Locuzione

Una locuzione, nella grammatica e nel dizionario tradizionale, indica un gruppo di parole in relazione grammaticale tra loro, costituente un'unità autonoma del lessico[1][2].

Secondo l'opera del filosofo del linguaggio inglese John Langshaw Austin, per locuzione si intende l'atto locutorio, che (insieme a perlocuzioni e illocuzioni) costituisce uno degli aspetti dell'atto linguistico. In particolare, secondo Austin la locuzione è la produzione di enunciati grammaticali (cioè corretti secondo le regole di una lingua)[1].

Dal latino locutio -onis, locutiònem, derivato di locútus, participio passato di lòqui che significa "parlare".[3][4]

Caratteristiche

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Se non altrimenti specificato, il termine è di norma inteso come sinonimo di espressione idiomatica. In altri casi, in base alla funzione che svolge, la locuzione può essere così definita [1]:

  • nominale (arma da fuoco);
  • prepositiva (davanti a);
  • avverbiale (in un batter d'occhio, alla carlona, pro capite);
  • verbale (prendere fuoco, mandar giù, venire dietro): tra queste un verbo frasale (verbo seguito da preposizione o avverbio), oppure verbo fraseologico (un tipo di verbo seguito da un altro verbo al modo infinito)
  • congiuntiva (prima che);
  • aggettivale (bagnato fradicio, pieno zeppo, pro capite).
  1. ^ a b c Gian Luigi Beccaria (a cura di), Dizionario di linguistica e di filologia, metrica e retorica, Einaudi, Torino, 2004, ISBN 978-88-06-16942-8, p. 476.
  2. ^ Definizione nel dizionario Hoepli, su dizionari.hoepli.it. URL consultato il 18 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  3. ^ locuzióne in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 13 giugno 2023.
  4. ^ Etimologia : locuzione;, su etimo.it. URL consultato il 13 giugno 2023.

Voci correlate

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