Leonardo Agostini
Leonardo Agostini (Boccheggiano, 18 settembre 1593 – 1676) è stato un antiquario, numismatico e archeologo italiano del XVII secolo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Originario della Toscana, dopo essere stato incaricato per un periodo di raccogliere opere per la collezione di Palazzo Barberini, fu nominato da Papa Alessandro VII commissario per le antichità di Roma e del Lazio (1655). Diresse importanti scavi in Campo Vaccino, nel Foro di Traiano e nelle Terme di Olimpiade a San Lorenzo in Panisperna, dove scoprì l'Era Barberini.[1][2]
Pubblicò una nuova edizione del libro di Filippo Paruta La Sicilia illustrata con medaglie e vi aggiunse oltre 400 esemplari. L'edizione, completata da Agostini, uscì a Roma nel 1649, e fu ristampata a Lione da Marc Mayer nel 1697. Tradotta in latino, fu inserita da Johann Georg Graeve nel Thesaurus antiquitatum Siciliae (Leida 1723, VI-VIII).
In collaborazione con Giovanni Pietro Bellori (1615-1696) pubblicò Gemme Antiche figurate, estesa opera sulla glittica antica in due volumi (Roma, 1657 e 1669). Le due parti sono state ristampate insieme a Roma, in due volumi in-4°, nel 1686. Nel 1702 Domenico de Rossi ne diede un'edizione aumentata, che fu stampata anch'essa a Roma in due volumi in-4°, e nel 1707 ne comparve nella stessa città una quarta in 4 vol. in 4° grande, pubblicata con infinite addizioni da Paolo Alessandro Maffei, sotto questo titolo: Gemme antiche figurate, date in luce da Domenico de Rossi, colle Sposizioni di Paolo Alessandro Maffei, etc. L'opera di Agostini fu tradotta in latino da Jakob Gronovius e ristampata ad Amsterdam nel 1685 e a Franeker nel 1694.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Notizia generale delle medaglie più rare battute nella Grecia dette medaglie greche, da Pompeio Magno sino a Claudio II detto Gothico, seguita da una Serie degli Imperatori, Imperatrici e persone illustri antiche delle quali sono state battute le medaglie da Giulio Cesare sino ad Eraclio (Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. Lat. 8243, cc. 1-249);
- Il sacro Gieroglifico del nome di Christo col celeste titolo della vittoria di Costantino contro Massentio - Medaglia di Leonardo Agostini (Biblioteca Angelica, Roma, ms. 1628, cc. 182-186).
- Filippo Paruta, La Sicilia ; descritta con medaglie e ristampata con aggiunta da Leonardo Agostini, Roma, Nicola Schiratti, 1649. URL consultato il 10 aprile 2019.
- Leonardo Agostini, Le gemme antiche figurate, vol. 1, Roma, appresso dell'autore, 1657. URL consultato il 10 aprile 2019.
- Leonardo Agostini, Le gemme antiche figurate, vol. 2, Roma, appresso Michele Hercole, 1669. URL consultato il 10 aprile 2019.
- (LA) Leonardo Agostini, Gemmae et sculpturae antiquae, traduzione di Jakob Gronov, vol. 1, 1ª ed., Amstelodami, Abraham Blooteling, 1685. URL consultato l'11 ottobre 2019.
- (LA) Leonardo Agostini, Gemmae et sculpturae antiquae, traduzione di Jakob Gronov, vol. 2, 1ª ed., Amstelodami, Abraham Blooteling, 1685. URL consultato l'11 ottobre 2019.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ercole Massi, Sculptures and Galleries in the Vatican Palace, 3rd ed. 1873:170; Jean Duchesne, Museum of painting and sculpture or collection of the principal..., vol. 13, 1832:918.
- ^ (DE) Georg Lippold, Die Skulpturen des Vaticanischen Museums, III,1, Berlin und Leipzig, Walter de Gruyter, 1936, p. 127.«Gefunden in der ersten Hälfte des 17. Jh. bei einer Grabung, die Cardinal Francesco Barberini ‘il vecchio’ durch Leonardo Agostini vornehmen ließ, gegenüber S. Lorenzo in Panisperna, wo ‘grotte’ mit Gemälden, Stuckreliefs und Mosaiken zutage kamen.»
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giammaria Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, Brescia 1753-58, I, i, p. 214;
- (FR) Louis-Gabriel Michaud, Joseph-François Michaud, Agostini (Lionardo), in Biographie universelle ancienne et moderne, vol. 1, Paris, Michaud frères, 1811, p. 305.
- Jacques Charles Brunet, Manual du libraire, I, Parigi 1820, p. 111 e IV, pp. 392-393;
- Adolf Furtwängler, Die antiken Gemmen. Geschichte der Steinschneidekunst im klassischen Altertum, III, Leipzig-Berlin 1900, pp. 405-406;
- Raffaello Barabesi, L'antiquario Leonardo Agostini e la sua terra di Boccheggiano, in Maremma, III (1926-27), pp. 149-189;
- Michelangelo Piacentini, L'epistolario di Leonardo Agostini e due notizie sul Bernini, in Archivi, s. 2, VII (1940), pp. 71-80.
- Adriano Amendola, Leonardo Agostini commissario delle antichità e gli scultori a Roma nella seconda metà del Seicento: nuovi documenti su Lazzaro Morelli e Cosimo Fancelli, in Arte Documento, vol. 26, pp. 268-275.
- Elena Vaiani, La collezione d'arte e antichità di Leonardo Agostini. Nuovi Documenti, in Dell'antiquaria e dei suoi metodi, atti delle giornate di studio, Pisa 1998, a cura di E. Vaiani, in “Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa” IV, Pisa 2001, pp. 81-110.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Leonardo Agostini
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Leonardo Agostini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Agostini, Leonardo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Alfonso Bartoli, AGOSTINI, Leonardo, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.
- AGOSTINI, Leonardo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 1, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960.
- (EN) Leonardo Agostini, su Dictionary of Art Historians, Lee Sorensen.
- Opere di Leonardo Agostini, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Leonardo Agostini, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Hugh Chisholm (a cura di), Agostini, Leonardo, in Enciclopedia Britannica, XI, Cambridge University Press, 1911.
- Nancy Thomson de Grummond, Encyclopedia of the History of Classical Archaeology, Routledge, 2015. URL consultato il 5 giugno 2019.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 14884893 · ISNI (EN) 0000 0000 6130 8712 · SBN SBLV314763 · BAV 495/21444 · CERL cnp00480145 · LCCN (EN) n83165547 · GND (DE) 124658458 · BNF (FR) cb12545331f (data) |
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