Livorno Ferraris
Livorno Ferraris comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Vercelli |
Amministrazione | |
Sindaco | Franco Sandra (lista civica Unione per Livorno) dal 15-5-2023 |
Territorio | |
Coordinate | 45°17′N 8°05′E |
Altitudine | 188 m s.l.m. |
Superficie | 58,03 km² |
Abitanti | 4 162[1] (31-12-2020) |
Densità | 71,72 ab./km² |
Frazioni | Castell'Apertole, Colombara, Garavoglie, Gerbidi, San Giacomo |
Comuni confinanti | Bianzè, Cigliano, Crescentino, Fontanetto Po, Lamporo, Moncrivello, Saluggia, Trino |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 13046 |
Prefisso | 0161 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 002071 |
Cod. catastale | E626 |
Targa | VC |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 549 GG[3] |
Nome abitanti | livornesi/livornini |
Patrono | san Lorenzo |
Giorno festivo | 10 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Livorno Ferraris all'interno della provincia di Vercelli | |
Sito istituzionale | |
Livorno Ferraris, precedentemente Livorno Piemonte (Livorn in piemontese), è un comune italiano di 4 171 abitanti della provincia di Vercelli in Piemonte.
Ha dato i natali allo scienziato Galileo Ferraris, da cui ha preso il nome ed al fratello Adamo, medico di Garibaldi.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Livorno Ferraris sorge nelle campagne vercellesi e si sviluppa su una vasta area che lo rende uno dei paesi con il territorio più vasto della sua zona.
Nel territorio comunale scorrono numerosi corsi d'acqua, i più importanti dei quali sono sicuramente il canale Depretis, il canale Cavour ed il Naviglio di Ivrea.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Si ipotizza che il toponimo derivi dall'etnonimo Libui, il popolo ligure proveniente dalla Francia meridionale che si stanziò nel Vercellese attorno al IV secolo a.C.[4].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1384 la città ospitò il conclave per l'elezione dell'antipapa Benedetto XIII[5] ed ha nelle vicinanze una ex residenza di caccia dei Savoia (il Palazzo Chiablese di Castell'Apertole) del XVIII secolo.
Fino al 1924 era denominata "Livorno Piemonte"[6].
Tra il 1936 e il 1938 il comune di Livorno Ferraris divenne un importante centro di transito per ebrei che dalla Germania intendevano emigrare in Palestina. L'organizzazione sionistica "Hechaluz", in collaborazione con la comunità israelitica di Vercelli, provvedeva che gli aspiranti emigranti potessero apprende in una fattoria della zona quelle tecniche agricole loro necessarie per il lavoro che li attendeva nella nuova terra, finché a fine agosto 1938, alla vigilia della promulgazione delle leggi razziali fasciste, la "Fattoria Hechaluz" fu oggetto di pesanti attacchi sulla stampa che segnarono la fine dell'esperienza.[7]
Nel 1941 dopo lo scoppio della guerra, Livorno Ferraris fu uno dei tanti comuni italiani ad essere designati come località di internamento libero per profughi ebrei stranieri. Vi giunse dalla Croazia una famiglia, i Weisz (padre, madre, una figlia e un figlio).[8] Si integrarono senza problemi, ma con l'occupazione tedesca e la Repubblica Sociale Italiana cominciarono le deportazioni. Di ritorno da un fallito tentativo di espatrio in Svizzera, i Weisz furono arrestati il 12 dicembre 1943 dai carabinieri e condotti a fine gennaio 1944 ad Auschwitz. Solo il figlio sfuggì alla cattura e alla morte.[9]
Nella notte tra il 29 ed il 30 marzo 1945 un reparto fascista fucilò contro il muro del municipio quattro partigiani[10].
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]«D'azzurro, alla croce cucita di rosso, accantonata da quattro stelle d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.[11]»
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi di interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire, costruita nel XVIII secolo.
- Chiesa di Santa Maria di Isana: sorta su una "mansio" di origine templare, di cui si ha notizie dall'anno 1208.[12]
- Tenuta Colombara
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[13]
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2017 la popolazione straniera residente era di 462 unità, pari al 10,6 % della popolazione residente, di cui 114 provenienti dalla Croazia.[14]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Per valorizzare e testimoniare l'importanza della coltivazione risicola, importante attività economica della zona, la famiglia Rondolino, titolare della Tenuta Torrone della Colombara, ha concesso l'uso di alcuni locali della cascina per ricreare gli ambienti della risicoltura. Tutto quanto esposto in questi ambienti (camera da letto, cucina, dormitorio, scuola, laboratori del fabbro, maniscalco e margaio) è stato donato, restaurato e catalogato in forma gratuita dai cittadini livornesi. Sempre all'interno della tenuta è possibile visitare la riseria di Riso Acquerello, dove è stata ricostruita la filiera completa del riso.
Nella piazza principale del paese è inoltre presente il Museo Sacrario, dedicato a Galileo Ferraris e rinnovato nel 1997, con l'aggiunta di una lapide commemorativa del 150º anniversario della nascita dello scienziato, realizzata dalla scultrice vercellese Caria Crosio su lastre stratificate di marmo di Carrara.
Nel 2018 è stato inaugurato il Museo archeologico del vercellese occidentale (MAVO), che raccoglie i reperti rinvenuti nell'area di un vicus di epoca romana situato a 2 km dal borgo cittadino.[15]
Eventi
[modifica | modifica wikitesto]La sagra paesana è dedicata al patrono San Lorenzo: essa richiama con le sue attrattive artistiche e ludiche gli abitanti di tutti i paesi circondariali e non solo. La sagra si svolge sempre nell'ultima settimana di agosto.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]La cittadina è servita dalla stazione ferroviaria che collega la località con Torino e Milano.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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4 giugno 1985 | 24 maggio 1990 | Piero Torazzo | - | Sindaco | [16] |
24 maggio 1990 | 29 marzo 1993 | Piero Torazzo | - | Sindaco | [16] |
28 maggio 1993 | 24 aprile 1995 | Giovanni Franco Giuliano | Democrazia Cristiana | Sindaco | [16] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Maria Antonietta Aimone | centro-sinistra | Sindaco | [16] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Giovanni Franco Giuliano | lista civica | Sindaco | [16] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Renzo Masoero | lista civica | Sindaco | [16] |
8 giugno 2009 | 9 marzo 2010 | Renzo Masoero | lista civica | Sindaco | [16] |
30 marzo 2010 | 16 maggio 2011 | Elena Daghetta | Comm. straordinario | [16] | |
24 maggio 2011 | 6 novembre 2012 | Marco Michelone | lista civica Vivi Livorno | Sindaco | [16] |
27 maggio 2013 | 10 giugno 2018 | Stefano Paolo Corgnati | Sindaco | [16] | |
10 giugno 2018 | 15 maggio 2023 | Stefano Paolo Corgnati | lista civica Unione per Livorno | Sindaco | [16] |
15 maggio 2023 | in carica | Franco Sandra | lista civica Unione per Livorno | Sindaco | [16] |
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Livorno, oltre ad essere città natale di Galileo Ferraris e di suo fratello Adamo, lo è anche dei calciatori Giovanni Bigando e Rinaldo Pretti ed è sede della società calcistica "A.S.D Livorno Ferraris Calcio 1926" che nel 2016 ha festeggiato i suoi 90 anni.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]- Il Municipio
- Monumento a Galileo Ferraris
- Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo
- Veduta
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2020&lingua=ita Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2020.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Giovanni Sommo, Capitolo 20: La rete stradale, in Vercellae storia e archeologia - Una città della Cisalpina e il suo territorio, Vercelli, Edizioni del Cardo, 2020, p. 194 e 268. URL consultato il 16 aprile 2022. Ospitato su Academia.
- ^ Giovanni Filoramo, Cristianesimo, Laterza, 2000
- ^ Regio Decreto n° 1335 del 6 luglio 1924, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n° 210 del 6 settembre 1924
- ^ La "Fattoria Hechaluz".
- ^ Ebrei stanieri internati in Italia.
- ^ CDEC Digital Library.
- ^ Atlante delle Stragi Naziste e Fasciste in Italia - Municipio di Livorno, Livorno Ferraris, 30.03.1945
- ^ Comune di Livorno Ferraris, Statuto comunale, Art. 6 Stemma e gonfalone.
- ^ https://www.comune.livornoferraris.vc.it/it-it/vivere-il-comune/cosa-vedere/chiesa-santa-maria-d-isana-inizio-sec-xiii-44480-1-d43f189983765f58584fafd480dea43a
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ https://www.tuttitalia.it/piemonte/88-livorno-ferraris/statistiche/cittadini-stranieri-2018/
- ^ Un museo interessante, non molto lontano da noi, su Corriere Valsesiano, 6 maggio 2019. URL consultato il 25 novembre 2024.
- ^ a b c d e f g h i j k l http://amministratori.interno.it/
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Livorno Ferraris
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito Ufficiale del Comune di Livorno Ferraris, su comune.livornoferraris.vc.it.
- Galleria fotografica, su panoramio.com. URL consultato il 17 marzo 2022 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2013).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 246354781 · GND (DE) 7732866-8 |
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