Mafwe
Mafwe | ||||
---|---|---|---|---|
Luogo d'origine | Africa meridionale (Dito di Caprivi) | |||
Popolazione | 50 000 circa (2023) | |||
Lingua | Lingua fwe, lingua lozi | |||
Religione | Cristianesimo | |||
Gruppi correlati | Lozi | |||
Distribuzione | ||||
| ||||
I Mafwe sono un popolo dell'Africa meridionale, residente principalmente nel Dito di Caprivi in Namibia, ma presente anche negli Stati limitrofi come Angola, Botswana e Zambia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'origine dei Mafwe, nonostante paia essere abbastanza recente, rimane oscura. Non vi sono menzioni del popolo Mafwe nella storia dell'Africa meridionale prima della seconda metà del XIX secolo, e solo a partire dalla dominazione tedesca della Namibia l'etnia fu registrata come abitante della zona.[2] I Mafwe sono strettamente imparentati con i Lozi, e probabilmente sono derivati da una scissione all'interno di quel popolo, o comunque dalla federazione di alcune tribù lozi minori verso la fine del XIX secolo.[2]
La formazione dell'identità dei Mafwe fu incoraggiata dalle autorità tedesche proprio in chiave anti-Lozi, che all'epoca erano massicciamente esodati dal Dito di Caprivi. Essi poterono quindi dotarsi di propri capi tribali autonomi e divenire, assieme ai Subia, una delle principali etnie abitanti della riva occidentale del fiume Zambesi.[2][3] Al 2023 in Namibia vivono più di 43 000 Mafwe,[4] ma la loro presenza è attestata anche nei paesi confinanti dell'Angola, del Botswana e dello Zambia (sebbene non esistano dati precisi).[5]
Società e cultura
[modifica | modifica wikitesto]I Mafwe sono una società tribale, dove tradizionalmente vige il matriarcato, e dove quindi i titoli tribali vengono trasmessi per via materna. Il capotribù-re dei Mafwe è noto come Mamili.[3]
Il popolo Mafwe tiene annualmente, di solito in ottobre e sito nel villaggio di Chinchimane, il festival di Lusata, grande evento culturale del Dito di Caprivi dove avvengono banchetti ed esibizioni artistiche di vario genere (danza, canto, teatro ecc.).[3] Dal 2008 esiste inoltre il Museo a cielo aperto dei Mafwe, una grande struttura presso il villaggio di Singalamwe dove è possibile osservare il tradizionale stile di vita della popolazione.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Censimento della Namibia del 2023 (PDF), su census.nsanamibia.com.
- ^ a b c (EN) Bennett Kangumu, Contestation Over Caprivi Identities: From Pre-Colonial Times To The Present, Città del Capo, Università di Città del Capo, 2008.
- ^ a b c d (EN) The people of Kavango and Zambezi, su travelnewsnamibia.com.
- ^ (EN) Censimento della Namibia del 2023 (PDF), su census.nsanamibia.com.
- ^ (EN) People of the Caprivi Region, su caprivi.biz.