Maglia Jacquard

Maglia Jacquard

La maglia jacquard è un tessuto a maglia operato che presenta disegni complessi ottenuti cambiando, attraverso un meccanismo di selezione, aghi e colori a ogni rango nei telai elettronici, oppure utilizzando due o più colori nella stessa riga in un lavoro ai ferri manuale. Nella maglieria elegante, quanto in quella sportiva, sono celebri i maglioni operati di Missoni, contraddistinti da insoliti accostamenti di colori alla maniera impressionista. Con la tecnica jacquard a maglia doppia si realizzano disegni bicolori a effetto positivo-negativo.


Note tecniche

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Le tecniche di maglieria jacquard permettono di produrre maglioni, cardigan, sciarpe, cappelli, calzini, guanti. La lavorazione si presta a innumerevoli fantasie: geometriche, floreali, animalesche, araldiche, camouflage. Sono particolarmente note quelle del Nord Europa, come i disegni astratti geometrici delle lopapeysa isalndesi o dei maglioni Fair Isle, combinazioni di geometrie e rappresentazioni stilizzate di piante, stelle e animali in quelli norvegesi e svedesi, motivi floreali insieme a quelli animaleschi e astratti nelle maglie e nei tipici cappelli-sciarpa estoni.

La tecnologia delle macchine per maglieria jacquard consente una grande varietà di disegni piazzati o a tutto campo, che riproducono motivi geometrici, figurativi o astratti, definiti anche con un numero elevato di colori. Quando i fili non lavorano sul diritto, rimangono flottanti sul rovescio, per una lunghezza limitata, per poi tornare sul diritto quando il disegno lo richiede. Si privilegiano pertanto combinazioni a piccoli motivi, di colori ben alternati, in modo da evitare sul retro l'inconveniente di briglie poco legate, che s'impigliano facilmente e creano inestetici fili tirati. Altri tipi di dispositivi permettono di creare superfici a maglia con punti trattenuti che formano effetti "goffrati" in rilievo, come i tessuti matelassé.[1]

Nella maglieria a mano si può adottare la tecnica con fili flottanti ("stranded") e senza (intessitura). La difficoltà di esecuzione a rovescio fa sì che si prediliga la lavorazone in tondo, in cui si rimane sempre sul diritto del lavoro.

  1. ^ Stefanella Sposito e Gianni Pucci, Archivio tessile : 230 tessuti nella pratica degli stilisti, 2014, ISBN 978-88-89628-29-4, OCLC 902637091.

Voci correlate

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