La signora in nero

La signora in nero
Laura Redi e Carlo Ninchi nel film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1943
Durata78 min
Dati tecniciB/N
Generecommedia
RegiaNunzio Malasomma
SoggettoMino Caudana, Nunzio Malasomma e Paul Gavault
SceneggiaturaMino Caudana, Nunzio Malasomma e Gaspare Cataldo
ProduttoreSalvino Sarnesi
Produttore esecutivoBruno Bolognesi
Casa di produzioneINAC, SAFIR
Distribuzione in italianoRex Film
FotografiaGiuseppe La Torre
MontaggioGabriele Varriale
MusicheCesare Andrea Bixio e Felice Montagnini
ScenografiaFulvio Jacchia
Interpreti e personaggi

La signora in nero è un film del 1943 diretto da Nunzio Malasomma.

Distribuita nelle sale cinematografiche il 13 dicembre 1943, la pellicola è un esempio di commedia degli equivoci del cosiddetto filone dei telefoni bianchi.

Un giovane dottore in chimica in procinto di sposarsi è schiaffeggiato pubblicamente da una misteriosa signora velata di nero. Ne nasce uno scandalo e il matrimonio sfuma. Ma poiché lui si proclama innocente, il padre della ragazza, che lo ha sempre ritenuto un ragazzo bravo, onesto e con la testa a posto, vuol vedere chiaro nella faccenda. Per delle impreviste circostanze, si accorge ben presto del contrario. La ragazza, allora, annuncia di avere un altro fidanzato, ma costui fa capire – ancora prima di essere presentato ai genitori – che di matrimonio non ne vuol neanche sentire parlare. Ed allora, per rimediare la ragazza si rivolge alla misteriosa signora in nero che altri non è che una sua amica, che si era prestata a schiaffeggiare il chimico perché lei potesse liberamente sposare l'altro. L'amica promette di aiutarla, ma per colpa della capricciosa fanciulla, vede sfumare anche il proprio matrimonio. Il giovane dottore, però, le ha dimostrato di essere un marito ideale.

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