Ladislao III d'Ungheria
Ladislao III d'Ungheria | |
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Ladislao III in una miniatura della Chronica Hungarorum | |
Re d'Ungheria e Croazia | |
In carica | 30 novembre 1204 – 7 maggio 1205 |
Incoronazione | 26 agosto 1204 |
Predecessore | Emerico |
Successore | Andrea II |
Nascita | Székesfehérvár, 1200 circa |
Morte | Vienna, 7 maggio 1205 |
Luogo di sepoltura | Basilica dell'Assunzione, Albareale |
Dinastia | Arpadi |
Padre | Emerico d'Ungheria |
Madre | Costanza d'Aragona |
Religione | Cattolicesimo |
Ladislao III d'Ungheria, (in ungherese III. László; in slovacco e in croato Ladislav III) (Albareale, 1200 circa – Vienna, 7 maggio 1205), fu re d'Ungheria dal 1204 al 1205.
Figlio di Emerico d'Ungheria e Costanza d'Aragona, a sua volta figlia di Alfonso II d'Aragona, fu incoronato il 26 agosto 1204, ovvero poco prima della morte del padre. Emerico assegnò al fratello Andrea la reggenza del regno sino al raggiungimento della maggiore età di Ladislao.
Andrea, divenuto reggente, prese nelle sue mani tutto il potere mentre Costanza e il giovane re Ladislao si ritrovarono poco più che prigionieri e fuggirono a Vienna, dove si rifugiarono presso la corte del duca d'Austria Leopoldo VI di Babenberg. Nel 1205 Ladislao morì a Vienna e venne poi sepolto ad Albareale, in Ungheria.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Infanzia (circa 1200-1204)
[modifica | modifica wikitesto]Ladislao era l'unico figlio conosciuto di re Emerico d'Ungheria e di sua moglie, Costanza d'Aragona.[1] La data esatta della nascita di Ladislao resta sconosciuta, ma è probabile che sia nato intorno al 1200, come suggeriscono gli storici Gyula Kristó e Ferenc Makk.[1] Dopo essersi gravemente ammalato, il re Emerico ordinò l'incoronazione di Ladislao nel tentativo di assicurare una successione serena al figlio neonato.[2] Fu Giovanni, l'arcivescovo di Kalocsa, a incoronare Ladislao il 26 agosto 1204.[3] Sul letto di morte, Emerico si convinse a riconciliarsi con il suo fratello minore ribelle, Andrea, che aveva fatto prigioniero per via dei suoi passati tentativi di conquistare la corona per sé.[4] Per questo motivo liberò Andrea, lo incontrò e lo nominò reggente, incaricandolo di preservare il regno e fungere da tutore fin quando Ladislao non sarebbe stato maggiorenne.[5]
«Re Emerico si ammalò di un genere di malattia incurabile. Pertanto, quando sentì che la sua ultima si stava avvicinando, mandò in fretta e furia dei soldati a far liberare il fratello e a portarlo da lui. Quando Andrea si presentò al re, questi fece testamento in sua presenza, affidandogli la tutela del figlio e l'amministrazione dell'intero regno fino a quando il giovane non avesse raggiunto la maggiore età.»
Regno (1204-1205)
[modifica | modifica wikitesto]Il 30 novembre 1204 morì il re Emerico e gli succedette Ladislao.[7] Papa Innocenzo III inviò una lettera al duca Andrea, ammonendolo a rispettare gli interessi del re bambino.[2] Tuttavia, rifiutandosi di ascoltare l'avvertimento di Innocenzo, Andrea si impadronì del denaro che Emerico aveva depositato nell'Abbazia di Pilis è destinato a Ladislao.[2] Ritenendo insicura la posizione del figlio, Costanza decise di fuggire in Austria, portando con sé Ladislao.[8]
Sebbene il duca Andrea avesse compiuto svariati tentativi per catturare la regina Costanza e il re Ladislao prima che abbandonare l'Ungheria, i due riuscirono a sfuggire a queste manovre e raggiunsero sani e salvi Vienna, in Austria.[2] Leopoldo VI di Babenberg, il duca locale che era cugino di re Emerico e del duca Andrea, si dimostrò disponibile a concedere asilo a re Ladislao, malgrado Andrea lo avesse subito minacciato di invadere militarmente i territori che amministrava.[9] Ladislao morì improvvisamente mentre si trovava a Vienna il 7 maggio 1205.[7] Le sue spoglie furono trasportate ad Albareale e Ladislao andò sepolto nella basilica locale.[10]
«Dopo [re Emerico] regnò il figlio Ladislao, che fu incoronato il 26 agosto, un giovedì. Regnò sei mesi e cinque giorni. Se ne andò tra le braccia del Signore [...] il 7 maggio e il suo corpo riposa ad Albareale.»
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Kristó e Makk (1996), p. 227, appendice 4.
- ^ a b c d Kristó e Makk (1996), p. 227.
- ^ Érszegi e Solymosi (1981), p. 127; Bartl et al. (2002), p. 30.
- ^ Érszegi e Solymosi (1981), pp. 126-127.
- ^ Engel (2001), p. 89.
- ^ Storia dei Vescovi di Salona e Spalato, cap. 23, p. 143.
- ^ a b Bartl et al. (2002), p. 30.
- ^ Kristó e Makk (1996), p. 227; Engel (2001), p. 89.
- ^ Kristó e Makk (1996), pp. 227-228.
- ^ Kristó e Makk (1996), p. 228.
- ^ Chronica Picta, cap. 173.123, p. 139.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti primarie
[modifica | modifica wikitesto]- Tommaso Arcidiacono, Archdeacon Thomas of Split: History of the Bishops of Salona and Split, a cura di Olga Perić, traduzione di Damir Karbić, Mirjana Matijević Sokol e James Ross Sweeney, CEU Press, 2006, ISBN 963-7326-59-6.
- Dezső Dercsényi, Leslie S. Domonkos (a cura di), Chronica Picta, Corvina, Taplinger Publishing, 1970, ISBN 0-8008-4015-1.
Fonti secondarie
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Július Bartl, Dušan Škvarna, Viliam Čičaj e Mária Kohútova, Slovak History: Chronology & Lexicon, Wauconda, Bolchazy-Carducci Publishers, 2002, ISBN 978-08-65-16444-4.
- (EN) Pál Engel, The Realm of St Stephen: A History of Medieval Hungary, 895-1526, I.B. Tauris Publishers, 2001, ISBN 1-86064-061-3.
- (HU) Géza Érszegi e László Solymosi, Az Árpádok királysága, 1000-1301 [La Monarchia degli Arpadi, 1000-1301], in László Solymosi, Magyarország történeti kronológiája, I: a kezdetektől 1526-ig [Cronologia Storica dell'Ungheria, Volume I: Dalle Origini al 1526], Akadémiai Kiadó, 1981, pp. 79-187, ISBN 963-05-2661-1.
- (HU) Gyula Kristó e Ferenc Makk, Az Árpád-ház uralkodói [Sovrani della casata degli Arpadi], I.P.C. Könyvek, 1996, ISBN 963-7930-97-3.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ladislao III d'Ungheria
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ladislào III (re d'Ungheria), su sapere.it, De Agostini.