Laguna blu
Laguna blu | |
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Richard (Christopher Atkins) ed Emmeline (Brooke Shields) con loro figlio in una scena del film | |
Titolo originale | The Blue Lagoon |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1980 |
Durata | 104 min |
Genere | avventura, sentimentale |
Regia | Randal Kleiser |
Soggetto | Henry De Vere Stacpoole |
Sceneggiatura | Douglas Day Stewart |
Casa di produzione | Columbia Pictures |
Distribuzione in italiano | C.E.I.A.D. |
Fotografia | Néstor Almendros |
Montaggio | Robert Gordon |
Musiche | Basil Poledouris |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Laguna blu (The Blue Lagoon) è un film del 1980, diretto dal regista Randal Kleiser e tratto dal romanzo La laguna azzurra dello scrittore del primo novecento Henry De Vere Stacpoole. Interpretato da Christopher Atkins e dall'allora quindicenne Brooke Shields, si tratta di un rifacimento di Incantesimo nei mari del sud del 1949. Al film seguì un sequel dal titolo Ritorno alla laguna blu nel 1991.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Verso la metà dell'Ottocento, il veliero Northumberland naufraga in pieno oceano. Al disastro scampano due bambini, Richard ed Emmeline Lestrange, che sono cugini, e l'anziano cuoco di bordo, Paddy Burton. Tutti e tre approdano su un'isoletta sconosciuta, lontana dalla rotta delle navi. Dopo essere stato, per i due bambini, un padre, un amico, un compagno di giochi, un giorno Paddy muore per un'abbuffata di liquore. Addestrati da lui a sopravvivere, Richard e Emmeline crescono senza correre troppi pericoli: senza essere, soprattutto, scoperti da certi indigeni, che da un'isola vicina vengono ogni plenilunio sulla loro isola a celebrare sacrifici umani.
Divenuti adolescenti, poi adulti, Richard ed Emmeline passano le giornate a nuotare, a pescare, a divertirsi, a scherzare e ad aspettare che qualcuno li venga a soccorrere con una nave e durante questo loro percorso affrontato da soli il proprio e lungo percorso di crescita. Un giorno i due scoprono l'amore l'uno per l'altro e concepiscono un bambino, che chiamano Paddy in onore del loro vecchio e deceduto amico. Questi, un giorno, mentre la famigliola è persa in mare su una barca dopo un incidente con un pesce cane, ingoia alcune bacche, che stando al vecchio Paddy provocherebbero un sonno senza risveglio.
Disperati e non volendo lasciare il figlioletto solo, i suoi genitori decidono di darsi la morte, mangiando anche loro le bacche. Mentre giacciono, apparentemente senza vita, sul fondo della barca accanto al figlio, vengono avvistati dai marinai di un veliero che da tempo li andava cercando (a bordo c'è Arthur Lestrange, il padre di Richard), ma si scopre che i tre sono semplicemente profondamente addormentati.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato girato una parte in Giamaica e un'altra in una delle Isole Yasawa, appartenenti alle Figi[1].
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Laguna Blu venne distribuito negli Stati Uniti il 20 giugno 1980 e in Italia il 29 gennaio 1981.[2]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Il film ebbe un notevole successo commerciale, incassando nel mercato nordamericano oltre 58 milioni di dollari, a fronte di un budget stimato di circa 4,5 milioni di dollari.
È stato candidato per l'Oscar alla migliore fotografia, ai Saturn Award come miglior film fantasy e al Golden Globe per la nuova star dell'anno, Christopher Atkins, vincendo però solo il Razzie Awards 1980 alla peggiore attrice, andato a Brooke Shields. Infine allo Young Artist Award è stato candidato come miglior film, miglior attore e miglior attrice.
Sequel e remake
[modifica | modifica wikitesto]- Dallo stesso romanzo di Henry De Vere Stacpoole, erano già stati tratti i film The Blue Lagoon del 1923 e Incantesimo nei mari del sud del 1949.
- Nel 1991 è stato realizzato un sequel intitolato Ritorno alla laguna blu.
- Nel 2012 è stato invece realizzato un remake televisivo intitolato Laguna blu - Il risveglio ed ambientato in età moderna[3].
- Nel 1982 venne inoltre girato anche il film Paradise con protagonisti Phoebe Cates e Willie Aames, scritto e diretto da Stuart Gillard. Il film, all'epoca criticato in quanto molto simile al precedente Laguna blu, portò al successo la giovane Phoebe sia come attrice che come cantante, infatti il brano Paradise composto da Paul Hoffert rimase ai vertici delle classifiche delle Hit parade in tutto il mondo per lungo tempo.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1981 – Premio Oscar
- Candidatura alla migliore fotografia a Néstor Almendros
- 1981 – Golden Globe
- Candidatura al miglior attore debuttante a Christopher Atkins
- 1981 – Saturn Award
- 1981 – Young Artist Award
- Candidatura per il miglior film
- Candidatura per il miglior attore
- Candidatura per la miglior attrice
- 1980 – Razzie Awards
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Kristin McMurran, Too Much, Too Young?, su deadline.com, People Magazine, 9 dicembre 2011. URL consultato il 28 aprile 2013.
- ^ I cinema di Torino (Cinema prime visioni), in Stampa Sera, 29 gennaio 1981, pp. 24, 28.
- ^ Nellie Andreeva, Lifetime Greenlights 'Blue Lagoon' Remake, su deadline.com, 9 dicembre 2011. URL consultato il 2 maggio 2012.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Laguna blu
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Laguna blu
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- The Blue Lagoon (1980), su YouTube, 12 dicembre 2013.
- Laguna blu, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Laguna blu, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Laguna blu, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Laguna blu, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Laguna blu, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Laguna blu, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Laguna blu, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Laguna blu, su FilmAffinity.
- (EN) Laguna blu, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Laguna blu, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Laguna blu, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Laguna blu, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 230330091 |
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