Les Festes vénitiennes
Les Festes vénitiennes (Le feste veneziane) | |
---|---|
Illustrazione introduttiva della ristampa del libretto (dal Recueil general des opera ..., 1714) | |
Lingua originale | francese |
Genere | opéra-ballet |
Musica | André Campra |
Libretto | Antoine Danchet edizione d'epoca completa dei libretti, in Recueil general des opera..., 1714 (on-line in books.google) |
Atti | un prologo (poi modificato, omesso o sostituito) e tre (poi, quattro o cinque) entrées |
Prima rappr. | 17 giugno 1710 |
Teatro | Opéra (Palais-Royal), Parigi |
Versioni successive | |
8 luglio 1710 8 agosto 1710 5 settembre 1710 14 ottobre 1710 dicembre 1710 | |
Personaggi | |
(cfr. indicazione dettagliata nel corpo della voce) | |
Les Festes vénitiennes ("Le feste veneziane"), titolo oggi spesso trascritto con la grafia moderna di Les Fêtes vénitiennes,[1] è un'opéra-ballet del compositore francese di ascendenza italiana André Campra. Essa si articola in un prologo (talora successivamente omesso, abbreviato o sostituito) e tre (poi quattro o cinque) entrées (atti), tutti su libretti di Antoine Danchet, e fu data in prima assoluta dall'Académie Royale de Musique al Théâtre du Palais-Royal di Parigi, il 17 giugno 1710. Secondo l'uso del tempo, essa fu messa originariamente in cartellone con la semplice definizione di "ballet",[2] ma rappresenta in effetti uno dei più importanti e fortunati esempi del nuovo genere operistico che gli studiosi avrebbero chiamato opéra-ballet e che stava allora affermandosi sulla scena parigina.[3]
Caratteristiche e vicenda storica
[modifica | modifica wikitesto]All'inizio del XVIII secolo il pubblico dell'Opéra di Parigi andava dimostrandosi sempre più insofferente nei confronti del menu operistico proposto dal Teatro, fatto quasi invariabilmente di tragédies lyriques collocate nel solco maestro tracciato e consolidato da Lully e Quinault nei decenni precedenti.[4] In tale situazione la novità rappresentata dall'opéra-ballet, con le sue ambientazioni e i suoi personaggi di stampo realistico, e con i suoi intrecci comici, venne vista come la possibile alternativa. Lo schema del nuovo genere operistico, poi, era estremamente flessibile: ogni entrée, come venivano chiamati gli atti, aveva trama e personaggi indipendenti, e le varie entrées erano legate tra di loro soltanto da un tenuissimo, evanescente, filo conduttore (nel caso de Les festes vénitiennes, ad esempio, l'ambientazione veneziana).[3]
L'opera di Campra e Danchet si rivelò fin dall'immediato molto popolare e, tramite una sorta di approccio per tentativi ed errori, fu sottoposta ad un processo di continue revisioni, con la sostituzione di vari atti e con l'aggiunta di nuovi, allorquando sembrava che qualcuno di essi o l'opera nel suo complesso stessero perdendo punti nell'interesse del pubblico.[4] Tra giugno e dicembre Campra e Danchet lavorarono su un totale di due prologhi e otto[5] entrées e l'opera rimase in cartellone per molte decine di rappresentazioni, avendo già raggiunto la cinquantunesima il 14 ottobre, quando le venne data un'organizzazione su un prologo, abbreviato, e quattro entrées[6] (che dovevano poi diventare cinque nel successivo mese di dicembre).
Dopo il successo senza precedenti del 1710-1711, l'opera fu ripresa regolarmente nell'arco di una cinquantina d'anni, sia pure con ulteriori modificazioni nell'assetto delle entrées (1712, 1713, 1721, 1731-1732, 1740, 1750-1751 1759), e fornì dell'ottimo materiale esecutivo su cui misurarsi, a praticamente tutti i maggiori artisti che si trovarono a calcare le scene dell'Opéra nello stesso periodo di tempo.[7] Al momento della sua uscita di repertorio, aveva raggiunto il numero ragguardevole di circa trecento spettacoli.[8]
Roles
[modifica | modifica wikitesto]Personaggi[9] | Tipologia vocale | Interpreti della prima 17 giugno 1710[10] (Direttore: Louis de La Coste) |
---|---|---|
Prologo: Le Triomphe de la Folie sur la Raison dans le temps de Carnaval ("Il trionfo della Follia sulla Ragione in tempo di Carnevale") | ||
La Follia | soprano | Marie-Catherine Poussin |
La Ragione | soprano | Mlle Desmatins |
Il Carnevale | basse-taille (basso-cantante/baritono) | Gabriel-Vincent Thévenard |
Héraclite | basse-taille | Charles Hardouin |
Démocrite | taille (baritenore) | Louis Mantienne |
Prima entrée: La Feste des barqueroles ("La festa dei barcaioli") | ||
Dottore veneziano | basse-taille | Jean Dun 'padre' |
Lilla, giovane gondoliera | soprano | Mlle Dun |
Damiro, amante di Lilla | haute-contre | Jacques Cochereau |
Gondoliera rappresentante la Vittoria | soprano | Mlle Hacqueville (or D'Huqueville) |
Gondoliere | haute-contre | Guesdon |
Seconda entrée: Les Sérénades et les Joüeurs ("Le serenate e i suonatori") | ||
Léandre, giovane francese innamorato di Irene | basse-taille | Gabriel-Vincent Thévenard |
Isabelle, veneziana innamorata di Léandre | soprano | Françoise Journet |
Lucile, veneziana innamorata di Léandre | soprano | Mlle Pestel |
Irène, veneziana amata da Léandre | soprano | Mlle Dun |
La Fortuna | soprano | Françoise Dujardin |
Seguace della Fortuna | haute-contre | M. Buseau |
Terza entrée: Les Saltinbanques de la place St Marc ou L'Amour saltinbanque ("I saltimbanchi di Piazza San Marco, o Amor saltimbanco") | ||
Filindo, capo dei saltimbanchi | basse-taille | Charles Hardouin |
Eraste, giovane francese innamorato di Léonore | haute-contre | Jacques Cochereau |
Léonore, giovane veneziana | soprano | Marie-Catherine Poussin |
Nérine, sorvegliante di Léonore (travesti) | taille | Louis Mantienne |
Amore saltimbanco (travesti) | soprano | Mlle Dun |
Prima entrée aggiunta in seguito: La feste marine ("La festa marinara")[11] | Prima rappresentazione: 8 luglio 1710[10] | |
Astophe, veneziano | basse-taille | Jean Dun 'père' |
Dorante, innamorato di Cephise, travestito da marinaio | haute-contre | Jacques Cochereau |
Cephise, veneziana | soprano | Françoise Journet |
Doris, al seguito di Cephise | soprano | Mlle Dun |
Marinaio | haute-contre | Guesdon |
Seconda entrée aggiunta in seguito: Le Bal ou le Maître à danser ("Il ballo, o il maestro di danza")[12] | Prima rappresentazione: 8 agosto 1710[10] | |
Alamir, principe polacco | basse-taille | Gabriel-Vincent Thévenard |
Themir, gentiluomo del seguito di Alamir, travestito da principe polacco | haute-contre | Buseau |
Iphise, veneziana | soprano | Françoise Journet |
Maestro di musica | taille[13] | Louis Mantienne |
Maestro di danza | ballerino/taille[13] | François-Robert Marcel[14] |
Maschera | haute-contre | (non indicato) |
Terza entrée aggiunta in seguito: Les Devins de la Place St Marc ("Gli indovini di Piazza San Marco")[15] | Prima rappresentazione: 5 settembre 1710[10] | |
Lèandre, cavaliere francese | basse-taille | Gabriel-Vincent Thévenard |
Zélie | soprano | Marie-Catherine Poussin |
Zingara | soprano | Mlle Dun |
Quarta entrée aggiunta in seguito: L'Opéra ou le maître à chanter ("L'Opera, o il maestro di canto")[16] | Prima rappresentazione: 14 ottobre 1710[10] | |
Damire, signore napoletano (Borea)[17] | basse-taille | Charles Hardouin |
Adolphe, napoletano amico di Damiro | haute-contre | Buseau |
Attore del Teatro dell'Opera interprete di Zefiro[18] | haute-contre | Buseau |
Leontine, attrice dell'Opera (Flora)[17] | soprano | Françoise Journet |
Lucie, altra attrice dell'Opera (pastorella)[17] | soprano | Mlle Dun |
Maestro di canto | haute-contre | (non indicato) |
Rodolphe | basse-taille | Courteil |
Quinta entrée aggiunta in seguito: Le Triomphe de la Folie ("Il trionfo della Follia")[19] | Prima rappresentazione: dicembre 1710[10] | |
Arlecchino | ballerino/taille | François Dumoulin[20] |
La Follia | soprano | Marie-Catherine Poussin |
Dottore | basse-taille | Jean Dun 'père' |
Spagnolo | haute-contre | Jacques Cochereau |
Francese | basse-taille | Gabriel-Vincent Thévenard |
Colombina | soprano | Mlle Dun |
Altro spagnolo | taille | ? |
Spagnola | soprano | ? |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La grafia più spesso attualmente utilizzata, in conformità con le regole del francese di oggi, è 'fêtes', in luogo dell'antica 'festes'.La grafia moderna è adottata ad esempio dal New Grove Dictionary of Opera, da Le magazine de l'opéra baroque e dal Dizionario dell'opera. La versione 'festes', invece, è ancora usata da Lajarte e Pitou e appare attestata dalle fonti più antiche disponibili on-line, come le varie partiture indicate in bibliografia, il libretto pubblicato da Delormel nel 1750 (tutte opere consultabili nel sito Gallica, Bibliothèque numérique della Biblioteca nazionale di Francia), il libretto originale come attestato da Maurice Barthélémy nel suo Catalogue des imprimés musicaux anciens du Conservatoire Royal de Musique de Liège, Liegi, Mardaga, 1992, p. 34 (ISBN 2-87009-521-X), e la raccolta completa dei libretti pubblicata da Christoph Ballard nel 1714 nel Recueil general ... (entrambe le ultime fonti, la prima solo in parte, sono accessibili in books.google.com). Fu solo dopo il 1750, a seguito della diffusione (e dell'applicazione) della terza edizione del Dictionnaire de l'Académie française, che la nuova grafia 'fêtes' iniziò ad entrare gradualmente nell'uso comune, come si può anche verificare dalla ristampa del libretto pubblicata da Delormel nel 1759, questa volta con il titolo aggiornato (il frontespizio è riprodotto in Le magazine de l'opéra baroque).
- ^ Cfr. le fonti a stampa citate sopra.
- ^ a b Anthony.
- ^ a b Pitou, p. 223.
- ^ Anthony riduce a sette il numero complessivo delle entrées elaborate, ma in effetti si trattò di otto, come è analiticamente dimostrato nella tabella riportata più avanti. Il secondo prologo altro non era che una versione tagliata del primo.
- ^ Il professor Anthony scrive che, stando alle "edizioni a stampa di Ballard", la versione data in occasione della cinquantunesima rappresentazione il 14 (e non il 10) ottobre 1710 aveva una struttura in cinque entrées, comprensive de Les Sérénades et les Joüeurs (che era stata soppressa il mese precedente). Sebbene non sia stato possibile verificare direttamente il libretto a stampa del 1710, di sicuro l'affermazione di Anthony non concorda con le altre fonti citate nella presente voce e soprattutto confligge con la pubblicazione, edita anch'essa da Ballard nel 1714, e contenente, tra gli altri, i libretti di tutte le entrées dell'opera, la quale, a proposito della cinquantunesima rappresentazione, riporta una struttura in un prologo e le seguenti quattro entrées: Les devins, prima entrée, L'Amour saltinbanque, seconda, L'Opéra, terza, e Le bal, quarta (Recueil general des opera..., p. 132).
- ^ Pitou, p. 224; Anthony; Lajarte, p. 113.
- ^ Le magazine de l'opéra baroque.
- ^ Secondo il Recueil General Des Opera ....
- ^ a b c d e f Fonti: Le magazine de l'opéra baroque, pagina: Les fêtes vénitiennes and Parfaict.
- ^ Questa entrée fu sostituita a La feste des barquerolles alla decima rappresentazione.
- ^ Il ballo fu introdotto come nuova seconda entrée, contestualmente alla soppressione del prologo, alla ventitreesima rappresentazione.
- ^ a b Talora indicate come parti da haute-contre, i ruoli dei maestri, di musica e di danza, sono in effetti scritti in partitura in chiave di tenore.
- ^ Marcel non era un cantante di professione ma un componente di rilievo del corpo di ballo, evidentemente considerato adatto ad interpretare un maestro di danza.
- ^ Questa entrée fu sostituita a Les Sérénades et les Joüeurs alla trentaquattresima rappresentazione.
- ^ Questa entrée, che comprende anche, come teatro nel teatro, un'altra opera in miniatura Le Ballet de Flore ("Il balletto di Flora"), fu sostituita a La feste marine alla cinquantunesima rappresentazione quando anche il prologo fu ripristinato, sia pure in una versione ridotta.
- ^ a b c Tra parentesi è indicato il ruolo ricoperto dal personaggio nell'operina metateatrale Le Ballet de Flore, rappresentata all'interno dell'entrée.
- ^ Zefiro è un personaggio dell'operina metateatrale Le Ballet de Flore, rappresentata all'interno dell'entrée.
- ^ La piccola "commedia" Le Triomphe de la Folie fu aggiunta a Les Festes vénitiennes come sua ultima entrée durante il mese di dicembre quando l'opera aveva già raggiunto, tra giugno e novembre, la bellezza di sessantasei rappresentazioni.
- ^ Lajarte, p. 113. François Dumoulin non era un cantante di professione, ma un componente di primo piano del corpo di ballo, assieme ai suoi tre fratelli/fratellastri Henri, Pierre e David.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Partiture d'epoca:
- Les Barquerolles Entrée, manoscritto conservato presso la Biblioteca nazionale di Francia (accessibile gratuitamente on-line in Gallica - B.N.F.)
- Feste Marine Entrée, manoscritto conservato presso la Biblioteca nazionale di Francia (accessibile gratuitamente on-line in Gallica - B.N.F.)
- Le Bal // nouvelle // entrée // ajoutée aux // festes // venitiennes // Par // M. Campra, manoscritto conservato presso la Biblioteca nazionale di Francia (accessibile gratuitamente on-line in Gallica - B.N.F.)
- Le triomphe de la folie , comedie mis [sic] en musique par Monsieur Campra, Parigi, Ballard, 1711 (accessibile gratuitamente on-line presso Gallica - B.N.F.)
- Les Festes Vénitiennes , Ballet en Musique, par Monsieur Campra, Maître de Musique de la Chappelle du Roy ; Représenté pour la premiere fois, par l'Academie Royale de Musique. Le Mardy dix-septiéme Juin 1710. Conforme à la Remise au Théâtre, du Jeudy 14 Juin 1731, Parigi, Ballard, 1731 (accessibile gratuitamente on-line presso Gallica - B.N.F.)
- (EN) James R. Anthony, Fêtes vénitiennes, Les, in Stanley Sadie (a cura di), The New Grove Dictionary of Opera, Grove (Oxford University Press), New York, 1997, II, pp. 175–176, ISBN 978-0-19-522186-2
- (FR) Opéra di Parigi (direttore Jean-Nicolas de Francine), Recueil general des opera réprésentez par l'Academie Royale de Musique, depuis son etablissement. Tome dixième, Parigi, Ballard, 1714, pp. 129–252 (accessibile gratuitamente on-line in books.google)
- (FR) Théodore de Lajarte, Bibliothèque Musicale du Théatre de l'Opéra. Catalogue Historique, Chronologique, Anecdotique, Tome 1, Parigi, Librairie des bibliophiles, 1878, ad nomen, pp. 111–114 (accessibile on-line in Internet Archive).
- Raffaele Mellace, Fêtes vénitiennes, Les, in Piero Gelli e Filippo Poletti, Dizionario dell'opera. 2008, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2007, pp. 469–470, ISBN 978-88-6073-184-5 (riproduzione online in Operamanager.com.)
- (FR) François and Claude Parfaict, Dictionnaire des Théâtres de Paris, contenant toutes les pièces qui ont été représentées jusqu'à présent sur les différents Théâtres François et sur celui de l'Académie Royale de Musique ..., Parigi, Rozet, 1767, VI, pp. 115–129 (accessibile gratuitamente on-line in books.google)
- (EN) Spire Pitou, The Paris Opéra. An Encyclopedia of Operas, Ballets, Composers, and Performers – Genesis and Glory, 1671-1715, Greenwood Press, Westport/Londra, 1983 (ISBN 0-313-21420-4)
- (FR) Le magazine de l'opéra baroque, pagina: Les fêtes vénitiennes, su operabaroque.fr.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Les Festes vénitiennes
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Amadeus Almanac, su amadeusonline.net. URL consultato il 1º ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2013).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 178490874 · LCCN (EN) no2007068898 |
---|