] e nel favorire l'industrializzazione del paese[5].
La rivista venne pubblicata a Firenze dalla Casa Editrice Barbèra; dal n. 18 (3 novembre 1878) la sede venne spostata a Roma con Piero Pampaloni come direttore responsabile[6]. La rivista ebbe tra i suoi collaboratori Pasquale Villari, Luigi Masi, Aleksandr Aleksandrovič Herzen, Alessandro D'Ancona, Domenico Comparetti, Renato Fucini, Ferdinando Martini, Pompeo Gherardo Molmenti, Adolfo Bartoli, Ruggiero Bonghi, Giustino Fortunato, Giacomo Barzellotti, Giovanni Verga[7]. Nel 1882 il settimanale venne trasformato nel quotidiano La Rassegna, pubblicato dal 1882 al 1886 con la direzione di Michele Torraca.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ OPAC SBN, scheda de "La rassegna settimanale
- ^ Leopoldo Franchetti e Sidney Sonnino, La Sicilia nel 1876; Vol. I: Condizioni politiche e amministrative della Sicilia (Leopoldo Franchetti); Vol. II: I contadini in Sicilia; Firenze: G. Barbera, 1877. Il testo è disponibile attraverso la biblioteca digitale "Liber Liber" (pdf)
- ^ a b Ernesto Ragionieri, Dall'Unità a oggi: La storia politica e sociale. In: Storia d'Italia, vol. IV, tomo III, Torino: Giulio Einaudi Editore, 1972, pp. 168-69
- ^ Romano Luperini, Pietro Cataldi, Lidia Marchiani, La scrittura e l'interpretazione: storia e antologia della letteratura italiana nel quadro della civiltà europea; Vol. V: Dal naturalismo alle avanguardie (1861-1925), tomo 1, Palermo: Palumbo, 1997, ISBN 88-8020-118-2
- ^ Rolando Nieri (1991), Sonnino, la Rassegna settimanale e i problemi dell'industria, Rassegna storica del risorgimento, 78(3):323-380
- ^ Peter Carravetta, «Emigrazione, colonizzazione e identità ne "La Rassegna Settimanale" (1878-1881) (pp. 117-176)». In: Giuseppe Masi (a cura di), Tra Calabria e Mezzogiorno: studi storici in memoria di Tobia Cornacchioli, Cosenza: Pellegrini, 2007, pp. 191-213, ISBN 978-88-8101-404-0 (Google libri, parziale)
- ^ Giuseppe Sircana, «FRANCHETTI, Leopoldo». In: Dizionario Biografico degli Italiani, volume 50, Roma: Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1998